Tu e il Paradiso

Immagini sacre, preghiere e pensieri...dal Cielo

 

SE SIETE INFELICI NON RIMPROVERATELO A ME!

 

Io sono la Luce,

e voi non mi vedete.

  Io sono la Via,

e voi non mi seguite.

  Io sono la Verità,

e voi non mi credete.

 Io sono la Vita,

e voi non mi cercate.

 Io sono il Maestro,

e voi non mi ascoltate.

 Io sono il Capo,

e voi non mi obbedite.

 Io sono il vostro Dio,

e voi non mi pregate.

 Io sono il vostro grande Amico,

e voi non mi amate.

Hai ragione, o Gesù, troppo poco ti ricordiamo

e troppo poco ti amiamo, per questo siamo infelici.

Ma le tue braccia aperte ci invitano al tuo cuore

e ci assicurano il perdono.

Nel tuo cuore, fonte di luce,

ritroveremo la forza per seguirti Via, Verità e Vita;

la grazia per ascoltarti Capo e Maestro;

la gioia per amarti Dio di Amore,

Amico di quanti confidano in te. 

 

 

AREA PERSONALE

 

PREGHIERA A PADRE PIO

 

Tu povero nascesti, o Padre Pio 

come fu Cristo, il nostro Redentore,

compagna l'umiltà ti fu fedele,

 immensa la Tua fede nel Signore.

Simigliante a Gesù anche le piaghe, 

che Tu accettasti con rassegnazione

memore del penoso Suo Calvario e della tormentata Sua Passione.

Or che Tu godi dell'Eterna Luce, fulgente, radiosa ed infinita,

continuando a darci il Tuo aiuto 

mostrati a noi quel che Tu fosti in vita.

In questo mondo pieno di tristezza 

dona il sollievo a tutti i sofferenti,

infondi in noi l'amore in ogni cuore, 

la fratellanza tra le umane genti.

Noi affidiamo a Te le nostre pene, 

or che ormai sei più vicino a Dio,

fa quel che puoi per il nostro bene 

intercedi per Noi, o Padre Pio!

 

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« "se vuoi cercarmi, cono...E' il mese dedicato all... »

“Offro tutte le mie sofferenze nel legame con Gesù e tutti i martiri che hanno sofferto per il trionfo della Chiesa......

Post n°157 pubblicato il 30 Aprile 2013 da osservandoilparadiso

 

 

 

 

......Il mio desiderio è sacrificarmi, soffrire,  consolare Dio e morire perché la chiesa raggiunga la vittoria.

Mi inchino con Gesù sul Monte Calvario e mi sacrifico insieme a lui per la conversione dei peccatori e i figli della Chiesa.

Offro le mie sofferenze per i ciechi, che non sanno nulla della chiesa, affinché loro la conoscano.” 

 

 

 

 

 

Beata Maria di Gesù Crocifisso

 

Ancora "Pensieri" .......

INVOCAZIONI

 

Spirito Santo, ispirami. Amore di Dio, consumami. Sul retto sentiero, guidami. Maria, Madre mia, soccorrimi. Con Gesù, benedicimi.

Da ogni male, da ogni illusione e pericolo preservami.

 

IL CONSOLATORE

 

Oggi - 14 novembre 1871 - ero molto abbattuta; non sentivo affatto la vicinanza di Dio. Il mio cuore sembrava di pietra. Non potevo pensare a Dio. Allora invocai lo Spirito Santo e gli dissi:

È la tua missione il fare conoscere Gesù. Gli apostoli vissero a lungo con Gesù senza averlo proprio compreso. Ma quando tu scendesti in loro, lo compresero. Tu puoi darne l'intelligenza anche a me. Vieni, mio consolatore; vieni mia gioia, mia pace, mia forza e mia luce. Vieni, illuminami, perché trovi la fonte a cui possa estinguersi la mia sete. Una tua goccia mi basterebbe per mostrarmi Gesù, così come Egli è. Gesù ha detto che andrai dagli ignoranti; io sono la più ignorante di tutti. Non chiedo a te altro sapere che quello di trovate Gesù. Non ti chiedo altra conoscenza che la saggezza di conservare Gesù».

E sperimentai un po' di fuoco e di luce nel mio cuore. Lo Spirito Santo non mi rifiuta mai nulla.

 

LO SPIRITO DI GESÙ

Spirito Santo, illuminami! Che cosa devo fare, e come devo comportarmi per trovare Gesù? I discepoli erano molto ignoranti; vivevano con Gesù, e non lo intendevano.

Anch'io vivo con Gesù, e non intendo Gesù. Anch'io vivo nella stessa casa di Gesù, e non lo comprendo. La più piccola difficoltà mi turba e mi sconcerta. Sono troppo sensibile. Mi manca la generosità per fare sacrifici per Gesù.

Spirito Santo, quando tu donasti ai discepoli un raggio della tua luce, essi furono trasformati; non si ritrovarono più quelli di prima. Attinsero nuove forze; divenne facile per loro offrire sacrifici; conobbero Gesù meglio di quando Egli dimorava con loro.

Sorgente di pace e di luce, vieni e illuminami. Ho fame, vieni e nutrimi; ho sete, vieni e dissetami; sono povera, vieni e arricchiscimi; sono ignorante, vieni e istruiscimi.

Spirito Santo, io mi abbandono completamente a te.

 LA COLOMBA DI FUOCO (Estasi)

 Il Signore mi ha mostrato tutto. Ho visto la colomba di fuoco. Rivolgiti alla colomba di fuoco, allo Spirito Santo, alla sorgente di ogni bene.

La pace è il mio retaggio. La croce e la pace sono la mia parte. Ma la croce e lo scoraggiamento sono la parte del demonio e di colui che gli dà retta.

Ai bimbi si dà il latte, il fresco e dolce latte dell'amore. Io ho visto il mio Dio. Io sono vicina alla morte, poiché ho visto il mio Dio. Ho visto l'oggetto del mio ardente desiderio, del mio amore, della mia vita.

 DEVOZIONE ALLO SPIRITO SANTO

Vidi dinanzi a me una colomba, e sopra di essa un calice che traboccava, come se dentro vi si trovasse una sorgente. L'acqua che traboccava si versò sulla colomba e la lavò.

Simultaneamente udii una voce che proveniva da questa ammirabile luce. Disse: «Se tu vuoi cercarmi, conoscermi e seguirmi, allora invoca la luce, lo Spirito Santo, che ha illuminato i suoi discepoli e che fino ad oggi illumina tutti coloro che a Lui si rivolgono. Te lo dico in assoluta verità: chiunque invoca lo Spirito Santo, mi cercherà e mi troverà.

La sua coscienza sarà delicata come i fiori del campo; e se è padre o madre di famiglia, la pace sarà nel suo cuore, in questo e nell'altro mondo; non morirà nelle tenebre, ma in pace.

Nutro un desiderio ardente e vorrei che tu lo comunicassi: ogni prete che dirà ogni mese la S. Messa dello Spirito Santo l'onorerà. E chiunque l'onorerà e prenderà parte a questa Messa, sarà onorato dallo Spirito Santo e la luce e la pace dimoreranno nel profondo del suo cuore. Lo Spirito Santo verrà a guarire i malati e a risvegliare coloro che dormono.

E come segno di ciò, chiunque avrà celebrato o partecipato a questa Messa e avrà invocato lo Spirito Santo, troverà questa pace nel profondo del suo cuore, prima di lasciare la chiesa. Egli non morirà nelle tenebre».

Allora dissi: «Signore che cosa può fare una come me? Considera la situazione in cui mi trovo. Nessuno mi crederà».

Egli mi rispose: «Quando sarà il momento, io farò tutto ciò che c'è da fare; tu non sarai più necessaria».

 LA VERA DEVOZIONE ALLO SPIRITO SANTO (Estasi)

Mi parve di vedere Nostro Signore, in piedi, appoggiato ad un albero. Intorno a lui c'era frumento e uva, maturati dalla luce che da lui emanava. Allora udii una voce che mi disse: «Le persone nel mondo e nelle comunità religiose cercano nuove forme di devozione e trascurano la vera devozione del Consolatore. Qui risiede il motivo per cui non c'è pace e non c'è luce. Non ci si preoccupa di conoscere la vera luce, là bisogna cercarla; la luce svela la verità. Anche nei seminari è trascurata. La gelosia nelle comunità religiose è il motivo dell'oscurità del mondo. Ma chiunque - sia nel mondo, sia nel chiostro - pratica la devozione dello Spirito e lo invoca, non morirà nell'errore.

Ogni prete, che predicherà la devozione dello Spirito Santo, mentre ne farà l'annunzio, riceverà luce. Soprattutto nell'intera Chiesa, deve stabilirsi l'uso che ogni prete, una volta al mese, celebri la Messa dello Spirito Santo. E tutti quelli che vi prenderanno parte riceveranno una grazia e una luce particolarissima.

Mi è stato detto ancora che verrà un giorno in cui Satana scimmiotterà, con persone del mondo, con sacerdoti e religiosi, la forma di Nostro Signore e le sue parole. Ma chi invocherà lo Spirito Santo scoprirà l'errore.

Ho visto talmente tante cose relative allo Spirito Santo che potrei scriverne dei volumi. Ma non sarei capace di ripetere tutto ciò che mi fu mostrato. E poi io sono un'ignorante che non sa né leggere né scrivere. Il Signore svelerà la sua luce a chi vorrà.

 SULLA VERGINE SANTISSIMA

 IL NOME DI MARIA (Estasi)

lo vorrei avere le labbra purificate dal fuoco per pronunciare il nome di Maria e una penna d'oro per scriverlo.

 LA PIÙ DELICATA PORPORA PER MARIA

Onore per Maria. Preparate per la mia amata madre la più bella e la più delicata porpora!

Com'è bella Maria! Il suo diadema scintillante, tempestato di diamanti, risplende come il sole. Ma la luce del suo seno e delle sue braccia - là dove Gesù Bambino ha riposato - è ancora più scintillante.

 LE VIRTÙ DI MARIA

Tu, Maria, eri vergine nel mondo. Chi avrebbe mai pensato che saresti divenuta la Madre di Dio? E lo divenisti a motivo della tua umiltà. L'angelo del Signore apparve a Maria per annunciarle la sua maternità divina. Illuminata dalla potente luce di Dio, ella si umiliò pensando che il Creatore del cielo e della terra voleva divenire suo figlio. L'angelo parlava alla Vergine Madre; e ogni volta che l'angelo le parlava, Maria si umiliava di fronte a Dio. O Maria, come sei umile e come sei amabile nella tua umiltà!

Maria è anche un modello di fede. La sua fede fa sì che, giorno dopo giorno, Gesù cresca sempre di più in lei.

Con una simile fede, Gesù crescerà anche nel nostro cuore. Proprio per la sua fede e la sua umiltà Maria si sentiva indegna di divenire la Madre di Dio.

Su questa terra i figli non possono nascere senza una madre; una donna deve dare loro la vita. Così è per una donna che entrano nel cielo. Questa donna è Maria. Fin dal peccato l'umanità attendeva il frutto di Maria, il frutto della dolce umile e santa Vergine. Ti ringrazio, Maria, e ti benedico.

 LA POTENZA DI MARIA

Che io sia nell'afflizione o nella gioia, sia lodato il tuo santo nome, o Signore. Che io sia nell'angoscia o nella pace, il tuo santo nome sia lodato! Che io sia nella sofferenza o nella letizia, sia lodato il tuo santo nome, o Signore.

Udii una voce che mi diceva: «Rinuncia a te stessa, rinuncia a te stessa!» «Oh Signore - risposi - dammi un po' di pazienza, allora le mie sofferenze saranno pesanti tanto quanto io potrò sostenerle». E la voce disse: «Il Signore della malattia, è anche il Signore della pazienza». Simultaneamente sperimentai una meravigliosa liberazione da me stessa; allora non considerai più la mia sofferenza e la mia debolezza. Allora mi sembrò di vedere una processione di molti bambini con Maria in testa. Nello stesso tempo innumerevoli stelle, come fiaccole agitate, procedevano dinanzi a lei. La vidi entrare in un giardino tutto inaridito, i cui alberi erano quasi tutti morti. Maria posò i piedi su di un albero abbattuto ma ancora verde. Si udì una musica celestiale. L'erba sfiorata dalla sua ombra ridiventava verde. Al suo passaggio gli alberi sembravano rinverdire. Mi sembrò che le montagne la salutassero al suo passaggio. L'acqua dei ruscelli straripò e si diffuse nei canali, le sorgenti traboccarono, spumeggiando e gorgogliando. E la sua ombra faceva sussultare la terra, che al passaggio della sua ombra rinverdiva. Il nemico fuggì dinanzi a lei, proprio come si dà alla fuga dinanzi a Dio. Maria ritornò al suo posto e con lei la processione. Le stelle la seguirono per tutto il tempo...

Le stelle significano l'amore di Dio, che accompagna sempre Maria. Questo amore Maria lo attinge e lo trasmette. Noi apparteniamo a Maria; Maria è di Dio e Dio è la sua parte. Ogni cosa trema dinanzi a lei, perché ella è così potente e così amata da Dio.

 

IL ROSARIO (Estasi)

L'«Ave Maria» è come un chicco di grano, il «Gloria Patri» come la spiga. Quanto più devota sarà l'«Ave Maria», tanto più grossa e gonfia sarà la spiga.

 MARIA, MADRE DI RISURREZIONE (Estasi)

Ai piedi di Maria, mia amatissima madre, ho ritrovato la vita.

Tutti voi che soffrite, venite a Maria, poiché io ho ritrovato la vita.

Ai piedi di Maria è la vostra vita, la vostra salvezza. Voi che operate in questo monastero, sappiate che Maria conta i vostri passi e il vostro lavoro. Dite a voi stesse:

Ai piedi di Maria ho ritrovato la vita. Voi che vivete in questo convento, liberatevi da tutto ciò che è terreno.

Ai piedi di Maria vi toccherà salute e salvezza. A voi che abitate questo chiostro Maria dice: «Figlia mia ti ho scelta fra milioni, per condurti nel mio santuario». Ai piedi di Maria troverete la vita. Maria vi dice: «Ti ho condotto nel mio santuario dove non avrai più né fame né sete.

Io voglio nutrirti con la carne e con il sangue dell'unico Innocente». Ai piedi di Maria io ho trovato la vita. Tu che sostieni: «Sono orfana», Guarda: io ho una madre in cielo. Felice è la figlia di una simile madre. Ai piedi di Maria ho trovato la vita. Io abito nel cuore di mia madre.

Qui ho trovato il mio Diletto. Allora posso essere orfana? Nel seno di Maria ho trovato la vita.

Il serpente, il drago hanno tentato di mordermi, per avere la mia vita.

Ma in questo convento, ai piedi di Maria, ho ritrovato la vita.

Maria mi chiama e in questo monastero io rimarrò per sempre. Ai piedi di Maria ho ritrovato la vita.

 MARIA, CIBO E RIPOSO (Estasi)

Il pane è pronto, la mia meravigliosa madre lo ha benedetto. Ora la mia vita su questa terra si avvicina alla fine. Ti ringrazio, buona madre; lasciami stare sempre al tuo fianco. Io non ne posso più; mettimi vicino a te, madre cara.

Il mio cibo consiste nella nostalgia, amatissima madre, di vederti. L'acqua, che la mia anima assetata beve, è il mio amore per te. La mia vera vita, la vita della mia anima, cresce, cresce nell'amore per te.

Il mio riposo consiste nel cercarti, senza sosta, giorno e notte.

 SULLA CHIESA E IL SACERDOTE

 LA CHIESA, NOSTRA MADRE

Sono figlia della santa Chiesa. Essa è mia madre. È un onore per me chiamare Madre la Chiesa. Chiesa, madre mia, io ti amo; tu sei la mistica rosa.

La Chiesa soffre. Il cuore del S. Padre è afflitto e pieno di dolore. La Chiesa è nostra madre. Quando una madre soffre, tutti figli soffrono con lei.

Come vorrei dare il mio sangue per la Chiesa! Offro tutto per essa, per l'unità, per il trionfo della Chiesa.

 LA PREGHIERA DEL PRETE

Sono figlia della Chiesa. Quale gioia mi danno le preghiere del prete. Nel prete vedo solo Dio. Non cerco la scienza del prete, bensì la potenza di Dio in lui.

 IL PRETE ALL'ALTARE

Vidi un prete celebrare la Messa. Erano accese tre candele. Mi parve che su di ognuna ci fossero scritte delle lettere d'oro. Quelle della prima candela dicevano: povertà; quelle della seconda: castità; e quelle della terza: ubbidienza.

Capii che le tre candele simboleggiavano anche la santa Famiglia: la candela della povertà, S. Giuseppe; quella della castità, Maria; e quella dell'obbedienza, Gesù.

Nello stesso istante notai la fiamma delle candele ardere fra me e il trono di Dio. Vidi come la fiamma della povertà dinanzi a Dio producesse una ricchezza infinita; quella della castità una felicità infinita, e quella dell'ubbidienza un'autorità illimitata che sottometteva ogni creatura.

Compresi nel profondo del mio animo che, quando si vuole raggiungere Dio e stare dinanzi a lui, ci si deve nascondere dietro alle tre fiamme che si trovano fra noi e Dio.

Notai pure che, quando ci si pone dietro ad esse, queste imprimono in noi l'immagine di Gesù Cristo. Fin dalla caduta del peccato Dio può guardare con piacere solo un unico essere umano: Gesù. Allora Dio vede impresso in noi il volto di Gesù.

 

A DIO CHE RINNOVA LA MIA GIOVINEZZA

Il prete che viene verso l'altare è anziano, debole, affranto. Mi pare che non possa avanzare che a fatica. Dico: «Mio Dio, quel prete morrà prima di pronunciare una parola. È così ammalato».

Giunto al centro dell'altare, innalza gli occhi al cielo e subito diviene giovane e forte, potrebbe persino portare una montagna sulle spalle. Ed anche le fiamme dei ceri, per i suoi sospiri si alzano come polvere che copre le rocce.

Così sento una grande gioia nel mio cuore, nel mio corpo, in ogni fibra del mio essere, come se fosse iniziata una nuova vita. Non posso esprimere in parole ciò che provavo quando gli ardenti sospiri del prete salivano al cielo con la fiamma delle candele e penetravano il cuore di Dio.

Udii una voce dire: «Un prete, che viva la povertà e la castità, e sia vittima di amore e di ubbidienza, è l'immagine di Gesù immolato. Dio non può ricusare nulla a questo prete, perché egli è un'ostia vivente».

 PASTORE DEL GREGGE

(Ella diceva a un sacerdote): Sii piccolo, sii piccolo, per non entrare da solo in cielo. Sii piccolo e guadagnerai un grande numero di anime, entrerai in cielo con un'intera schiera. Sii come Giacobbe! Quando partì, aveva solo un bastone. Ma al suo ritorno era alla testa di un grande gregge.

SALVATORE DELLE ANIME

Pretendi molto dalle anime forti e generose, nelle quali trabocca la grazia. Ma con le anime deboli e angosciate, che sono meno favorite dalla grazia, accontentati del minimo. Sopporta e incoraggiale ininterrottamente. Abbi una pazienza infinita con le persone che sono esposte a forti tentazioni, e hanno un carattere stravagante.

Quando un penitente offre resistenza, non per mancanza di pietà ma per tentazione, debolezza, ignoranza o mancanza di profondità religiosa, allora non montare in collera, non discutere con lui. È il maligno che opera tutto ciò e solleva questa resistenza. Ora, Satana non ha paura di un sacerdote che ragiona o che si arrabbia, quando vede che i suoi consigli e i suoi ammonimenti sono impotenti a correggere un peccatore. Vuoi allontanare Satana? Non essere impaziente e umilia te stesso. Questi infatti trema dinanzi a un prete che umilia se stesso.

Esponi con chiarezza, ma anche molta mitezza, gli argomenti che sono più adatti, per rimuovere un passato colpevole e per indurre alla conversione.

Se il penitente continua a essere sordo, allora contentati, di dire in tutta umiltà e semplicità: «Se io fossi un santo prete, ti avrei già da tempo guadagnato all'amore di Dio e al suo servizio; avrei destato il tuo interesse per la tua salvezza eterna. Ma le mie colpe sono senza dubbio un grande ostacolo e rendono le mie premure infruttuose. Preghiamo insieme e umilmente Dio, perché Gesù stesso ti doni la luce e operi in te il bene di cui io sono incapace».

Dopo umilmente inginocchiati dinanzi a Gesù e prega. Vedrai che il maligno si darà alla fuga.

In nove casi su dieci il penitente sarà libero dalla sua presunzione. E nella gioia, nuovamente scoperta, avrà il desiderio di fare molto di più di quello che tu gli domandi. Non dimenticare mai questa regola di comportamento: è importante, facile e sicura. 

 
 
 
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INFO


Un blog di: osservandoilparadiso
Data di creazione: 13/12/2010
 

E' GRADITO ALLA MADONNA E A GESÙ

CHIEDIAMO AI SANTI DI INTERCEDERE PER NOI

Novena a Dio Padre e ai 9 Cori degli Angeli (per qualsiasi grazia)

Novena a S.Gianna Beretta Molla (per avere un figlio) -

Novena a S. Teresa di Lisieux - 

 

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LA MADONNA CI ESORTA A RECITARE IL ROSARIO

 

A Fatima, a Lourdes e a Medjugorje la Madonna ha incitato insistentemente alla recita del Rosario

La Mamma celeste ci ha invitato a recitare il Rosario come arma potente contro il male.

Può sembrare una preghiera ripetitiva, invece è come due fidanzati che si dicono l'un l'altro tante volte "ti amo"... 

"Col Rosario si può ottenere tutto. 

Esso è come una lunga catena che lega il cielo alla terra; 

una delle estremità è nelle nostre mani e l'altra in quelle della S. Vergine. 

Finché il Rosario sarà recitato, Dio non potrà abbandonare il mondo, perché questa preghiera è potente sul suo cuore. 

La dolce Regina del Cielo non può dimenticare i suoi figli che, senza interruzione, ripetono le sue lodi. 

Il Rosario sale come incenso ai piedi dell'Onnipotente. 

Maria lo rinvia subito come una benefica rugiada, che viene a rigenerare i cuori. 

Non c'è preghiera che sia più gradita a Dio del Rosario". 

(S. Teresa )

" Durante un esorcismo, attraverso la persona posseduta, 

Satana mi ha detto : 

Ogni Ave Maria del Rosario, è per me una mazzata in testa ; 

se i cristiani conoscessero la potenza del Rosario, per me sarebbe finita ! " 

(Don Gabriele Amorh )

 

 
 

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