|
Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
|
« La ballata del sistema i... | La superficie del lago » |
Padova, 20 agosto 2005
Feria
Ho visto sorgere il sole
nella città deserta
nell'erba incolta
l'ho vista scomparire
Voli augurali di passeri,
siringi che non sapevo cantano
nel silenzio d'agosto
il verde cinge la città.
La vipera, dai colli,
scende fino a qui
cercando nuovi
territori.
Le rondini, sui fili, parlano ai nati
di mari, gialle dune, foreste, e vera casa;
di immensi branchi di gnu.
Gli alberi selvatici spaccheranno i cortili
dei nuovi condomini.
A piedi nudi, fra terra e cielo,
con l'iperico in fiore ho sentito la cicala.
(c'è un momento, in agosto, durerà due settimane, sembra che siano tutti via e la città sembra invasa dalle piante)
(la siringe è l'organo canoro - o di fonazione - degli uccelli,
l'iperico è un'erba spontanea dai fiori gialli)
![]() |
Inviato da: cassetta2
il 19/09/2022 alle 08:05
Inviato da: stefano.caldiron
il 04/12/2015 alle 15:39
Inviato da: selvaggi_sentieri
il 08/05/2015 alle 08:48
Inviato da: stefano.caldiron
il 14/01/2015 alle 12:55
Inviato da: amorino11
il 08/01/2015 alle 18:00