E anche quest'anno mi sono cuccata il semestrale appuntamento in fiera.
5 lunghe giornate (domenica: 13 ore consecutive)
in piedi agli ingressi ("perchè vedere la signorina degli ingressi seduta STA MALE!"... ma hai anche una vaga idea di quanto FACCIA MALE agli signorina degli ingressi?!)
a vidimare codici a barre, con la pistoletta verde che fa "BIP - BIIIP" oppure "BIP - beeeeeeeep" dalle 2000 alle 10.000 volte a turno...
Il primo anno fu un evento enogastronomico. Ai tempi il mio entusiasmo era decisamente più acceso, la mia esperienza in campo fieristico assolutamente nulla e (direi sopratutto) le mie forme apparivano un pò più morbide e generose di oggi. Dato che dietro a ciascun bancone di degustazioni ci mettevano due ragazze, e che non le piazzavano certo a caso, decisero che potevo risultare "fisicamente adeguata" per lo stand dei dolci: fu la fiera più bella - morbida e generosa!!! - della mia vita.....
Ciononostante, le nostre sbafatio clandestine non mandarono il banco in fallimento (al contrario ad esempio dello stand delle grappe.......), così mi richiamarono anche l'anno successivo.
Quella volta apparivo sempre solare ma un pò meno giunonica e un pò più sicura di me. Decisero forse che avrei riempito meglio il vestito da mondina riservato alle ragazze degli ingressi che non la maglietta azzurra del banco dei dolci...
...Fu un duro colpo...
E cominciò la vera avventura. Perchè quel vestito lo riempivo così bene che da lì non mi tolsero più... Per tre anni passai con nostalgia e languore di fronte al bancone dei dolci, così maternamente e amorevolmente curato quella indimenticabile "prima volta"... A nulla valsero le mie preghiere di riassegnazione a più accoglienti lidi... Imparai che le 20.000 persone che attraversano l'entrata pronunciano sempre e solo una delle cinque seguenti frasi:
"Un biglietto a testa così non facciamo torto a nessuno"
"Non vorrà mica spararmi!"
"Ma come siete tecnologici!"
"Ma che belle signorine, tornerei solo per questo!"
"Ma che vestito è questo?! Io HO FATTO LA MONDINA!! e mica portavo la gonna lunga!!! QUESTO E' IL VESTITO DELLA DOMENICA CASO MAI!!!"
e che a una ragazza "carina, sorridente e intelligente si assegna necessariamente un ruolo di responsabilità, quale quello della prima accoglienza".
Ora, spiegatemi: "carina e sorridente" non sarà più facilmente la ragazza del bancone dei dolci, con tutto quel ben di dio di fronte agli occhi (e dentro la pancia)?! Gliel'ha mai spiegato nessuno che la cioccolata rilascia serotoninia - che libera endorfine - che migliorano il tono dell'uomore agendo come euforizzante?! Non sarebbe meglio, allora, quanto meno piazzare il bancone dei dolci VICINO agli ingressi, per questioni di ergonomia emotivo - comportamentale?!
Ancora: quanto "intelligenti" bisogna essere per stare immobili agli ingressi (dopo 7 ore non è più così dificile, date le condizioni plantari...) con una paresi facciale, manifeste stereotipie verbali (Buongiorno, grazie, arrivederci, grazie, buongiorno, ciao) e cheiro-motorie (vedi pistoletta) nonchè seri disturbi lombari e cervicali per i i tre giorni successivi?! Di più: per accettare questo ruolo 6 volte consecutive bisogna essere casomai un bel pò pirla...
Infine, parliamo di questa presunta "responsabilità": mi spiegarono, in uno dei miei reiterati tentativi di convincimento delle alte sfere di riposizionarmi altrove, che agli ingressi ci voleva una persona che comunicasse affidabilità e sicurezza, sia per scoraggiare i furbastri sia "per gestire situazioni imprevedibili di eventuale panico generale supportando i vigili del fuoco".
...Ragazzi, ma se scoppia un incendio in fiera mi spiegate come cazzo fa la donzella degli ingressi vestita da mondina con la paresi e le stereotipie a fare la persona di riferimento affidabile e sicura a una massa di visitatori impanicati?! MA METTETECI RAMBO AGLI INGRESSI!!!
Se Dio vuole, nessuno tsunami si è mai riversato sul palazzo esposizioni dal vicino argine del Ticino...
E così, per l'ennesima volta, eccomi dentro al trip dei 5 giorni standard, con le loro frasi standard, la mascherata standard e le relazioni standard... Si vede un sacco di gente, in quei giorni. Gente di cui 10 secondi dopo non ricordi neppure più il viso, mentre 10.000 di loro il giorno dopo potrebbero benissimo riconoscerti per strada... Si incontrano persone che non vedi da una vita, magari si scambiano due parole. Spesso ti senti costretto in un ruolo, che dopo un pò sei ben lieto di poter abbandonare.
E allora perchè continuare?...
Perchè c'è in realtà sempre una persona che ti colpisce per un gesto gentile, per una parola carina, per uno sguardo diverso, che emerge dalla massa di meccanici rituali di accoglienza e che per questo ti resta impresso, ben chiaro, a lungo...
Perchè c'è sempre una persona che ti colpisce per la sua maleducazione, per la sua mancanza di rispetto, la sua stupidità, e ti ricordi anche di questa, perchè è solo in quei 5 giorni all'anno che hai l'occasione di vedere fianco a fianco così tanti esempi di 'omologhi', di vertici luminosi e di pozzi fangosi...
Perchè indossare quel ruolo, così rigido, così stretto, così stereotipato per un tempo che sembra così lungo, è un modo in realtà per approfondire la conoscenza di sè ... Per scoprire dietro cosa c'è di mio, in quel ruolo, cosa lo rende non un semplice ruolo ma 'Raffy in un quel ruolo'... per guardarsi da fuori e osservare i propri automatismi, nella voce, nei gesti, nell'interagire con le persone...
Per mettere alla prova la propria resistenza fisica e mentale, e cercare il limite...
Insomma, un modo per conoscere e per conoscersi... per vedere il mondo da una prospettiva decisamente particolare, in un contesto decisamente poco naturale, e lasciarsi attraversare... per 5 giorni... da 5 frasi... da 20.000 volti...
Forse non è stato così sciocco accettare ancora questa mansione.
Però magari la prossima volta, se non Rambo almeno Brad Pitt - FIGHT CLUB VERSION potrei chiederlo, agli ingressi ;)