La Mucca Medianachi legge è scemo...chi scrive lo è di più :-) |
Ieri un freddo vento accompagnato da pioggerellina Londinese ha spazzato definitivamente via l'estate. Era quel freddo che ti penetra dentro, entra fino nelle ossa e scardina le convinzioni che il sole estivo possa durare per sempre. |
Premesso che odio quel genere di programmi in cui sculettano giovani ragazze con le coccarde numerate al petto accarezzate dagli applausi di genitori festanti, mentre la giuria nota "devastanti" difetti fisici. La bellezza femminile penso sia altro, e non può esaurirsi con le passerelle ancheggianti e gli adolescenziali sorrisi ammiccanti. Quasi un link dalla Puglia provinciale al mondo fatato delle bellezze nazionali. Si chiama Francesca, capelli biondi, occhi chiari e abita non solo nella mia regione, non solo nella mia città, ma nel palazzo accanto e giuro talvolta di averla vista stendere i panni . |
Al di la del contesto hollywoodiano, delle uscite con bimbe e moglie sul palco, delle standing ovation cosi ripetute da far sembrare lo stare seduti la vera acclamazione, delle centinaia di bandiere stelle e strisce, della strumentalizzazione di tutto...insomma dello spettacolo a tutti i costi, non c'è dubbio che quello vissuto dalle 84000 persone a Denver e dalle centinaia di milioni a casa propria davanti alla TV o al monitor, è un evento assolutamente storico. |
Le cose belle terminano sempre ed i viaggi splendidi non fanno eccezione. C'è sempre una sensazione di smarrimento al ritorno, tante immagini, suoni, colori, odori, espressioni, parole nuove, da digerire ed assimilare, che ti seguono e si materializzano nei sogni della prima notte a casa. La componente più divertente del viaggio è per quanto mi riguarda l'autogestione, quel senso di libertà che ti fa forse perdere qualcosa di macroscopico, ma che ti regala un senso di libertà, di muoversi e scoprire quello che ti pare, quando ti pare. Quindi al bando ogni forma di meticolosa organizzazione e pianificazione, armati di sola guida cartacea, di mappa della tube e di travelcard ci avventuriamo nella metropoli inglese.
E dopo un tanto camminare è anche piacevole, oltre che consigliato dal cartello commemorativo, raffreddare i propri piedi nella fontana dedicata a Diana in Hyde Park. Una sorta di grande serpentina, un fiume con un letto di marmo in cui l'acqua dall'apice si divide in due tronconi, all'inizio scivola veloce, poi lentamente fino a formare una sorta di laghetto. Fine prima parte.......TO BE CONTINUED |
YES.....avete letto bene... manca un giorno alla partenza per Londra. Sono passati circa tre anni da quella volta in cui sono rimasto confinato ad Heathrow per ore, senza possibilità di vivere, visitare la città, mi sembrava di essere Tom Hanks nel film The Terminal. |
Ore 5:30....sveglia, non quella elettronica con la quale un pugno basta a farla tacere, ma quella umana in carne ed ossa di una moglie già vestita e pronta al sacrificio umano....... una giornata al mare dovrebbe essere rilassante, rifocillante.....invece...quasi 200Km andata e ritorno, sole cocente, slalom tra pattuglie di poliziotti con autovelox, strade interrotte, Shumacher nostrani che ti sorpassano in curva, nuoto schivando meduse, inseguimento per tutta la costa ionica di bimba seminuda.... Ma nonostante tutto quel sole preso in testa, c'è gente nel fresco nord che riesce ad essere ancora più rincoglionito del sottoscritto. L'aggravante è che certa gente rappresenta (dovrebbe rappresentare) il governo ed una parte di connazionali......questo sarebbe un leader??? Forse un pò di mare non gli farebbe male....... |
"...partire è un pò morire" recita l'adagio, e non ha tutti i torti. Forse solo ora, dopo un paio di settimane, ho cominciato a comprendere il gesto e soprattutto le conseguenze positive e negative. Dopo cinque anni di duro lavoro insieme ad un gruppo divenuto ormai un gruppo di amici, non solo di colleghi, per una serie di storielle non proprio esileranti, ho deciso di cambiare impiego. E cosi ti ritrovi in un nuovo ambiente, nuove facce, nuovi caratteri, ad andare al caffè insieme ad altre persone, ad abituarsi ad un altro linguaggio di gruppo, a ricordare i vecchi amici, a sentirne la mancanza, a ricominciare a studiare per imparare nuove cose, a farsi conoscere in un nuovo ambito lavorativo. E' strano, diverso e per questo sfidante ma allo stesso tempo malinconico. Nella mia "dipartita" ho sentito l'affetto di molte persone, una di loro mi ha regalato un bel libricino "Chi ha spostato il mio formaggio". Una semplice, ma carica di riflessioni, storiella. Il formaggio è la metafora di quello che ognuno di noi si aspetta e ricerca nella propria vita. La storia parla del cambiamento, di come considerarlo come una opportunità e non come un fastidioso se non deprimente imprevisto nella propria vita. Quando qualcuno, qualcosa, ti sposta il formaggio, occorre cercarne altro, magari più buono.......è un libro che si legge in una oretta, lo consiglio a tutti. |
Il 7 Giugno 2008 è scomparso Dino Risi, e la RAI ha voluto giustamente ricordarlo con uno dei suoi film "Profumo di Donna". La storia è l'incontro tra due persone, un ex militare ed un giovane accompagnatore. Entambi sono non vedenti, il primo non vede i visi, gli oggetti, la vita che lo circonda e soprattutto le donne ed il loro corpo, il secondo giovane ed immaturo non vede quello che sta dietro la fisicità del mondo che lo circonda, ed è a suo modo cieco. |
Inviato da: yakika
il 22/04/2012 alle 16:01
Inviato da: demutiis.matteo
il 14/03/2011 alle 13:34
Inviato da: demutiis.matteo
il 14/03/2011 alle 13:33
Inviato da: demutiis.matteo
il 14/03/2011 alle 13:31
Inviato da: rosa
il 05/11/2010 alle 05:34