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Volevamo

Post n°152 pubblicato il 01 Febbraio 2022 da stefano.caldiron
 

 

 

 

Volevamo venire qui sulla Terra 

e vivere come gli angeli 

con la gioia e semplicità 

di angeli 

così 

come se niente fosse, 

giungere qui senza inciampare 

senza confonderci 

perché sapevamo tutto 

ed eravamo semplici 

tutto era semplice 

e chiaro.  

 

Ma l'universo è più ampio del paradiso 

anche se lo sapevamo 

anche se non volevamo 

si inciampa nella notte 

si inciampa nei sassi 

si inciampa nel giorno 

qualche volta si cade 

a volte si scivola 

qualche volta cadere 

fa male. 

E abbiamo corso 

sulle biciclette sui motorini 

negli automobili 

inebriandoci di un volo 

come un istante senza peso 

ti porta 

altrove 

stando fermi immobili 

alla velocità 

di una luce più veloce della luce 

abbiamo corso 

coi piedi con le bici 

con gli automobili 

e siamo rimasti fermi 

immobili 

quando c'era da cambiare mondo 

a una velocità 

più veloce della luce 

siamo stati fermi 

ad aspettare. 

 

Avevamo i passi segnati    

i passi indicati 

ma il rumore della strada ci ha distratti 

urti di gente che cadeva 

che ci cadeva addosso 

e sempre tanto rumore 

e urla e grida 

e anche schiaffi e calci 

e pugni nella schiena. 

E questa era la forgia del fabbro.  

"Forgiami o dio" 

forgiami ti prego 

e fai presto 

affinché il domani 

non mi sia inutile. 

"Forgiami o dio" 

ma sono caduta anch'io 

ho mangiato la polvere della strada 

non c'era più 

alcuna strada 

solo polvere e sassi 

e trascinarsi invano 

e maledire te, gli altri 

e la vita. 

Grazie dio 

della tua clemenza 

ora intravedo me 

anche se ti ho dovuto 

scordare. 

Avevamo i passi segnati 

i passi indicati 

ed era lieve il sussurro 

nel rumore. 

 

 

 

 

 

 

 

 
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