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Messaggi del 21/04/2022

Procura di Roma iscrive Conte nel registro degli indagati!

Post n°1225 pubblicato il 21 Aprile 2022 da scricciolo68lbr
 

Indagati 9 ministri! Emergenza Covid e lockdown, la clamorosa inchiesta della Procura di Roma

Clamoroso alla Procura di Roma: in data 28 marzo, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati gli ancora ministri della Salute Roberto Speranza e degli Esteri, Luigi Di Maio, dell’Interno Luciana Lamorgese e della Difesa Lorenzo Guerini, e gli ex titolari dell’Economia Roberto Gualtieri, della Giustizia Alfonso Bonafede, delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, dell’Istruzione Lucia Azzolina e dell’Ambiente Sergio Costa. Mezzo governo Conte bis è dunque al momento sotto inchiesta, accusato di fatti criminosi legati all’emergenza Covid e ai vari lockdown. Come riporta Patrizia Floder Reitter su La Verità, “le ipotesi di reato vanno dall’usurpazione di potere politico all’abuso di ufficio aggravato, dal sequestro di persona al procurato allarme, dalla violenza privata alla pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico”. Roba pesantissima. Roba che anche noi denunciamo fin dallo scoppio di questa emergenza. 

Una sfilza impressionante di condotte di cui dovranno rispondere alla magistratura, e di fronte ai cittadini, per come hanno gestito la pandemia. “L’atto formale, è la conseguenza di una denuncia presentata il 12 marzo dello scorso anno da un gruppo di professionisti, tra i quali medici, avvocati e un maresciallo della Guardia di finanza, che si rivolsero alla Procura di Catania dopo aver raccolto una corposa documentazione contro diversi politici che ritengono responsabili dei reati ipotizzati. Da Catania, la denuncia è finita a Roma, sembra si sia raccolto un faldone con centinaia di atti formali attraverso i quali cittadini e associazioni di tutta Italia hanno messo a conoscenza dell’autorità giudiziaria fatti che possono costituire notizie di reato a carico” dei vari ministri coinvolti nell’inchiesta.

Quelle avanzate nella denuncia di marzo 2021, sono state quasi tutte accolte e sono pesantissime. “I denuncianti chiesero che venissero avviate 33 indagini e che fosse accertata «l’effettiva sussistenza dei plurimi profili di falsità, arbitrarietà nell’esercizio da parte del governo del potere politico attribuito per legge al Parlamento, di strumentalizzazione di notizie scientificamente e/o sanitariamente e/o epidemiologicamente false, ovvero manipolazione in malafede di notizie scientificamente vere al fine di imporre all’opinione pubblica (e quindi anche agli eletti in Parlamento […] con conseguente lesione del diritto di elettorato passivo rilevante […] un racconto pandemico falso e volto alla coartazione dei diritti costituzionali e politici dei cittadini”.

La denuncia punta il dito non solo verso i ministri ma anche contro “Walter Ricciardi e la sua ossessione per il lockdown” e i principali virologi televisivi che hanno insistito per mesi “per imporre misure drastiche di isolamento sociale”. Tra le indagini sollecitate, quella volta a conoscere “i criteri tecnico scientifici adottati per la creazione delle proiezioni a breve, medio e lungo termine elaborate dai cosiddetti esperti” e la motivazione scientifica “della decisione di ricoverare, nel periodo estivo/autunnale del 2020 e in tutto il territorio nazionale numerosissimi soggetti asintomatici, per il solo fatto di essere risultati positivi al tampone”. 

 

Viene infine chiesto l’elenco di tutti coloro che hanno eseguito il test “al fine di verificare se la cifra era reale”, quando vennero dichiarati aumenti record di positivi nelle 24 ore. E di verificare il perché della «costante, pervicace e ostinata marginalizzazione, da parte dell’autorità sanitaria nazionale, di pressoché tutte le cure, spregiativamente definite ‘alternative’». I denuncianti chiedono anche di sapere «chi sono, quali titoli accademici, tecnici e quali competenze possiedono i sedicenti esperti che hanno suggerito al ministero della Salute di imporre l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale anche agli alunni delle scuole, alla riapertura di settembre 2020″. Si attendono sviluppi, restando fiduciosi affinché venga fatta giustizia. Anche perché diversi ministri sono ancora in carica a perpetuare il danno.

 
 
 

Schiavi... senza se, e senza ma... questo saremo? Dio me ne liberi...

Post n°1224 pubblicato il 21 Aprile 2022 da scricciolo68lbr

 

«Stiamo pensando ad una piattaforma per l'erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale». Parola di Colao. Ma quant’è smart e moderno il ministro Vittorio Colao, l’uomo atterrato nel governo dei Migliori dalla plancia di comando della Vodafone, azienda dove cominciò (dopo una formazione in Morgan Stanley e poi in McKinsey) quando ancora si chiamava Omnitel. Da Ivrea a Londra, posizione dopo posizione. Il modello di riferimento è quello della Cina, né più, né meno. Semplice, perché abbiamo già visto con il Green Pass cosa succede con i diritti di ciascuno e cosa potrà succedere da qui alla fine dell’anno, quando la riforma dovrebbe essere pronta, se non si cancella e si distrugge il protocollo della ID europea matrice del lasciapassare. Accade che il tuo nome, la tua carta d’identità, persino i tuoi diritti fondamentali e le tue libertà sono e saranno assoggettata alla esibizione continua di un qr code. E se non sei in regola, ecco che scattano le sanzioni (quelle pecuniarie, prelevate immediatamente), le privazioni della libertà, le restrizioni dei diritti (dalle cure mediche al ritiro della pensione in posta). Ciò che le Big Company non possono (ancora?) fare, lo Stato lo fa: usare le forze dell’ordine se ti opponi, se contesti, se hai un capello fuori posto.
Esempio: lo Stato ti contesta il mancato pagamento del bollo auto o di una tassa di dieci anni fa; tu sai di averla pagata ma non hai la ricevuta, così devi impazzire per dimostrare - inversione dell’onere della prova - di non essere un evasore. Lo Stato intanto, che ha la tua identità digitale, ti blocca tutto, esattamente come sta bloccando chi non ha il green pass. Poi accade che tu la ricevuta la trovi e chiedi il ripristino della situazione. A quel punto, lo Stato si prende il suo tempo perché «Sa com’è fatta la burocrazia in Italia, signora mia» e bisogna compilare moduli su moduli.
Insomma l’ideona di Colao è esattamente la concretizzazione di un disegno distopico, di controllo orwelliano, asimmetrico e per nulla democratico. Del resto l’uomo formato in Morgan Stanley e realizzatosi in Vodafone lo disse senza troppi giri di parole: «Con il 5G controlleremo tutto da remoto». Per questo l’identità digitale è un passaggio obbligato. Per loro. Il primo passaggio è già stato compiuto con il Green Pass: vaccino, lasciapassare, diritti e libertà. Questo è il futuro che il PD, il M5S, la Lega e FI hanno per il popolo italiano! L’ID digitale identificherà ogni singolo cittadino, ne assorbirà la vecchia carta d’identità, faciliterà il pagamento senza contanti (la lotta al contante resta sempre l’obiettivo di chi si forma nelle banche d’affari) di bollettini, multe e quant’altro. E se salti il pagamento di una multa, ecco che non entri più al lavoro, se salti una rata delle tasse ecco la limitazione del diritto alle cure, e così via.
Ripeto, lo abbiamo visto in questa emergenza sanitaria: chi non fa quel che è giusto per il governo, viene discriminato a norma di legge. Ed in questa attività, il governo ha dalla propria parte la magistratura, svenduta e priva ormai di ogni etica e dignità! Praticamente inesistente! Chi non obbedisce biecamente allo Stato ed al Governo, diventa meno cittadino. Siccome le emergenze sembrano non finire più, il conto è bello è servito. Ci piace davvero questo mondo che prospettano?

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Che ne sarà di Dio e della cristianità in un mondo siffatto?

 

 
 
 

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     IL TIBET NASCE LIBERO

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Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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