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Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 24/06/2022

Buon compleanno Alfa Romeo!

Post n°1279 pubblicato il 24 Giugno 2022 da scricciolo68lbr

Le origini dell'Alfa Romeo hanno ascendenze francesi e napoletane. La genesi del marchio è infatti collegata alla fondazione della Società Italiana Automobili Darracq, che fu aperta a Napoli il 6 aprile 1906. L'avventura imprenditoriale si rivelò però subito irta di difficoltà soprattutto a causa dell'elevata lontananza di Napoli dalla Francia. Per questo motivo, già alla fine del 1906, la società fu trasferita a Milano con la costruzione di uno stabilimento in zona Portello. Il primo insediamento industriale che fu all'origine dell'Alfa Romeo, e che rimase attivo fino al 1986, fu edificato su un vasto piazzale confinante con le aree che avevano ospitato l'Expo 1906. Le difficoltà però continuarono e le vendite si dimostrarono insufficienti a garantire la sopravvivenza dell'attività produttiva. A causa di questi problemi, già alla fine del 1909 la società fu posta in liquidazione. e fu poi rilevata da alcuni imprenditori lombardi, che la acquistarono nel 1910 insieme a Ugo Stella, che partecipò alla transazione.

Giuseppe Merosi

Il cambio di proprietà ebbe luogo esattamente il 24 giugno 1910, nell'occasione del quale l'azienda mutò il proprio nome in ALFA (acronimo di "Anonima Lombarda Fabbrica Automobili"). Il nome scelto richiamava la prima lettera dell'alfabeto greco, volendo sottolineare l'inizio di una nuova avventura industriale.

Un'ALFA 24 HP del 1910 carrozzata da Castagna Milano

 

A questo punto la nuova dirigenza riconobbe l'esigenza di rivedere completamente i propri modelli adattandoli alle esigenze del mercato italiano e quindi decise di assumere Giuseppe Merosi, un progettista piacentino con all'attivo diverse esperienze nella nascente industria automobilistica italiana. A Merosi, che divenne perciò il primo responsabile tecnico della neonata casa automobilistica, fu affidato il compito di progettare un modello di autovettura totalmente nuovo. Nell'occasione venne anche disegnato il primo logo dell'azienda. Abbozzato da Merosi stesso, il marchio ricordava i legami dell'ALFA con la città di origine: da un lato il serpente visconteo (il "biscione"), dall'altro la croce rossa in campo bianco, simbolo medioevale di Milano. Attorno ai due emblemi erano presenti le diciture "ALFA" e "MILANO" divise da due nodi sabaudi in onore alla Casa regnante italiana

La storia dell'Alfa Romeo, come la conosciamo tutti, cioè con questo nome, la nota casa automobilistica italiana conosciuta per la produzione di autovetture di carattere sportivo, ebbe inizio come già detto, nel giugno del 1910 con la fondazione a Milano dell'ALFA. E nel 1918 l'azienda cambiò nome in "Alfa Romeo" in seguito all'acquisizione del controllo della società da parte di Nicola Romeo.

Il marchio dell'Alfa Romeo in uso dal 2015

Nel 1933 la proprietà dell'Alfa Romeo passò, attraverso l'IRI, allo Stato italiano a causa del forte indebitamento che la società aveva contratto con le banche a partire dal decennio precedente. 

L'Alfa Romeo produsse vetture in modo semi artigianale fino all'inizio degli anni cinquanta, quando si trasformò in un'industria automobilistica vera e propria grazie all'introduzione della catena di montaggio nei reparti produttivi. A partire da questo decennio l'Alfa Romeo conobbe una fase di crescente successo che raggiunse il suo culmine negli anni sessanta. Negli anni settanta ci fu invece un'inversione di tendenza che causò una profonda crisi.  I conti in rosso portarono poi lo Stato italiano, nel 1986, a vendere la casa automobilistica al gruppo Fiat. Il rilancio dell'Alfa Romeo avvenne nella seconda parte degli anni novanta. Nel 2014 il marchio è entrato a far parte della galassia di brand controllati da Fiat Chrysler Automobiles e dal 2021 dalla società Stellantis.

 

 

 
 
 

Amore anonimo...

Post n°1278 pubblicato il 24 Giugno 2022 da scricciolo68lbr

E scoppia il temporale
Con te non ci sto piu'
E la liquidazione
Per una notte... tu
Ma io se mi permetti
Ho un po' di dignità
Non sgranerò confetti
Per un'eternità
Ma intanto prendi il coraggio
E vai
Che se ti fermi peggio per noi
Fare l'amore una volta in più
Sarebbe come non farlo
Come non farlo
Tu... prendi il coraggio e schiaffeggiami
Guardami in faccia e avvicinati
Fatti mangiare e bere
Dalla mia bocca (Bocca bocca)
Questo amore non si tocca
Fatti mangiare e bere
Dalla mia bocca
Oh... questo amore non si tocca
Siamo ancora innamorati
Ci siamo dati un bacio
E ancora non si stacca
Oh... questo amore non si tocca
È sempre un'avventura rimettersi con te
Ma io non ho paura del porno sono il re
Un re senza corona quante nevrosi ho
Un re che te le suona se mi dirai di no
Ma intanto prendi il coraggio e vai
Che se ti fermi peggio  per noi
Fare l'amore una volta in più
Sarebbe come non farlo
Come non farlo (Farlo)
Questo amore non si tocca
Fatti mangiare e bere
Dalla mia bocca
Oh... questo amore non si tocca
Sia sia sia sia siamo ancora... Innamorati
Ci siamo dati un bacio e ancora non si stacca
Oh... questo amore non si tocca
Fatti mangiare e bere
Dalla mia bocca (Bocca bocca)
Questo amore non si tocca
Fatti mangiare e bere
Dalla mia bocca
Oh questo amore non si tocca
Sia sia sia sia siamo ancora... Innamorati
Ci siamo dati un bacio
E ancora non si stacca
Oh questo amore non si tocca

 
 
 

IL TEATRINO HA CHIUSO...

Post n°1277 pubblicato il 24 Giugno 2022 da scricciolo68lbr

Io canto e tu
Seduta un po' più in là
Mi aspetti per andare a letto ma...
Stasera... non mi va
Io scrivo e tu
Ti appoggi accanto al piano
Vorrei volare in alto, e tu mi fai sentire
Come un artista, nano
Se penso che
Eri la sola che credeva in me
E il nostro amore
Guardalo un po' ora
Io canto e tu
Prendi il telefono per ore
Ti guardo e tu
Vai di là a parlare
Io canto e tu
Ti vesti trasparente
T'immagino fra braccia nude d'un amante
Ma... non m'importa... niente
T'immagino che torni bella e sorridente
Ma... non m'importa... niente

Io canto e tu
Intanto gridi che è finita
Muore l'amore
Tutto il resto è vita!
Io canto e tu
L'amore lascia il suo teatro
Come un artista
Che va via dal retro
Io canto e tu
Seduta un po' più in là
Sembri il meccanico, il dentista, l'avvocato
Tutti senz'anima...

 
 
 

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     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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