Dietro l'angolo

Ce l'abbiamo fatta!!!..Questa volta non ci siamo fatti distrarre da niente, nè dal lavoro, nè dalla casa, dal tempo o dalle incombenze domestiche e familiari: domenica mattina abbiamo riempito in fretta una piccola valigia ,fatto ciao ciao con la mano a tutti e via...siamo saltati in macchina e "fuggiti" alla volta di quel di Verona, secondo le previsioni meteo l'unica oasi felice di sereno per tutta la durata del ponte festivo!...E infatti è stato davvero così: su tutta Italia diluviava e faceva un freddo quasi invernale e lì, a parte un notevole vento la domenica ,appariva un bel sole estivo, caldo al punto giusto per permetterci di girare senza rischiare un'insolazione...miracoli della città di Giulietta e Romeo?....Comunque avevamo davvero bisogno di qualche giorno di relax, staccare dalla routine quotidiana talvolta aiuta e nel nostro caso è stato utilissimo: ci siamo riposati e ritemprati anche in vista del solito tour de force da fine anno scolastico...e il figlio se n'è rimasto un po' da solo (si fa per dire...) a riflettere sulle sue esigenze ,sacrosante certo, ma non per questo sempre prioritarie rispetto a quelle degli altri componenti la famiglia...Dunque Verona...città vista frettolosamente e di passaggio anni fa e riscoperta ora...città storica ,artistica e anche elegante...dal nostro hotel, a pochi passi dall'Arena, abbiamo potuto permetterci una full immersion veronese di tutto rispetto: in cinque minuti a piedi eravamo in pieno centro storico, con il solo imbarazzo della scelta su cosa vedere per prima e non ci siamo fatti mancare quasi niente,compresa la tradizionale visita alla casa della leggendaria ,sfortunata Giulietta...oddio, devo dire che magari non era la meta a cui tenevamo di più, ma ci siamo adeguati di buon grado all'atmosfera romantica della citta..
Scarpinando fra il Duomo,il Teatro Romano (non finirò mai di benedire chi ha pensato bene di mettere un comodo e veloce ascensore per salire al Museo!), giardini ,chiese e ponti siamo arrivati al Museo di Castelvecchio ristrutturato da Carlo Scarpa alla fine degli anni cinquanta: per il marito era un imperativo assoluto, da buon architetto,e in effetti il complesso vale davvero la pena,tranne per il piccolissimo particolare delle infinite scale e scalette che bisogna percorrerre per visitarlo adeguatamente...comunque mi sono adattata di buon grado,anche perchè da lì abbiamo potuto passare nel vicino bellissimo Ponte Scaligero, un'istituzione per la città,un po' come il nostro Ponte Vecchio per Firenze...Non potevano mancare le foto di rito con i protagonisti del viaggio che però non metterò mai perchè non mi piace apparire in rete...quindi accontentatevi del resto,che di sicuro è di maggior interesse e rilevanza culturale!!!....



E per finire,una ritemprante passeggiata nella centralissima via dei negozi, guardata a vista dal marito lievemente preoccupato per la possibile sorte delle nostre finanze...e un doveroso assaggio della tipica cucina veneta, quella sì, estremamente gradita al suddetto marito, da sempre in viaggio estimatore delle specialità locali...! Conclusione: ora siamo di nuovo pronti a rituffarci nella stressante vita di tutti i giorni, ma senza esagerare,eh?...