Tra sesso & castità

ionon vado a vederlo perchè è quel genre che non mi piace e Placido si è dato ad un filone che non gradisco...se ci sono delle polemiche al riguardo ci saranno dei motivi...io credo che certe pagine di storia non siano per nulla istruttive ma rendano la gente ancora piu' fuori e criminale di quanto non lo sia gia'..se li guardiamo io e te certi film con una cosciena e una personalita' formata è un conto, mase certi film li guardano quelli di 16 anni..non pensare che non influiscano...i giovani non capiscono la differenza tra realta' e finzione e poi emulano...violenza, sparatorie, pornografia a tutte le ore..credi che questo non abbia effetti sulle menti dei piu' labili? Guarda solo i danni che han fatto i film di kubrick o boiate comemrciali come il grande fratello...ora tutti pensano che basti girare tre mesi in una casa in mutande per essere qualcuno...

Su questo hai perfettamente ragione, ma ti dico che io a 16 anni, a livello "di influenze" ero uguale ad ora, cioè ho sempre pensato con la mia testa. Credo che il problema non sia l'età, bensì l'educazione al pensiero che uno riceve. Mi spiego meglio: se sei educato a pensare criticamente (non solo in maniera negativa), relativamente a ciò che ti circonda, non ha importanza che tu abbia 16, 20 o 35 anni, saprai scindere il bene dal male e le cose giuste da quelle sbagliate. Non c'è bisogno di demonizzare i film. Il grande fratello è un capitolo a parte, perchè purtroppo quello in un modo o in un altro, ti entra in casa, invece al cinema devi scegliere di andarci e pagare. Quindi i ragazzini (e anche quelli un pò meno -ini), vedono che far sesso, litigare come animali (e mi scusassero gli animali...), davanti alle telecamere, ti garantisce notorietà e di far soldi facili e pensano che questa sia una strada giusta. Ma il problema è a monte: se un genitore passasse davanti alla tv spegnendola quando danno questo schifo, oppure se spingesse il figlio ad aspirare a qualcosa piuttosto che a guardare ciarpame, le cose andrebbero meglio. E dico il genitore, ma sarebbe d'aiuto anche un fratello più grande, o comunque qualunque persona che goda di un minimo di autorità presso il più classico dei ragazzini qualunque. Purtroppo poi ci sono i soldi da considerare, solo "loro" che comandano e questo è il risultato. Ma in tutto questo, continuo a credere, che a maggior ragione, un film così sia EDUCATIVO. Mettere la testa sotto la sabbia ed ignorare, non serve a niente.

Uh uh...nel regimetto stile sudamericano (s)governato dal sultano puttaniere fa scandalo un film che racconta la vita di uno che almeno in galera c'è andato? con tutto lo schifo a cui stiamo assistendo le polemiche su un film sono quanto mai opportune, sì sì sì... ciao Francesca..:*

Appunto.... Inoltre, per quanto io non sopporti in ogni modo i soprusi, trovo che almeno, Vallanzasca, le sue responsabilità, alla fine, se le sia prese... Baciotto Cri! :*

;-))*

Vallanzasca era nato per fare il ladro; egli ha affrontato la forza pubblica "faccia a faccia" in modo frontale. Il problema consiste nel cercare di comprendere come si possa ricondurre sula retta via persone nate con tali particolari predisposizioni. Un saluto, M@.