Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
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Lucinda Matlock
Ballavo le mie sere a Chandlerville,
e poi giocavo a carte a Winchester,
una sera con la luna a mezza estate
ho conosciuto Davis che s’innamorò.
Poi siamo stati insieme settant’anni
e conosciuto gioie e visto affanni,
avuto tanti figli, e lavorato
qualcuno molto presto se n’è andato…
Filavo il nostro lino per le lenzuola,
lo tessevo al telaio, con la mia spola,
curavo casa, orti, ed i giardini,
visitavo gli amici, aiutavo i vicini.
E poi quand’era festa andavo via
a spasso per i campi, che magia,
cantavano le allodole e sul fiume Spoon
trovavo le conchiglie rosse e blu
portavo a casa erbe e tanti fiori
e mi perdevo dentro quei sentieri
gridavo alle colline, e alle foreste
cantavo alle vallate, verdi e fresche.
Poi quando fui vicina ai cento anni
mi addormentai felice degli affanni,
. . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . .
Non capisco quando sento di dispiaceri
e di speranze infrante e di dolori
generazione triste e indebolita
ci vuole tanta vita per amare la Vita.
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Inviato da: cassetta2
il 19/09/2022 alle 08:05
Inviato da: stefano.caldiron
il 04/12/2015 alle 15:39
Inviato da: selvaggi_sentieri
il 08/05/2015 alle 08:48
Inviato da: stefano.caldiron
il 14/01/2015 alle 12:55
Inviato da: amorino11
il 08/01/2015 alle 18:00