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La bambola di sale

Post n°26 pubblicato il 12 Maggio 2010 da Sir_Axman
 

Bambola di sale

Su una remota montagna abitava una  bambola di sale. Trascorreva le sue giornate tra cieli trasparenti e distese verdi, tra fiori di tutti i colori e perle di rugiada. Da un vecchio saggio che percorreva i sentieri del bosco sentì parlare per la prima volta del mare.

Incuriosita e affascinata decise di andarlo a cercare.
Dopo un' interminabile pellegrinaggio attraverso territori aridi e desolati finalmente giunse in riva al mare. Rimase lì a guardare, per ore, solidamente piantata al suolo e con  la bocca aperta, quella  meravigliosa e immensa distesa d'acqua in movimento, ascoltando ammaliata il gorgoglio spumeggiante delle onde.

 

Poi, quasi sussurrando, chiese al mare:"Chi sei?"

"Sono io"rispose il mare con voce misteriosa.

"Non capisco" disse la bambola " come posso conoscerti e comprendere?"

"E semplice" rispose il mare "entra e lo saprai".

Il mare era così azzurro, così invitante ed imponente.....la bambola  si avvicinò e......

dopo parecchie esitazioni, lentamente,  entrò in acqua.

Subito, un'onda tiepida e luminosa  l'avvolse.  Avvertendo  una strana  e nuova sensazione   ritrasse la gamba.

Un velo di malinconia comparve sul suo volto nel momento in cui  vide che le dita dei suoi piedi erano sparite.

" Che cosa mi hai fatto ?" urlo la bambola "Dove sono finite le mie dita ?"
Imperturbabile il mare replicò:
"Perché ti lamenti ? Hai semplicemente
offerto qualche cosa per poter capire. Non
era quello che chiedevi ?"
La bambola era addolorata per la perdita dei suoi piedini, ma era anche affascinata  da quel flusso inarrestabile di nuove emozioni e da  quell' insolito  inizio di comprensione che stava vivendo. Guidata da un irresistibile impulso, avanzò nell'acqua. E questa l'avvolse in un caldo e doloroso abbraccio. La bambola emise un gemito struggente che di lì a poco tradusse in un enfasi di calma...

Si abbandonò  alle onde  e perdendo   se stessa...comprese.

Un' ultima ondata inghiottì ciò che restava della bambola.
E proprio nell' istante in cui scompariva

parlò il mare con la voce della bambola o la bambola con la voce del mare e disse:

"Io sono.....".

 
 
 
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