La Mucca Mediana

Approfitto di una discussione aperta in un altro blog, per esprimere la mia opinione sui famigerati diritti d'autore e sulla possibilità di rendere pubblico il codice sorgente, non solo a scopi didattici, ma anche per permettere all'utente di poter scegliere e come una sorta di garanzia di qualità del prodotto.
Quello che penso io, in termini del tutto generali è che se si ha uno strumento x (HW, SW, alimentare, automobilistico, servizio) questo per essere scelto da un utente intelligente deve essere confrontato con altri servizi simili. Il confronto avviene attraverso diversi parametri, prezzo, velocità, consumo, gusto estetico, accelerazione, sicurezza invidia perchè ce l'ha un amico, perchè in pubblicità chi ce l'ha ha sempre belle donne (anche parametri poco razionali ). Ognuno di noi sceglie il set di parametri che ritiene più opportuno, comincia a leggiucchiare qualcosa (quattro ruote, guida ristoranti, riviste di elettronica, SW.....) ed alla fine giudica e sceglie.
E' ovvio che tra i parametri qualcuno ci potrebbe mettere anche codice sorgente, circuito disponibile, processi costruttivi delle auto e dei treni, sicurezza treni (se volete qualche volta ne riparliano ). Il processo di selezione può durare un giorno, una settimana, un anno. Ovviamente la bontà della scelta dovrebbe essere valutata anche in base al tempo che ci si mette per scegliere.
E' comunque una scelta e come tale soggettiva.


Recentemente sto affrontando il "problema" di scegliere un portatile. Ma lo sapete che ho sentito molte persone, tutte le ritengo super skillate ma tutte mi hanno dato risposte diametralmente opposte? Perchè ognuno di loro giudica in base a parametri personali. Un parametro più oggettivo potrebbe essere un benchmark, ma qui apriremmo un'altra discussione infinita, suppongo.



Per quanto riguarda l'interessante discorso sui diritti...qua la questione si complica. Infatti ci sono molte persone (basta fare un giro sulla rete) che si scagliano ripetutamente contro i diritti, specie quelli SW. Cerco di fare un discorso pragmatico e faccio una domanda volutamente provocatoria.
Ma secondo voi una persona che sviluppa un prodotto, consuma tempo e soldi in strumenti da laboratorio, prototipazione, componenti, personale.......in poche parole INVESTE.....quando alla fine riesce a consolidare il proprio prodotto e lo commercializza poi che fa?? lo rende pubblico?? E' chiaro (io farei cosi) cercherebbe di massimizzare il proprio guadagno, sia in termini di prodotto che anche di manutenzione. Sta poi a chi legifera e controlla stabilire delle regole, fare in modo che tutto avvenga nella legalità. Le aziende fanno il loro gioco, è ovvio. Alcune fanno davvero un gioco sporco (vedi diritti sui medicinali), ma ripeto tocca alle istituzioni controllare oppure al pubblico decidere di non acquistare.


Poi quello che proprio non capisco è perchè questo discorso sui diritti l'ho sentito (eccetto che per i medicinali) solamente per il SW. Forse perchè fa più clamore? perchè il SW è apparentemente invisibile (non è un pezzo fisico, non si tocca, non si vede)? Insomma non riesco a capire perchè il medesimo discorso non dovrebbe essere applicabile ad un circuito elettronico, alla meccanica di un motore, al progetto di un ponte....perchè non lamentarsi di non trovare pubblicati su internet i progetti elettronici, meccanici, edili ??? In fondo se prendo un treno, avendo più possibilità (più modelli, più linee percorribili) io vorrei avere la possibilità di visionare l'elettronica dei sistemi in sicurezza del veicolo, i sistemi di segnalamento di terra, l'analisi dei guasti....tutto...............

insomma perchè per il SW si richiede il codice pubblico e per tutto il resto no?

muuuuuuuuuuuuu muuuuuuuuuuuuuuuu