Messaggi del 12/02/2021
Post n°3530 pubblicato il 12 Febbraio 2021 da namy0000
Tag: algoritmi, chiave, competenza, concetti, condizionamento, dati, elementi, equazione, Libertà, libro, matematica, meccanismo, relazione, scuola, statisticca, strumento L’equazione della libertà, nella matematica c’è la chiave per la rinascita, Rizzoli Editore, libro di Lorella Carimali, insegnante di matematica, 2020. Dice l’autrice: «La conoscenza della matematica non è fine a sé stessa – come comunemente si pensa – ma può diventare propulsore di cambiamento di mentalità». «La matematica ci regala la libertà di fare scelte che siano solo nostre. Nel libro riporto vari esempi di condizionamenti. Nell’era delle fake news e della pubblicità onnipresente dobbiamo capire di chi fidarci. Ad esempio, la statistica è uno strumento potente di comprensione di realtà complesse, ma se non la comprendiamo possiamo cadere in errore e fare scelte dettate da forme di bias cognitivi e quindi errate per noi, ma favorevoli a chi le utilizza per creare condizionamenti. A volte tendiamo così a confondere probabilità con plausibilità. Matematica per me è libertà da queste catene, libertà dai vincoli reali e mentali che ci portano a fraintendere la realtà e a perdere il contatto con la nostra capacità di analisi». «Oggi devo essere in grado di mettere in relazione elementi, dati e concetti diversi, la competenza matematica è anche la capacità di mettere in relazione, di immaginare, di creare, di vedere ciò che non c’è. Oggi siamo tempestati da numeri per quanto riguarda il coronavirus, ma quei numeri non sono dati e informazioni se non sono contestualizzati, e se non facciamo questo rischiamo di prendere decisioni approssimative e a volte anche errate». «Siamo noi a creare gli algoritmi. È fondamentale conoscerne i meccanismi e proprio per questo è fondamentale che la matematica sia parte di tutti e tutte noi, in modo da prendere decisioni che siano solo nostre e che non siano condizionate. Possono renderci fortemente manipolabili e di questo ne dobbiamo essere coscienti. Per questo motivo penso che lo Stato debba farsi carico per permettere a tutti e tutte di acquisire quelle competenze matematiche che permettano di comprendere e utilizzare gli algoritmi per migliorare la propria vita, e di non essere utilizzati da essi» (Scarp de’ tenis, dicembre 2020). |
Post n°3529 pubblicato il 12 Febbraio 2021 da namy0000
2021, Avvenire 11 febbraio. Un esercito di bambini continua a combattere nel mondoIl loro numero è stimato in 250mila. Vittime di rapimenti e abusi sessuali e costretti a imbracciare le armi da guerriglie o reclutati da eserciti. Il fenomeno resta drammatico soprattutto in Africa Ogni anno, il 12 febbraio ci si ricorda di loro. Nascosti alle cronache, ai media, alla gente. Tanti bambini non vanno a scuola e non giocano, ma sono costretti a combattere nelle guerre senza fine, rapiti da scuole e villaggi. Il 12 febbraio le Nazioni Unite li ricordano, denunciano il fenomeno, tentato di smuovere le coscienze. Nel 2019 – gli ultimi dati disponibili “consolidati” risalgono infatti a due anni fa – il loro numero era stimato in 250mila. Minori utilizzati, secondo il rapporto del Segretario generale dell'Onu, da decine fra guerriglie ed eserciti regolari in ogni parte del mondo. I Paesi più interessati sono stati: Afghanistan, Colombia, Repubblica democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Iraq, Mali, Sudan, Sudan del Sud, Somalia, Siria, Yemen, Myanmar, Nigeria, Filippine. |
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il 08/09/2024 alle 08:55
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il 08/09/2024 alle 08:54
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il 13/08/2024 alle 15:52
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il 05/08/2024 alle 10:19
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il 31/07/2024 alle 12:22