« Trovavo conforto nella preghiera | Sogna l'oro » |
Post n°3752 pubblicato il 03 Luglio 2022 da namy0000
2022, FC n. 27 del 3 luglio Daniel e Leila, cristiani maroniti sposatisi in Libano e residenti in Australia. Insieme hanno sopportato e sopportano la morte di tre dei loro sette figli. Uccisi, due anni fa, da un automobilista ubriaco. Leila ha spiegato: «Non odio chi li ha uccisi, voglio poter perdonare nel mio cuore, ma voglio che il tribunale sia giusto». E il marito ha aggiunto: «In tanti si chiedevano come potevo ancora amare un Dio che mi aveva fatto questo. Ma io credo che non abbiamo un Dio che ci mette alla prova, ma un Dio che ha sofferto prima di noi, che ci ha detto: “Lascia andare me per primo per indicarti cosa fare con il dolore. Dio mi ha mostrato come passare attraverso la peggiore sofferenza e perdonare chi ha fatto. C’è libertà nel perdono, c’è forza. E non è un fatto privato, ma qualcosa che coinvolge la comunità, la città, il Paese, il mondo intero”». |
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