Post n°19 pubblicato il 25 Dicembre 2018 da sosunnyithurts
El quiere hacer pem pemperepem pempem. Impressionante la quantità di amore che potrebbe essere espressa, impressionante la quantità di notti senza sonno e i giorni senza giorno passati, quante volte mi sono bloccata perchè stavo per abbracciarti, perchè stavo per rovinare un tutto che non esiste. Quante volte mi sono accorta di stare per baciarti che sono state poi quasi tutte le volte in cui non mi hai baciata. Ma scrivo qualcosa di dolce più che posso, perchè è così che voglio essere per te anche se non lo meriti, perchè è così che voglio essere per qualcuno che potrebbe invece volerlo, per qualcuno per cui non servirebbe fermarsi e domandarsi se sia il caso di baciarsi o meno, qualcuno che bacia meglio di te, qualcuno che bacia con sentimento. Chissà se finge amore, chissà se lui sta fingendo di essere innamorato di me, tanto quanto io sto fingendo di essere innamorata di lui. Dimmelo tu amore, anzi no, tu non dire niente, stai al tuo posto e lasciami vivere come desidero, anche se desidero te che so che se ti avessi non ci sarebbe niente da desiderare, se solo potessi non interrompere il flusso di amore che mi porta verso le tue braccia e i tuoi occhi belli. E la tua bocca che bella non è ma che è probabilmente l' unica che vorrei mi baciasse quando sono ubriaca. A me piace andare a bere e andare a ballare e tu non potresti portarmici. Questo dovrebbe bastarmi, ma evidentemente no, con tutto quello che ho io voglio qualcuno che a ballare non mi porta e a cui non piace quando bevo perchè gli ricorda qualcosa che non sia io, qualcuno che non sia io. Tu puoi portarmi via il respiro. Con una facilità disarmante, non c'è nessun posto in cui voglia nascondermi in cui non sappia che tu possa trovarmi, perchè so che per quanto lontano possa andare, tu arrivi e qualcosa dentro di me sorride, qualcosa piange, ma tanto sorride e sorrido anche io se solo sei qui vicino, vicino a portata di mano, ma mai di cuore.
Perché deve essere sempre così difficile? Perché mi sembra sempre di non avere niente se non ho te? The weather outside is frightful, but the fire is so delightful, bailame como si fuera l' ultima vez, y ensename ese pasito che no se, un besito bien suavecito bebe. Sono troppo ubriaca, e ti penso troppo, faccio errori continuamente specialmente pensandoti, ma continuo a guardarti e poi così un errore non sembri, e mi va di ballare con te fino a quando non mi accascio su quel divanetto, troppo stanca e tu troppo stanco accanto a me. Ma ci pensi se l' ultima volta che lo facciamo fosse l' ultima volta in cui l' abbiamo fatto?Orribile no? Sappiamo fare molto di meglio io e te, tutte quelle volte in cui riusciamo a non pensare a nient' altro, nemmeno a quello di cui abbiamo voglia, pensiamo solo a farlo bene e lo facciamo bene, tanto bene, tanto che non importa nemmeno dove siamo nè chi possa esserci al piano di sotto nè chi possa aspettarci a casa. Ti detesto per quello che mi fai scrivere quando bevo troppi bicchieri di troppo, ma poi vedo di nuovo i tuoi occhi belli e allora tutto passa, restano solo quelli dentro alla mia testa e ho ancora tanta voglia di ballare e di bere e di fare PemPem.
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Post n°18 pubblicato il 22 Dicembre 2018 da sosunnyithurts
In quest' assemblea del Consiglio Interno delle Personalità, siamo chiamate a definire il termine "Minestra Riscaldata". Il fascicolo è di fronte a ognuna di voi, ogni punto numerato andrà trattato con la massima obiettività e si dovrà raggiungere un verdetto a maggioranza, che unanime è impossibile, sulla possibile attuazione o possibile abolizione del soggetto in questione. Sentiremo nel corso della seduta tutti i teste e solo in chiusura verrà espresso il verdetto. Calice di Dosaggio Zero sulla vostra destra che verrà riempito nonappena necessario, piccoli snack di accompagnamento. Se la discussione si facesse particolarmente intensa, il dosage zero lascerà il posto a un bel rosso di Montalcino che fuori da ogni dubbio o incertezza chiarirà le idee, con un bel petto d' anatra ripeno. (Magari a tal proposito attardiamoci quanto basta per far si di arrivare a questo momento di gaudio, just saying) Ora c'è da capire se la minestra in questione sia una pasta al burro in un tupperware nuovo del quale ancora non si è perso il coperchio e un pizzico di uvetta o un tortino di gobbi. |
Prendere un appuntamento per portare il proprio CV è pericolosamente simile a uscire con uno la prima volta, un cambiamento radicale della propria vita in potenza, tremarella nelle mani e nella voce, viaggio in macchina fumando 6000 sigarette pensando che puzzare di fumo non sia un granché come biglietto da visita, sapendo anche che ci sono altre belle qualità da mettere sul tavolo, pensare alle cose da dire, qualcosa d' effetto, tutta la psicologia, tutte le analisi rapide di ogni parola che viene detta dall' interlocutore.. Insomma il lavoro a Chicago me lo sto andando a cercare io, la direzione è presa, la strada imboccata, pronta per qualcosa di bello, qualcosa che sradichi tutte le precedenti convinzioni sul lavoro e sulle proprie capacità personali. Perciò stasera non si cena niente. |
Si avvicina il momento del consueto bilancio annuale di produttività e crescita personale, come ogni diabolico anno, uno pensa di dover essere in qualche modo migliore del precedente e questa auto pressione mi spinge a aprire questa pagina non prima di essermi messa il rossetto, per dare una parvenza di tono a un' altrimenti ingrigita e plausibilmente impoverita versione di me prima del pranzo che non avverrà oggi, proprio perchè ho messo il rossetto. Se Amazon Prime Video avesse Breaking Bad, adesso me ne starei qui a fabbricarmi la mia personale metanfetamina invece di mettere il rossetto per scrivere sul blog e la vita probabilmente sarebbe differente, probabilmente in carcere potrei laurearmi, fare sport etcetc e invece sto qua a spendere soldi inutilmente in varie suppellettili (Ufficio a parte, quella è una gran bella spesa), avrei un bel fisico finalmente, Barney non mi direbbe che sembro incinta dopo una giornata intera di lavoro con la stanchezza distribuita equamente ovunque nel mio enorme corpo molle, sarei tonica e piena di cultura, cultura che ormai è un miraggio dato che mi lascio condizionare da ogni piccolo pensiero che si affaccia alla mente tipo "A cena fuori stasera?" "Dai, un altro episodio e poi esci a passeggio col cane" "Cambia lavoro, ma prima resta altri 96 anni qua che le cose potrebbero cambiare.." cose così, che mi tengono ferma immobile ammanettata e bendata a affrontare la quotidiana dose di ripetitività e stallo anche in quest' anno con la fine alle porte. (Ammanettata e bendata mmm..) No, non è eccitante restare fermi da secoli, piena di piaghe da decubito con le quali ho imparato troppo bene e troppo presto a convivere, a 28 anni dovrei lavorare in una cantina, viaggiare, non trovare spazio o tempo per nient' altro che degustazioni di vini sempre diversi.. E invece me ne sto qua, a discutere di un menù di Capodanno, a sentirmi stupida e ilare se solo Barney decide di scrivermi un messaggio (puntualmente contenenente il solito "Sai che si cena?" SAI CHE SI CENA.) Cara me, accettalo il prossimo lavoro a Chicago se non ci sono uomini in crisi di mezz' età che non vedono l' ora di tiranneggiare sulla tua vita e soprattutto di sbottonarti la camicia. Vai a Chicago cara me, qui niente è come vorresti, nemmeno tu lo sei, nemmeno hai la forza di non lasciarti condizionare dall' ennesimo chesicena, lo vedi come sei priva di stimoli e a tua volta non ne offri agli altri? Tu non sei così, tu sei Robin che a Chicago ci va, vero? Aggiornamenti nella prossima puntata, o forse mai, o forse la prossima puntata parlerà solo di quanto ke si cena sia sbagliato, come al solito. (Dato a 1,01 alla snai) |
Post n°15 pubblicato il 17 Ottobre 2018 da sosunnyithurts
Penso che tu mi abbia insegnato a non essere come te. Penso che tu mi abbia insegnato che l' amore non esiste e che non vale la pena essere pronti nè essere perfetti. Con tutte quelle volte in cui speravo tu capissi che avevo bisogno di te, che sono state tutte quelle in cui non ci sei stato perché avevi da fare, perché eri stanco. E invece io ci sono stata troppo, come quella volta che avevo 39 di febbre e sei venuto da me e mi hai trovata con quella canottiera rossa addosso e nient' altro. Mi hai insegnato che essere innamorata così diabolicamente fa solo male e che esserlo di meno è giusto, piano, poco, quasi niente. Ancora non ho imparato, non so ancora come possa sentirmi male perché organizzi cene senza di me o non ti accorgi di quanto male possa fare l' ennesima volta in cui fingi di non vedere tutto questo. Mi hai insegnato a odiarti, diverse volte in diversi modi, ma ancora non l' ho imparato e ancora sono qui con niente da fare a immaginarti mentre vai a cena con lei e un' altra coppia. Ogni volta che penso che sia finita, che penso di stare bene, arrivi e Emi guardi in qualsiasi modo, mi tocchi in qualsiasi modo, qualsiasi parte del corpo e cancelli sempre tutto, come fosse la prima volta. Come fosse l' ultima volta. Fino a ora pensavo che ci fosse qualcosa di speciale almeno nel modo in cui stiamo mentre siamo da soli e senza vestiti, ma no, nemmeno. 10 minuti e ognuno a casa sua, 10 minuti in cui tu vieni e fingi di accarezzarmi e allora penso che questa volta sarà diverso e invece no. Mi spogli, e mi rivesto 10 minuti dopo, sempre un po' più vuota. Come diamine faccio a non sapere come dirti di no? |
Inviato da: sosunnyithurts
il 25/12/2018 alle 17:57
Inviato da: goudencarolus04
il 25/12/2018 alle 04:13
Inviato da: goudencarolus04
il 25/12/2018 alle 03:01
Inviato da: sosunnyithurts
il 25/12/2018 alle 01:33
Inviato da: goudencarolus04
il 22/12/2018 alle 16:32