The Fairy Round

Ma com'è possibile?! Vedevo le vacanze Pasquali come un'oasi nel deserto, un miraggio lontano... Sono arrivate, passate, volate, scomparse, volatilizzate...

Non è giusto! Protesto! Io sono ancora stanca!!!
Oggi tutto è ripreso con i soliti ritmi. 

Lavoro. Sembrava che le vacanze avessero portato un piacevole cambiamento. Arrivo questa mattina (ancora con metà dei neuroni addormetati) e mi dicono. "Di là in ufficio c'è George".
Dato che avevo sognato che per finanziare la ricerca mettevamo su un musical (ispirato a "Via col Vento".... ) e il capo era riuscito a convincere George Clooney a venire a fare gratis la parte del protagonista.... Sentendo che c'era George mi sono subito svegliata!
(Per la cronaca nel sogno io facevo il suggeritore e siccome non mi piaceva la storia suggerivo tutte le battute sbagliate. Alla fine Rossella concludeva "Domani è un altro giorno e noi apriremo una manifattura di sigari". Si vede che [a] non sono mai riuscita a vedere tutto il film e quel poco che ho visto non mi è piaciuto [b] sono proprio svanita]).

Invece il George che c'era nell'ufficio aveva in comune con GC solo la lingua madre. Ma neanche. Questo era inglese. Uno degli inglesi più brutti che mi sia mai capitato di vedere tra l'altro. Ve be'.. l'ho salutato, scambiato due parole, e sono passata al alvoro serio.

Abstract da scrivere.
Non abbiamo finito di elaborare i dati, ci mancano dei riferimenti bibliografici.
La scadenza immininente.
Che bello lavorare così!

E poi ancora dati da tabulare.

Con una tesista (fortunatamente brava!) dobbiamo costruire un training che incroci 4 dimensioni: motivazione, pensiero visivo, metacognizione e life skills.
Dovrebbe essere stimolante. Al momento lo vedo... stancante... I nostri personaggi (protagonisti del training) si chiamano Lele e Stella. Ancora un paio di giorni così e ringhierò a al primo sfortunato/a  che mi capita di incrociare e che porta un nome simile...

Pensiamo alla musica che è meglio.

Durante le vacanze sono riuscita ad infilare un'altra prova con l'organista (ci aspetta un'altra pubblica esibizione il 14/5).
Harvey se n'è perdutamente innamorato (dell'organista).
L'ha riempito di baci in una maniera che aveva dello scandaloso.
Poi quando lui se n'è andato lo cercava nei due punti dove lui era stato più a lungo, piangendo... ma si può?!
Ho cercato di spiegargli (ad Harvey) che la viola da gamba è uno strumento molto più bello di qualsivoglia strumento a tastiera, e che quidi anche chi suona la viola da gamba merita più bacini di chi suona uno strumento a tastiera, ma non mi ha dato proprio retta!
Così piccolo e già traditore della causa!

La prova comunque è andata molto bene! Ormai si vede che stiamo proprio legando musicalmente. Ci insultiamo tranquillamente e poi andiamo più d'accordo di prima.
Io do a lui del sadico per le sue ideazioni ritmiche e per l'essere instancabile (all'una io avevo allucinazioni visive... vedevo tranci sugosi di arrosto, pane caldo e croccante fatto in casa, e altre cose del genere che mi ballavano davanti al naso, impedendomi una corretta decodifica dello sparito, e lui NULLA continuava a suonare senza dare cenni di cedimento), e lui mi ruba i cioccolatini per punirmi dell'animo rapdsodico (di cui ho già parlato), per non parlare del fatto che sobilla la bimba (la viola) a ribellarsi contro di me perché la faccio "lavorare" durante le vacanze e i festivi in genere!
Meglio di così... Se non è indice di affiatamento musicale questo... Parlo sul serio! Ho notato che più ci si prende in giro più vuol dire che si va d'accordo e si suona meglio. Vuol dire che ci si sono "prese bene le misure".
Comunque abbiamo già trovato un nuovo pezzo (una spagnoletta del 1600), veramente caruccia. Un altro pezzo di Bach (che metterà a dura prova il mio animo rapsodico.... comunque Bach un po' sadico doveva esserlo diciamocela tutta)... E abbiamo pure sistemato tutto Ortiz. Che resta il mio pezzio preferito. Quasi quasi me ne studio un'altra di ricercada. Dà troppa soddisfazione!

Abbiamo anche in programma un pezzo con aggiunta di voce (Sì dolce il tormento, di Monteverdi). Per quello dovrei (vorrei) scrivere delle diminuzioni per la viola da gamba, per rendere il tutto un po' meno ripetitivo. Sono OTTO strofe tutte uguali e un po' lente, se non si fa qualcosa il pubblico si suicida all'inizio della terza.
Ovviamente non ho tutte queste competenze armonico/teoriche.
Ma ci sono i trattati no?!
Così ho preso il trattato scritto appositamente da Ortiz (fedele ai maestri). Ci sono tre modi per diminuire.
Il primo: ad orecchio senza sapere bene cosa si fa.
Questo descrive bene la mia siutuazione, ma Ortiz lo sconsiglia, quinid lascio perdere.
Poi uno facile e uno più complesso.
Scelgo il facile. Inizio.
Wow! E' divertentissimo. Scrivo, diminuisco, canto per prova. Sembra carino.
Provo a suonarlo. Disastro.

Riprendo Ortiz.
Dopo aver spiegato i tre metodi precisa di fare attenzione alla difficoltà tecnica delle diminuzioni che si scrivono. Risultano piacevoli se sono agevoli da suonare e "scorrono via bene".
Ah!
Mi sa che mi sono fatta prendere un po' troppo la mano. Altro che sadica. Peggio. Sadicamente rapsodica. Ho scritto una selva intricata di note. Sarà bello... ma se lo suona qualcun'altro.
Questa sera ricomincio e sto sul semplice.
Come il nero. Va su tutto - fa fine - non impegna.

Dimenticavo. Tornando a casa dalla campagna il cucciolo in macchina piangeva. C'è venuta l'idea di mettere un po' di musica - visto che sembra essere un estimatore.
Indovinate che tipo di musica l'ha calmato subito? Qualcosa per viola da gamaba? NO! Liuto, forse?! No.... PIANOFORTE!!!!
Il traditore!!!!!!!!!!!
Urge un programma pavloviano di educazione dell'orecchio!!!!!!

B.