Giustificazione dell'assenza di questi giorni.
Domenica resto a dormire da N., causa totale sfaldamente delle superstiti cellule neuronali: avevo trascorso la giornata in automobile, tra pavia, milano, malpensa, etc etc.
Me ne torno beata a casa lunedi' mattina mettendoci tra l'altro solo 15 minuti (contro i canonici 45), tra provvidenziale treno e inaspettata coincidenza col tram :D Quale inizio migliore di giornata?
QUALUNQUE ALTRO...
Giro la chiave, la porta si spalanca sull'ingresso con entusiastico, gioioso impeto e...
tutto sottosopra. Letto pieghevole e stendino ammucchiati proprio all'ingresso, porta dello sgabuzzino (cove c'e' pure la centralina elettrica) spalancata; tavolo in mezzo alla cucina, coperto di piatti sporchi di pesto, e lavello ancora bello sozzo di pentolame vario; in piu' candele di ogni genere attaccate con la cera dentro ai piatti.
Seduta spiritica?
Meglio sarebbe stato. E poi un po' troppo godereccia sta seduta trascendente...
Immagino sia nuovamente saltata la luce. Vado nello sgabuzzino, tento la riaccensione 1,2,3 volte ma non c'e' niente da fare. Uff... ecco perche' le candele... Amen, comincio a rassettare se no non ho posto per prepararmi il pranzo.
Mentre sono in cucina scopro anche il perche' del caos. Quando entra il mio coinquilino con una faccia da morto risorto.
"Ciao Ra..."
"Ciao Ro..."
"Ah, aspetta... poi... poi pulisco io... sai abbiamo mangiato un bel po' ieri :D"
"Gia' Gia'; e quanto avete bevuto Ro? ;)"
"(impallidendo) Si vede?..."
"No, ce l'hai stampato a caratteri cubitali in fronte!!"
"Mm... (pausa) Ra, che sei andata in bagno?"
"(piu' che impallidendo) No... NONO... NONONONO, Ro, ti PREGO dimmi che non c'e' vomito in bagno!!!!!"
Ro sparisce dietro la porta. Ritorna pochi secondi dopo, serissimo, sentenziando:
"Ra: NON andare in bagno..."
AAAARGH!!!!
I poverelli, disperati dall'assenza di luce, acqua calda, senza possibilita' di ricaricare i cellulari, senza TV, senza stereo, senza frigo, si erano allegramente dati al sugo prepronto e affogando poi i dispiaceri nei mac donanld menu' e nel rhum... molto rhum... tanto che due su tre avevano vomitato, mentre il terzo, ancora inappagato, si preparava il terzo giro di cena...
Segue scenetta comica, in cui imploro che puliscano il lavandino (ebbene si', avessero almeno centrato il WC...) perche' possa andare in unviersita' minimamente pulita ma mi si risponde, dopo un primo tentativo, che devo aspettare l'idraulico e che e' meglio se mi pulisco nel lavello della cucina (!!!).
"Perche' l'idraulico?"
"Ra, otturato e' sto lavandino!!" (in siculo puro)
Ale'...
Restiamo senza luce per due giorni, con l'idraulico che dice di venire e poi non viene, viene e poi dice che torna, mentre la sottoscritta fra un po' si vende nel pregarlo di TORNARE DAVVERO e magari NON tra 24 ore, perche' va bene tutto ma qui si sta da terremotati!
Compriamo dozzine di candele piazzandole in ogni stanza: l'ipotesi seduta spiritica si riaffaccia alle menti dei condomini, che scendendo le scale si trovano udavanti ad una porta stranamente spalancata (c'era piu' luce sulle scale che in casa, sfruttiamo un po' sti trenta euro di spese condominiali...) che da' su un appartamento fievolmente illuminato da ceri (tra cui pure quello del Papa made GS, un po' in veste di EX VOTO, un po' per sdrammatizzare, un po' per prendere in giro il coinquilino ateo :D) e da cui provengono imprecazioni varie in lingua incomprensibile (siculo...)...
LE imprecazioni erano dovute a tentativi di improvvisazione tecnico teatrale nel ruolo di elettricisti. Improvvisazioni che, forse grazie al cero papale GS, forse grazie a un gran colpo di culo, fanno si' che S. tocchi il filo giusto e ci ridia, momentaneamente, la luce.
L'elettricista risolvera' solo ieri ogni magagna, riconnettendo il salvavita alle otto del mattino...
Tornata dall'oltrevita dello studente-sfigato mi riemmergo nell'irrefrenabile tran tran (decisamente preferibile) dello studente-studente.
basia mille