È un’Italia strana la nostra. Per tutta una campagna elettorale i leader delle coalizioni principali scongiurano l’inciucio, ma giocano al fair play tra di loro, aizzando le folle contro i piccoli partiti nell’impeto del voto utile. Risultato acquisito? Un governo Berlusconi di dimensioni enormi ed un governo ombra, che già a sentirlo ripetere incute perplessità. A che serve l’ombra del governo ombra di Veltroni? A cosa serve il governo ombra? A cosa serve Veltroni? Le domande sarebbero tante; ma se prima sembrava paradossale vedere in ogni salsa il rischio di inciuci e complotti, oggi è necessario, per sopravvivere a certe scene davvero disgustose. Applausi bipartisan a destra e a manca: qualsiasi cosa si dice in Parlamento, la Casta si applaude e si getta incenso da una sponda all’altra. Si lamentano di Travaglio, di Santoro, di Grillo, di Di Pietro, perché disturbano l’inciucio. Veltroni fa il governo ombra: Berlusconi lo apprezza; Berlusconi presenta il suo governo e Veltroni apprezza; Veltroni afferma di sorprendersi che la gente si sorprenda. La gente non si sorprende; semmai prende atto dell’inciucio. Si scandalizzano dell’unica reale opposizione esistente: l’altro giorno, con metodo tutt’altro che garantista, Fini da pessimo presidente della Camera, ha giudicato l’interevento di Di Pietro. Qualche giorno prima aveva fatto anche di peggio, definendo più grave l’incendio di una bandiera che la morte del giovane a Verona. Le istituzioni a volte danno alla testa. Veltroni se n’è stato zitto e buono nel suo governo d’ombra. L’opposizione non serve… basta l’ombra. Del resto, c’è ancora chi si sorprende di sorprendersi.
Inviato da: Henry
il 01/01/2011 alle 00:02
Inviato da: michele
il 11/12/2010 alle 22:15
Inviato da: Gianni
il 12/09/2010 alle 20:35
Inviato da: Michele Nista
il 05/06/2009 alle 00:08
Inviato da: Michele Nista
il 13/04/2009 alle 16:44