Io e Paola ci conosciamo da tre mesi circa,
da quando è venuta a lavorare nel mio stesso
posto di lavoro. Se non una vera amicizia, fra
di noi si è comunque creato una specie di
rapporto privilegiato.
Sono le sei di sera di venerdì. Io e Paola siamo appena
uscite da lavoro e ci avviamo verso il parcheggio delle auto.
- Ci vediamo lunedì, - dice avviandosi verso
la direzione della proprio auto, poi si ferma e si
gira. - Sabato sera sono invitata a una festa.
Mi hanno detto che posso portare qualche amica,
ci verresti?

L'invito è così inaspettato che non riesco ad inventare
subito una scusa. - Bè, sì, volentieri, ma che
genere di festa è?
- Il compleanno di un amico.La serata si svolgerà in
un locale con terrazze e giardino, dovrebbero esserci
una trentina di persone. Cena e poi danze successive
fino a notte inoltrata. Allora ci conto, va
bene? Ti chiamo domani per l'indirizzo- E scappa via.

La scelta dell'abito è rapidissima. Opto per un
abitino nero, stile impero, semplicissimo, un
nastro di raso nero, fermato da una piccola fibbia
di strass, che corre sotto il seno, è l'unica
frivolezza. Abbino dei sandali argentati con tacco
a stiletto.

E' stata una serata davvero fantastica, mi sono
sentita completamente a mio agio: ho gustato la cena,
davvero ottima, ho conosciuto gente simpatica, mi
sono divertita, ho ballato . Quando torno a casa
sono felice. Tutti mi hanno trattata con cordialità
e simpatia e non sono mancati i corteggiatori, nessuno
dei quali, tuttavia, si è comportato in modo sgradevole
o scorretto. Alcuni mi hanno chiesto il numero di
telefono, perchè vogliono rivedermi, e diverse ragazze,
quando ci siamo salutate, mi hanno detto che non
dobbiamo assolutamente perderci di vista.
Un vero successo... quella che si dice "una bellissima serata"!
