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Il Sole di Stagno - Romanzo

 

Il Sole di Stagno - Vincenzo Aiello - con-fine ed. - Bologna, 2006

C'è qualcosa che accomuna questo racconto di Aiello al grandioso romanzo di Walter Siti, Troppi paradisi. Così lontani e tra di loro diversi, entrambi si sono proposti di tematizzare il tempo, fissandolo alla svolta del secolo e del millennio. Per narrare come storia la contemporaneità e la propria stessa esperienza, senza consegnarsi all'autobiografia, bisogna scegliere una lingua e giova inoltre (secondo me) una cornice esplicita di referenti cronologici. Che annunci subito il carattere del testo, di selettiva ricostruzione. Distante dal testo soggettivo della semplice memoria. È il problema che Aiello, nella sua prova d'esordio, ha in parte eluso, affidandosi ai soli dati interni. Quanto alla lingua invece, o meglio alla voce di scrittore, ha usato felicemente, la sua, che nella nuova generazione è una delle più personali.

Lidia De Federicis (L'Indice dei Libri) 

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"Le donne narrano e disegnano"

Post n°955 pubblicato il 07 Marzo 2012 da VincenzoAiello68
 
Foto di VincenzoAiello68

“Donne e letteratura” è l’evento che l’associazione “Idea Città” del presidente Gianpaolo Valitutti organizza  l'8 marzo nell’ambito della rassegna "Libri, con-tatto". Livia Imparato presenterà “Parole di vento” (ilmiolibro.it) scritto dalla stabiese Dora Di Capua e “Un viaggio lungo una vita” (ilmiolibro.it) della stabiese Annamaria Somma (ore 18,30 – sala Ruccello, cinema Montil – via Bonito, 10 a Castellammare di Stabia). Le letture saranno a cura di Gigi Longobardi e Maria Sperandeo. Sabato 10 marzo, ore 18.30, sempre nella Sala Annibale Ruccello della Multisala Montil ultimo appuntamento con la cartoonist di Gragnano Cinzia Cannavale che presenterà la sua  graphic novel “Claus Von Stauffenberg, un uomo contro Hitler” (Fusta editore)” , alla presenza di Alessandro Di Nocera. Stauffenberg è l'uomo che nel luglio del 1944 tentò di uccidere Hitler. Colonnello della Wermacht ed eroe di guerra, organizzò dall'inteno del Reich l'opposizione al Furher divenendo un punto di riferimento per tutta la resistenza tedesca. Il  libro mostra i momenti decisivi della realizzazione dell'attentato, la collocazione dell'ordigno nella «Tana del lupo», le fortunose circostanze che permisero a Hitler di sfuggire alla morte, gli errori nell'attuazione di sfuggire alla morte, gli errori nell'attuazione dell'Operazione Valchiria, il coraggio e la tenacia del giovane colonnello nel perseguire l'obiettivo dell'uccisione del Fuhrer, avvertito come una sorta di imperativo morale. Soprattutto cerca di restituire - attraverso la rievocazione del momento più drammatico dell'esistenza di Claus von Stauffenberg - lo sguardo di «un'anima non vile» sulla tragedia della Germania nazista.

 
 
 
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