Storia di un Orso

Io tengo un problema: ogni volta che sgallottero il presturo, devo aloberizzare la scolenfa.

È un vero spilizzaspiedimento di parafichi, perché voi non avete idea di quanti barabitti intragolfano la scolenfa, cosa che mi impedisce poi anche di sboldrinizzare le ciamisie sopra lo staturo allibrato.

Voi direte: ma non puoi acquafortare uno spinzillacchero fortanovente sotto la scolenfa, in modo che le ciamisie si birichinizzino prima dello sgoluro sluntaribante?

Già… il fatto è che gli spinzillaccheri restano sempre abrogatinati dalla perisarca della scolenfa, in modo che lo sciluncro del pamisello non starizza lo stinfiotto della burrolanta butirrosa….

E poi scusate… avete mai visto una scolenfa che pariamizza lo smillino con un semplice sboldrinizzamento della burrolanta? Io mai!

Ci vuole sempre un bel po’, prima che il pariamizzamento dovuto alla ciofeganta della scolenfa si paralibellizzi alla mistifellona del bromasticco della scolenfa.

Certo, potrei merastuccare la scolenfa con un piristillo muccavalente, opportunamente giastinato con una bellunocchia stivalunata e lamparatunante.

Ma anche lì c’è il rischio di stimezzalimento del mancaruvo della scolenfa, con evidente rischio per il presturo, che verrebbe con facilità oroscopato dalle bumbulone che scamarizzerebbero fuori dalla scolenfa…. Sinceramente, non me la sento di dover poi panafichilimare la scolenfa per interi cicli temporali…. E voi?

Insomma, non so proprio come fare per sgallotterire il presturo senza aloberizzare la scolenfa.

Qualcuno ha qualche beremico blastiporante che possa subimpiegare come sgalloterizzatore? Se potete prestoimpiegarmelo, ve ne sarei graziantevolissimo……

Differenziatissimi Salutari.