Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 14/12/2023

UN ABBRACCIO.

Post n°1694 pubblicato il 14 Dicembre 2023 da scricciolo68lbr
 

 L’ABBRACCIO 

L’abbraccio dovrebbe essere prescritto dal medico, al pari di una medicina, perché nell’abbraccio c'è un potere curativo che ancora non conoscete e non conosciamo.
L’abbraccio cura l'odio,
L’abbraccio cura i risentimenti,
L’abbraccio cura il coraggio e i malintesi,
L’abbraccio cura la stanchezza e cura la tristezza.

Quando abbracciamo apriamo il nostro cuore, comunichiamo energia, molliamo gli ormeggi, dimentichiamo all’istante le cose che ci hanno fatto perdere la calma, un abbraccio ci dà la pace nell'anima.
Quando abbracciamo smettiamo di stare sulla difensiva e permettiamo all'altro di avvicinarsi al nostro cuore, le braccia si aprono e i cuori si toccano.
Non c'è niente come un abbraccio. Un abbraccio dice: "Ti voglio bene", un abbraccio per dirti: "Che bello che sia qui", un abbraccio dice: "Aiutami"...! Un abbraccio come: "A presto", oppure: "Perdonami" ed ancora: " Ti perdono", un abbraccio può dire: "Quanto mi sei mancato". 

Quando abbracciamo siamo più di due, siamo una famiglia!, siamo accessibili, siamo compagni di viaggio, siamo sogni possibili!
L’abbraccio dovrebbe essere prescritto dai medici, perché ringiovanisce l'anima ed il corpo.

Regaliano più abbracci questo Natale, ne abbiamo tutti bisogno,..

 
 
 

DIO ROVESCERÀ I TRONI DEI MALVAGI.

Post n°1693 pubblicato il 14 Dicembre 2023 da scricciolo68lbr
 

LETTERA APERTA ALLE FAMIGLIE RITSCHILD, ROCKEFELLER, ALLE BIG PHARMA, A TUTTI GLI INDIVIDUI ARROGANTI CHE GESTISCONO GROSSE MUKTINAZIONALI E SI CREDONO ETERNI ED IMBATTIBILI, SOLO PERCHÈ POSSEGGONO TANTO... IN TERMINI DI POTERE E DI DANARO! PENTITEVI SINO A CHE SIETE IN TEMPO... IL SIGNORE TOLLERA CHE VIVANO UNO ACCANTO ALL'ALTRO IL BENE ED IL MALE... NESSUNO SA FINO A QUANDO... TORNATE A VIVERE NELLA LUCE DELLA GIUSTIZIA, ABBANDONATE LE VIE DEL MALE, QUEL GIORNO NON CI SARÀ PIÙ INDUKGENZA, NÉ PIETÀ, NÈ LAZIENZA E NEPPURE PENTIMENTO... ARRIVERÀ IL "GIORNO" ED IL MOMENTO SENZA PREAVVISO... SIATE PRONTI DUNQUE, NON FATEVI COGLIERE IMOREPARATI DALL'ANGELO DI DIO...

 

DAL LIBRO DELLA SAPIENZA, 5

1Allora il giusto starà con grande fiducia
di fronte a quanti lo hanno oppresso
e a quanti han disprezzato le sue sofferenze.
2Costoro vedendolo saran presi da terribile spavento,
saran presi da stupore per la sua salvezza inattesa.
3Pentiti, diranno fra di loro,
gemendo nello spirito tormentato:
4«Ecco colui che noi una volta abbiamo deriso
e che stolti abbiam preso a bersaglio del nostro scherno;
giudicammo la sua vita una pazzia
e la sua morte disonorevole.
5Perché ora è considerato tra i figli di Dio
e condivide la sorte dei santi?
6Abbiamo dunque deviato dal cammino della verità;
la luce della giustizia non è brillata per noi,
né mai per noi si è alzato il sole.
7Ci siamo saziati nelle vie del male e della perdizione;
abbiamo percorso deserti impraticabili,
ma non abbiamo conosciuto la via del Signore.
8Che cosa ci ha giovato la nostra superbia?
Che cosa ci ha portato la ricchezza con la spavalderia?
9Tutto questo è passato come ombra
e come notizia fugace,
10come una nave che solca l'onda agitata,
del cui passaggio non si può trovare traccia,
né scia della sua carena sui flutti;
11oppure come un uccello che vola per l'aria
e non si trova alcun segno della sua corsa,
poiché l'aria leggera, percossa dal tocco delle penne
e divisa dall'impeto vigoroso,
è attraversata dalle ali in movimento,
ma dopo non si trova segno del suo passaggio;
12o come quando, scoccata una freccia al bersaglio,
l'aria si divide e ritorna subito su se stessa
e così non si può distinguere il suo tragitto:
13così anche noi, appena nati, siamo gia scomparsi,
non abbiamo avuto alcun segno di virtù da mostrare;
siamo stati consumati nella nostra malvagità».
14La speranza dell'empio è come pula portata dal vento,
come schiuma leggera sospinta dalla tempesta,
come fumo dal vento è dispersa,
si dilegua come il ricordo dell'ospite di un sol giorno. 

 

Destino glorioso dei giusti e punizione degli empi

15I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e l'Altissimo ha cura di loro.
16Per questo riceveranno una magnifica corona regale,
un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra,
con il braccio farà loro da scudo.
17Egli prenderà per armatura il suo zelo
e armerà il creato per castigare i nemici;
18indosserà la giustizia come corazza
e si metterà come elmo un giudizio infallibile;
19prenderà come scudo una santità inespugnabile;
20affilerà la sua collera inesorabile come spada
e il mondo combatterà con lui contro gli insensati.
21Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini,
e come da un arco ben teso,
dalle nubi, colpiranno il bersaglio;
22dalla fionda saranno scagliati
chicchi di grandine colmi di sdegno.
Infurierà contro di loro l'acqua del mare
e i fiumi li sommergeranno senza pietà.
23Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso,
li disperderà come un uragano.
L'iniquità renderà deserta tutta la terra
e la malvagità rovescerà i troni dei potenti

 
 
 

L’EUROPA APPROVA IL PRIMO PASSO VERSO IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DEI FIGLI DI COPPIE GAY!

Post n°1692 pubblicato il 14 Dicembre 2023 da scricciolo68lbr
 

Certificato europeo di genitorialità per i figli delle coppie gay, il Parlamento europeo dice sì.

Approvata a larga maggioranza la relazione che prevede che la genitorialità stabilita da un Paese Ue, debba essere riconosciuta in tutti gli Stati membri indipendentemente da come un bambino sia stato concepito, nato o dal tipo di famiglia che ha.

Ora toccherà al Consiglio esprimersi. Ma intanto il Parlamento europeo ha detto sì. 

Dopo aver consultato il Parlamento, i governi dell’UE dovranno trovare un accordo, all’unanimità, sulla versione finale della normativa. 

Oggi 14 dicembre 2023, pochi minuti fa, il Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha votato favorevolmente - com’era purtroppo prevedibile - alla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile e al riconoscimento delle decisioni e all'accettazione degli atti pubblici in materia di filiazione e alla creazione di un certificato europeo di filiazione.

La votazione ha visto 366 voti favorevoli, 145 contrari e 23 astenuti.

Una proposta che, come ha denunciato anche più volte in passato l'associaziine "Pro Vita & Famiglia", rischia di essere una "gravissima e vergognosa ingerenza dell’Unione Europea" nei confronti degli Stati Membri sul diritto di famiglia e rappresenta una chiara volontà politica e ideologica dell’Europa di voler fare pressioni per il riconoscimento dei genitori omosessuali e così anche legittimare pratiche barbare e aberranti come l’utero in affitto, la compravendita di gameti e la procreazione medicalmente assistita, anche quando queste sono già illegali e vietate negli Stati.

La genitorialità stabilita da un Paese Ue dovrebbe essere riconosciuta automaticamente in tutta l'Ue indipendentemente da come un bambino è stato concepito, è nato o dal tipo di famiglia che ha: è quanto chiede il Parlamento europeo in una relazione appena approvata a larghissima maggioranza, con 366 voti favorevoli, 145 contrari e 23 astenuti. Anche il Ppe, come annunciato, ha votato in massa a favore, ma Forza Italia si è spaccata. Mentre nel gruppo europeo di cui fa parte Fdi solo 8 alleati stranieri di Meloni si sono espressi a favore.

Si tratta comunque di un voto cruciale per le famiglie Arcobaleno e per 2 milioni di bambini che, secondo i dati della Commissione europea, inciampano in difficoltà e problemi burocratici nel veder riconosciuti i loro diritti di figli a tutti gli effetti in alcuni Stati membri. “Una inaccettabile discriminazione di fatto”, commenta Sabrina Pignedoli, europarlamentare del M5s.

Il regolamento invece garantirebbe a tutti i minori gli stessi diritti previsti dalle leggi nazionali in materia di istruzione, assistenza sanitaria, custodia e successione. 

 

Cosa dice il regolamento

“Tutti gli Stati membri – si legge nel regolamento – sono tenuti ad agire nell'interesse superiore del minore, anche attraverso la tutela del diritto fondamentale di ciascun minore alla vita familiare e il divieto di discriminare un figlio sulla base dello stato civile o dell'orientamento sessuale dei genitori o del modo in cui è stato concepito”. L’obiettivo è fare in modo che “in una situazione transfrontaliera, un figlio non perda i diritti derivanti dalla filiazione accertata in uno Stato membro”.

Oggi, a causa di una lacuna normativa, è difficile per le famiglie far riconoscere la filiazione dei propri figli in tutta l’Unione europea, soprattutto quando si spostano da uno Stato membro all'altro o ritornano nel proprio Paese di origine. 

Un caso concreto: due mamme, una bulgara e l’altra spagnola, hanno avuto un figlio in Spagna e con esso si sono viste riconoscere tutti i diritti di genitorialità, e il loro bambino tutti quelli di filiazione, dai documenti in poi. Quando la mamma bulgara ha deciso di attraversare i confini e tornare con il proprio figlio nel suo Paese di origine, quest’ultimo ha rifiutato di riconoscere il legame di parentela tra i due: lei non era più una mamma, e lui non era più suo figlio. 

Quel che il Parlamento europeo ha votato è quindi l’adozione di norme valide in tutta l’Unione: il regolamento in sostanza stabilisce che chi è genitore in uno Stato membro sia riconosciuto come tale anche in tutti gli altri Stati membri grazie a un “certificato europeo di genitorialità”, che i bambini o i loro rappresentanti legali possono richiedere e utilizzare per dimostrare la relazione parentale.

Pur non sostituendo i documenti nazionali, potrà essere utilizzato al loro posto e sarà accessibile in tutte le lingue dell'Ue e in formato elettronico.

"Questo provvedimento si rende necessario per salvaguardare i diritti fondamentali dei minori a prescindere dall'orientamento sessuale dei loro genitori e a prescindere da come sono nati. Chi è padre o madre in uno Stato membro verrà infatti automaticamente riconosciuto in tutti gli altri Stati membri e quindi potrà circolare liberamente con i suoi figli in tutta Europa. Oggi non è così purtroppo in Ungheria, Polonia o Bulgaria, Paesi che non riconoscono la filiazione stabilita in un altro Stato nei casi di genitori Lgbt", spiega Pignedoli. Che aggiunge: "Anche in Italia come è noto si registrano forti discriminazioni e l'autorità giudiziaria spesso deve intervenire per ristabilire i diritti riconosciuti all'estero”.

Gli emendamenti bocciati della destra

Bocciati gli emendamenti proposti da Lega e Fratelli d'Italia che avevano proposto di “chiarire la portata della limitazione di ricorrere all’ordine pubblico” per bloccare nei singoli Paesi l’applicazione delle disposizioni Ue, in modo che sia “sempre applicabile nei casi in cui il riconoscimento della filiazione violi i principi fondamentali sanciti dalle leggi e dalle costituzioni nazionali”. E in particolare quelli che regolano la Gestazione per altri, chiamata “maternità surrogata”, illegale ad esempio in Italia.

Nel regolamento in realtà non c’è una disciplina sovranazionale sulla Gpa, anzi si rimanda a ciascuno Stato membro per le decisioni su questo percorso, trattandosi di una questione di diritto di famiglia interno. E il regolamento non obbliga nemmeno gli Stati membri a riconoscere la filiazione accertata in Paesi non Ue, anche quando altri Stati membri la riconoscono.

Il testo del regolamento dice però chiaramente che “il rispetto dell'ordine pubblico di uno Stato membro non può giustificare il rifiuto di riconoscere un rapporto di filiazione tra un figlio e i genitori dello stesso sesso ai fini dell'esercizio dei diritti conferiti al figlio dal diritto dell'Unione”. Spetta poi agli Stati membri provvedere a che il regolamento sia attuato correttamente e non si faccia ricorso all'ordine pubblico per aggirare gli obblighi previsti dal regolamento. Tuttavia, in caso contrario si avrà sempre la possibilità di fare ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea che dovrà poi pronunciarsi. 

L’ultima parola al Consiglio europeo

Ora la palla passa al Consiglio europeo per l’approvazione definitiva in caso di unanimità. Un’ipotesi complicata. “Ne siamo consapevoli”, chiude Pignedoli, “tuttavia ci auguriamo che nessuno si prenda la grave responsabilità di far piombare tutta l'Europa nel Medioevo", conclude la nota.

"L’ideologia di un altro secolo”

“In Europa esiste un centrodestra che vede i diritti, mentre quello italiano si gira dall'altra parte in nome di un'ideologia di un altro secolo che calpesta la dignità delle persone. Dal centrodestra italiano arrivi un sussulto di coraggio e lucidità, visto che molti loro colleghi in Europa hanno scelto la strada della civiltà", aggiunge Chiara Appendino, vice presidente del M5S.

 
 
 

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Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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