Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio,
il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno,
soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo
mordono alle caviglie.
Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno?
La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare,
il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti.
Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico
e senza gli schiamazzi e la musica dei locali.
Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare
alla fine di quell'inverno di fame e paura,
devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni
che ancora erano in grado di fare le cose con le mani
e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti.
Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero
e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano
ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere
le erbe che nutrono e quelle che guariscono.
Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno
verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico,
che arriverà insieme alla tanto attesa primavera.
Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani
incaute dell'uomo...
Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo
un romanzo imprevedibile. Un racconto che spaventa,
insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato
per la sua implacabile e accorata denuncia
di un futuro che ci aspetta.
(Macrolibrarsi)
Inviato da: amaitti
il 05/10/2024 alle 18:02
Inviato da: cassetta2
il 03/10/2024 alle 18:44
Inviato da: Fanny_Wilmot
il 25/09/2024 alle 17:11
Inviato da: amaitti
il 19/08/2024 alle 21:01
Inviato da: Fanny_Wilmot
il 10/08/2024 alle 18:45