UNICA_MENTE

notte bianca

Mi son svegliato presto stamattina amore mio, sono le due

m'ero assopito vestito sol di pelle e del profumo tuo

ero felice ti sapevo a passeggiar tra bancarelle e costolette di vitello

e tra n'a costina e n'a paillard, profumi e aromi e magari vin brulè

sotto un cielo di stelle dall'acquazzone rese terse.

a un certo punto della notte, mi son girato ed ho cercato le curve e la tua pelle

non le ho trovate e son balzato, il cuore andava a mille,

sembravano i pistoni dentro ai cilindri,

220 è piano và più forte,

240 è piano và più forte

260 è piano va più forte,

voglio arrivare presto dall'amore mio.

una vocina dentro me che mi diceva: ah 'mbecille non potevi prender l'aereo?

lo guardo storto è dico: ma che te frega a te è il sogno mio lasciami stare.

intanto un venticello di tramontana dalla finestra entrava, muovendo tende e

fischiettando allegro, sono uscito sul balcone mezzo nudo ed era fresco si ma il gelo è dentro.

1470 no non è una data, porco cane sono il quanto mi separano da te, e

accendo un'altra bionda e mi consolo, vorrei accender te moretta mia.

la notte è strana a volte e fa gli scherzi, o è il cervello mio che ormai è andato

e mi riviene in mente chissà perchè l'olimpo, e ti rivedo Zeus che mi guarda severo

sul trono suo e dice: 'a scemo lotta quando vuoi qualcosa e  guerra sia,

assisa accanto a lui Afrodite mi guarda dolce e a sè m'attira, di candido vestita una

lacrima s'inghiotte... e poi scompare dietro al check in.