Messaggi del 20/06/2017
Post n°2248 pubblicato il 20 Giugno 2017 da namy0000
Perché Ivana Botticelli ha voluto scrivere un libro. “Cuore di farfalla” è il suo primo libro. «Amo molto creare, inventare, ho fantasia - si legge -. Adoro la tecnologia e il mondo di internet, perché danno un aiuto anche a noi, che non possiamo muoverci, per intrecciare rapporti con altra gente e vedere posti lontani che nemmeno i normodotati potrebbero visitare». L’ha scritto perché «molto spesso noi persone disabili veniamo messe da parte e molto spesso le nostre giornate sono considerate come spente e senza senso». Non è così, racconta Ivana: «Penso a grandi uomini, come Beethoven e Leopardi, che hanno tratto dalla loro diversità genialità e volontà per emergere». «Non voglio vivere emarginata da tutto e tutti, voglio dare invece il mio contributo per far capire che anche noi, i disabili, esistiamo e anche noi, come voi, abbiamo un cervello» e, «spesso, funziona meglio degli altri». Ecco la ragione del suo libro, allora. Quella vera. Forte. «Far sì che la mia storia possa essere d’esempio per tutti coloro che vogliono trasformarsi da crisalide in farfalla». |
Post n°2247 pubblicato il 20 Giugno 2017 da namy0000
“I buoni profeti sono dei miti ribelli. Quando se ne vanno, lasciano, in moltissimi cuori, un vuoto enorme. Ci restano, fortunatamente i loro scritti, la loro musica, le loro poesie che testimoniano le loro scelte. Sono poco appariscenti, ma hanno una lunga tenuta. Si dissolvono per autocombustione e tornano sotto forma di “brace”, capace di provocare incendi clamorosi nei palinsesti delle coercizioni di Stato, dei padroni, delle Chiese. Questi “compagni di strada”, così presenti e paralleli allo scorrere del tempo, sono stati sordi a qualsiasi moda, a qualsiasi trappola omologante, a qualsiasi filosofia del pensiero debole. Al contrario, hanno partecipato ai tentativi di defenestrare gli ammiragli, onorare i pirati, liberare la ciurma. Non ci impongono la strada, ma ci convincono nella nostra capacità di scegliere gli ultimi. Se si segue il loro filo, si aprono orizzonti diversi: tra l’impotenza umiliante, quella dei poveri e dei senza voce, esiste l’energia della libertà. La libertà capace di vedere, di distinguere, di assumere la relazione con l’altro da sé e tendente naturalmente a qualificarsi come libertà del bene comune: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori e i frutti” dice De Andrè. Rischiano con fiducia e coraggio profetico per praticare sistematicamente la restituzione dei diritti nei confronti di quanti ne sono privati” (don Andrea Gallo, sacerdote dei miseri, Genova, 2012). |
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:55
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:54
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il 13/08/2024 alle 15:52
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il 31/07/2024 alle 12:22