Messaggi del 24/01/2024
Post n°3964 pubblicato il 24 Gennaio 2024 da namy0000
2024, FC n.3 del 21 gennaio Chiara M. La forza della vita che sconfigge il dolore L’augurio pieno di fede e di speranza della scrittrice colpita da una grave malattia «Carissimi tutti, da parecchio tempo non riesco più a scrivere e, come sapete, questo mi provoca dolore. La vita è così. Non sempre si può fare quello che si desidera. Le mie condizioni di salute sono ulteriormente compromesse, ma come vi dico sempre: viviamo intensissimamente il presente che ci è concesso. Non mollare mai. Dio ha le sue tattiche, fino a farti perdere il fiato, a farti sprofondare nelle sabbie mobili. Ma anche quando tutto sembra perso, qualsiasi situazione la vita ci presenti, prima o poi una piccola luce si accende». Con queste parole Chiara M. ha fatto gli auguri di Natale e per l’anno nuovo alle migliaia di persone con cui, da quando è stata colpita da una malattia rara, ha stabilito un costante scambio di relazione di anime, creando una rete di condivisione, fede e speranza. Era una giovane infermiera trentina, innamorata del suo lavoro, delle montagne, era felice, quando s’è ritrovata su una sedia a rotelle che non è riuscita a toglierle la passione e l’entusiasmo. «Questa malattia mi ha provocato due cose: da una parte mi ha spezzato le ali, appena avute, impedendomi di volare; dall’altra mi ha dato l’opportunità di crescere dentro a una velocità incredibile. Mi sento un gabbiano che vola libero in cielo, inafferrabile, misterioso. Ma, guardandolo, non ti fa fermare il cuore su di sé, piuttosto ti porta a vedere più in là, o meglio più in su, fino a diventare un tutt’uno con quel cielo blu che contiene una Presenza immensa che dà senso a tutta la vita», ha scritto nel suo primo meraviglioso libro Crudele dolcissimo amore (Edizioni San Paolo). A quella “Presenza”, Chiara, per tirarla giù dai cieli e renderla compagna di una quotidianità in cui convive con una sofferenza senza tregua, si riferisce spesso come a «il mio Socio». «Il mio rapporto con Lui è diventato sempre più stretto, personale, d’intesa. Mi sento libera di ribellarmi, cantargliene quattro, come si suole dire, - non ho mai un minuto senza provare dolore da qualche parte – quando il carico della prova si fa troppo pesante. So che Lui non vuole il nostro male. Un Dio che ama “non può mandare il male”, ma lo permette perché ci lascia liberi. Questa libertà che abbiamo viene usata male e, come nel caso delle guerre attuali, comprese quelle dimenticate, chi ne fa le spese sono sempre gli innocenti… Ciascuno di noi ha un disegno da compiere. Il fatto che si debba portarlo a termine a 2 anni, per esempio, o a 90, non dipende da noi. Questa, quando arriverò “di là”, sarà una delle mille domande che farò al mio Socio», ha detto in un’intervista. Chiara M. si è trovata spesso di fronte al silenzio di Dio, ma proprio nel momento culminante di quella che poteva manifestarsi come un’assenza, nella Croce è diventata una presenza. «Ci sono momenti in cui sempre di più sento che ci sei, che ti appartengo. Per quanto mi guardi attorno, non riesco a pensare o a vedere qualcun altro che possa almeno un po’ assomigliarTi. Alle volte sono schiacciata dalle prove, altre lo sconforto tenta di annientarmi, la fatica e il dolore di stroncarmi. E spesso ci riescono, almeno sul piano fisico. Eppure dentro, nell’anima, è più forte la tua Presenza». È la sua dichiarazione d’Amore a Dio e un augurio di speranza per tutti. Grazie Chiara M.
|
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:55
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:54
Inviato da: animasug
il 13/08/2024 alle 15:52
Inviato da: cassetta2
il 05/08/2024 alle 10:19
Inviato da: dailynews1
il 31/07/2024 alle 12:22