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IL TUO SORRISO
P. Neruda
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l' acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d' argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d' aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell' ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d' improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perchè il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d' autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell' isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l' aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perchè io ne morrei.
I MIEI BLOG AMICI
...E ALTRI...
Post n°58 pubblicato il 08 Giugno 2007 da SunnySmiling
Chiedo scusa per la lunga sparizione, che temo non sia in realta' conclusa... Vorrei rispondere al graditissimo invito di Ody, ma per il momento non sono a Pavia, quindi niente libri... sempre che siano stati tirati fuori dagli scatoloni del trasloco di 7 anni fa!... significa che arrivero' in ritardo, ma arrivero' ;) una proposta cosi' e' davvero golosa... golosa di riflessioni personali e di condivisioni interpersonali... Per il resto un subbuglio continuo: tesi che sembra un massacro umano e tecnologico, esami che premono; cerco di tirare le fila di un anno di cambiamenti, ma il terremoto non finisce mai, la terra non smette di tremare, con epicentri ogni volta differenti... che sia questa l'ultima intensa, prolungata scossa?... Ma l'equilibrista non impara a camminare sul filo finche' non resta sospeso nel vuoto... |
Post n°57 pubblicato il 25 Maggio 2007 da SunnySmiling
Ero concentrata davanti al portatile, alle 7 men'un quarto di questa mattina. Fino a pochi minuti prima albeggiava, il cielo tinto di rosso, arancione e viola... Quando, una decina di minuti dopo, mi sono girata strizzando gli occhi ancora un po' assonnati per guardare fuori, la consueta veduta dal mio balcone era bizzarramente sfocata, come dietro una coltre di nebbia... Nebbia?!... In realta' pioveva. Silenziosamente, senza disturbare nessuno, stamani a Milano si e' messo a piovere, talmente fitto da oscurare la visuale, ma talmente piano da non raggiungere l'udito... Sullo sfondo, ancora una giornata luminosa, ancora il sole che sorge dietro al palazzone del Politecnico... Giuro, d'improvviso, forte forte: un acquazzone in piena regola, il primo del 2007... Sbigottita mi affaccio fuori, mi guardo intorno: le persone sgambettano sotto i balconi, corrono verso le auto, pedalano di gran fretta sorprese dal temporale. Due ragazzi che fino a due minuti fa dormivano su un telone di plastica steso sul prato qui di fronte, abbandonando il proprio giaciglio e barcollano storiditi, come ubriachi, verso il marciapiede. Progressivamente, minuto dopo minuto, come se Milano fosse stata colta di sorpresa e cercasse di recuperare il ritardo, l'orizzonte di oscura, i raggi del sole sfumano verso un giallo tenue e grigiastro; Il rumore della pioggia sull'asfalto si fa piu' distinto, poi potente, poi quasi invadente; il ticchettio delle gocce che colano dai balconi dei piani alti sulla mia balaustra, compongono la melodia sullo sfondo della monotona armonia del temporale; i tuoni ne scandiscono le frasi... La terra del parchetto si impregna d'acqua, il profumo intenso dell'erba bagnata, quello pregnante dell'asfalto che si raffredda, quello corposo dell'aria umida e pesante sale verso l'alto, sino al terzo piano di piazza leonardo... Il vento scuote le foglie, e risveglia la mia pelle, ancora sopita e rilassata... Guardo dalla mia finestra, dimenticandomi persino di essere ancora in pigiama; mi concedo qualche minuto di contemplazione silenziosa... Mezzora dopo la pioggia non c'e' piu', ma Milano e' ancora in ritardo, sta ancora finendo di attrezzare lo scenario. I tuoni continuano a rombare, Vien quasi (finalmente) da pensare: "Toh, sta a vedere che stamattina si mette a piovere?..." |
Post n°56 pubblicato il 21 Maggio 2007 da SunnySmiling
Per sfortunate circostanze in cui mi sono trovata direttamente coinvolta, mi trovo a riflettere nuovamente sull'essere donna (vedi post 8 marzo). Sul MIO essere donna. Sull'attenzione verso l'altro da una parte, e sul rispetto di se' dall'altra. Sul limite del 'Porgere l'altra guancia'; su quel benedetto 'Ama il prossimo tuo come te stesso', che porco cane non si capisce mai quando la bilancia debba essere calibrata piu' dalla parte del 'prossimo' o del 'te stesso' per restare in equilibrio! Sulla capacita' di dire NO, si dire BASTA e anche magari un bel vaffanculo, se puo' prevenire dall'andare oltre. Dall'andare oltre della propria rabbia, all'andare oltre delle azioni sconsiderate e irrispettose dell'interlocutore. Oggi, in cui il limite tra generica estroversione e irrispettosa attenzione di un ragazzo verso una ragazza e' cosi' sottile (per cui non capisci mai che senso assuma quel contatto, che messaggio celi quell'abbraccio) oggi e' davvero difficile barcamenarsi tra il 'non essere scontrosa' con l'altro e 'l'essere definitivamente chiara' sulla propria posizione. Quando poi le parole non servono, i discorsi non servono, quando pare che non sia il contenuto ma solo il tono, solo la violenza espressa ad essere COMPRENSIBILE, allora capire cosa e' piu' giusto fare diventa sempre piu' difficile. "Le lacrime hanno lasciato il posto al furore. Ho stretto il pugno e sferrato un colpo al tavolo. N. si e’ tirato indietro sorpreso. Mi sono sollevata, tesa come la corda di un arco, contratta come un macigno, incapace di controllare l’intensita’ della voce, la sua tensione! E mi sono sfogata, e ho tirato fuori la mia FRUSTRAZIONE nell’essere incapace di tirar fuori QUESTO quando e’ davvero necessario! Questo che puo’ difendermi davvero, questo che non devo costruire ma solo lasciar fluire perche’ c’e’, DIO se ce n’e’ di questa roba, qui dentro!!, a fiotti!!, basta solo che apra una fessura per travolgere la diga!! E la gente si spaventa, come puo’ non spaventarsi!!, perche’ so bene la potenza che mi viene addosso, so bene la mia voce cosa trasmette, so bene il mio viso, il mio corpo quanto possono dire!! E NON E’ BELLO, quello che hanno da dire!! Mio Dio, quanto CATTIVE, quanto AGGRESSIVE sono le idee che la mia mente puo’ partorire!! QUANTO posso far male, con le frasi giuste, col tono giusto, con le mosse giuste!! Quanto posso umiliarti, quanto posso farti sentire una merda e farti strisciare, schifoso bastardo!!!, e GODERE della tua umiliazione!!! Quanto mi fa schifo tutto questo... Ma altrettanto schifo mi fa la sensazione di non poterne tirare fuori almeno un briciolo, di questa roba...!! PERCHE’?! Da dove CAZZO mi viene tutta questa bonta’ d’animo del cazzo?! E questa necessita’ di quieto vivere?! Il Signore mi ha dotata di un cuore buono, ma qui si esagera!! Insomma, mi faccio pigliare per il sedere!!! E metto a repentaglio la mia incolumita’!!! Non so, Signore Mio, non so davvero... il fine giustifica i mezzi? Fino a che punto? Qui cosa deve prevalere? L’amore per se’? e come si esprime? in fondo arrabbiarmi non mi piace... non mi piace... non mi piace far male alla gente, non mi piace sapere che sono stata IO a farlo, non mi piace sapere che poteva esserci un’altra strada... non altrettanto efficace pero’... giusto?... Dio mio... non so..." |
Post n°55 pubblicato il 16 Maggio 2007 da SunnySmiling
Stanotte mi sono svegliata alle 4 del mattino per andare in bagno. Anzitutto quando mi sono svegliata pensavo di essere da tutt'altra parte. Strano. Siamo in Primavera inoltrata e di solito questo mi succede al cambio di stagione... il mio naso si e' ormai abituato all'aria diversa. Una volta tornata a letto ho cercato inutilmente di riprendere sonno. Poi ho capito. NON C'ERA IL TRAM. Giuro. NON E' PASSATO NEPPURE UN TRAM SOTTO LA MIA FINESTRA! E si' che la fermata e' giusto sotto, e poi di notte passano sempre, ogni 10 minuti. Ancora: NIENTE AUTO. Niente di niente, nessun rumore. Come puoi pensare di essere a Milano, quando fuori c'e' SILENZIO?... |
Post n°54 pubblicato il 15 Maggio 2007 da SunnySmiling
Giovedi' pomeriggio sono andata all'ultimo piano a fare musica coi bimbi del babysitting. Non per babysiteraggio: per piacere. E' stato fenomenale :D :D Venerdi' pomeriggio avrei strozzato almeno 4 persone, dalla rabbia, dalla delusione, dall'incapacita' (mia, lo ammetto) di dire BASTA, o di dire NO. Sabato sera sono stata, dopo anni che me lo sognavo!, a fare un falo' sul Ticino: birra fresca di fiume ;) e salsicce alla brace, chitarra e percussioni, stelle e giocolieri e ovviamente... carrellate di zanzare! Da quanto tempo non passavo una serata in compagnia cosi'... con persone messe assieme per l'occasione, per lo piu' sconosciute le une alle altre... :) Domenica volevo scappare; scappare dallo stordimento, dallo sbigottimento, dalla furia, dall'impotenza e dalla follia... Lunedi' ho versato sudore su spugne e scope e lipidi su panche e manubri, per poi cercare di abbassare il livello di adrenalina del sangue ritoccando quei dannati scenari sperimentali dove un tizio perde il lavoro e l'altro viene mollato dopo 4 anni. Ma piu' di tutto ha potuto il sonno......! Stamani crisi di "se": se non ho A non posso fare B, se non ho B non posso fare C, se non ho C non posso fare D, se non ho D non posso fare E... quindi CHE CAZZO FACCIO?! Che dire? Questo post va cosi'! Ridiamoci su ;) |