Visioni On The Road

LaDeuccia & Kiki: Diario di una motocicletta

Creato da Deuccia_Kiki il 22/08/2013

Le cose che abbiamo imparato da questo viaggio:

- Nel calcolo dei tempi di spostamento, considerare sempre le soste

- Mai andare al mare durante una giornata di viaggio molto faticosa

- Gli zaini, più leggeri sono, meglio è

- Mai farsi mancare il magico pareo per le pennichelle sui prati

- Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: occhio a dove vi manda il navigatore!

- Evitare più di due giorni consecutivi di viaggio: meglio spezzare con una giornata di sosta.

- Mai farsi mancare l'abbigliamento antipioggia: meglio averlo e non usarlo che averne bisogno ed esserne sprovvisti. Stesso discorso per un minimo di attrezzeria x interventi di emergenza.

- Occhi aperti alla guida altrui

- Il caffè, fuori dalla Campania, fa veramente schifo! 

 

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28 agosto 2013: Serravalle Pistoiese - Lucca - Carrara

Post n°6 pubblicato il 29 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Una bella notte di sonno e siamo pronte a ripartire alla grande!

Oggi sveglia verso le 8 per fare colazione con Aurelio prima che vada a lavoro. Dopo aver mangiato la deliziosa torta che Paola ha preparato, mettiamo gli zaini nella sua auto e saliamo a Serravalle Pistoiese. Il paesino è piccolo piccolo e collocato su di un'altura panoramica. C'è una bella torre sulla quale io e Marzia siamo subito salite, e dalla quale abbiamo potuto guardare tutto il panorama dall'alto. Dopo abbiamo fatto una bella passeggiata per le stradine, per poi fermarci a prendere un caffè che ci desse lo sprint necessario a ripartire. È stato molto piacevole starcene sedute al tavolino tra donne a chiacchierare senza fretta, mentre il piccolo Lapo giocava da qualche parte con i suoi amici. La giornata poi è stata bella soleggiata, nonostante la notte avesse piovuto.

Dopo la pausa caffè salutiamo Paola con la promessa di rivederci presto e verso le 11:20 rimontiamo in sella in direzione di Lucca. Abbiamo percorso la SS439 e fatto una deviazione per andare a visitare Montecarlo su consiglio dei nostri ospiti. In effetti in pochi minuti siamo arrivate. Il paesino sembra grazioso, arroccato su di un'altura. C'è anche un castello che possiamo visitare. Arrivate nella piazzetta, cerchiamo parcheggio per la moto. Chiediamo informazioni ad una signora, che ci passa di fianco senza neanche guardarci... Perplesse, chiediamo ad un altro signore, che ci indica un punto possibile. Ci avviciniamo al posto in questione, ma altri signori ci dicono che assoutamente no, lì stanno lavorando e la moto darebbe fastidio, di provare sul corso, dopo il bar. Abbiamo quindi imboccato il corso, superato il bar e fermato la moto sulla destra, lungo un muro. Per sicurezza, comunque, entro nella tabaccheria di fronte x chiedere se sia un posto legale. Lui mi dice che si, di certo, ma che ci vuole il disco orario, e se non lo abbiamo ce lo darà lui per soli 2€! Torno da Marzia, ci guardiamo un attimo, risaliamo in moto e ce ne torniamo sulla strada per Lucca!

In breve tempo ci avviciniamo alla città, percorrendo la SR23. La distanza è veramente breve: ci fermiamo a comprare dei panini alla Coop e alle 13 siamo fuori le mura di Lucca. Parcheggiamo la moto, lasciamo i bagagli al Punto di informazione turistico e pranziamo all'ombra in un parco giochi, sotto un gazebo di legno. Dopo pranzo cominciamo la visita della città. Il centro storico non è grandissimo e con la mappa che abbiamo ci muoviamo facilmente. Percorrendo via San Paolino, arriviamo alla Chiesa di San Michele in Foro. Da lì percorriamo via Fillungo, una bella strada piena di negozi, dalla quale, superando un arco, si entra in Piazza Anfiteatro. La piazza è molto caratteristica: di forma ovale, tutt'attorno ha ristoranti e gelateria, e vi si accede attraverso questi quattro archi disposti attorno ad essa. Dopo una pausa caffè, ci siamo dirette alla Basilica di San Frediano, una costruzione veramente bellissima e molto suggestiva. Costeggiando nuovamente Piazza Anfiteatro, siamo giunte alla Torre Guinigi: 44 metri per 230 scalini. Dal terrazzo della torre abbiamo guardato Lucca dall'alto: bellissimo panorama, magnifici i tetti visti da quella posizione, spettacolari le torri tutto intorno a noi. Una volta ripreso fiato, siamo passate per la Torre delle Ore, arrivando fino alla Cattedrale di San Martino, anch'essa veramente molto bella. Da qui, siamo passate in Piazza San Giovanni e Piazza del Giglio, per arrivare a Piazza Napoleone e tornare, attraverso il Corso Vittorio Emanuele II, al parco di prima, per il nostro riposino pomeridiano. Verso le 18 abbiamo recuperato i nostri zainetti al deposito bagagli e siamo ripartite in direzione Carrara, dove ci aspettava Valeria.

Per strada abbiamo fatto di nuovo il pieno: da Volterra abbiamo percorso altri 200km consumando solo 8 litri di benzina! La Piccola Miss si sta comportando veramente bene: pur viaggiando in due e con gli zaini carichi, sta tenendo una media dei 25kml sulle statali (percorsi montuosi inclusi) e dei 30kml in autostrada!!! È anche vero che stiamo tenendo delle velocità molto contenute: 50kmh nei centri abitati, tra i 50 e gli 80kmh sulle statali in base al tipo di strada e 100kmh in autostrada.

Abbiamo percorso la SS439 fino a Viareggio e poi la SS1 fino a Carrara. Sull'Aurelia troviamo il nostro primo traffico da quando siamo partite. Arriviamo da Valeria verso le 19:40 e corriamo a darci una sistemata prima di cena: urge una doccia xchè siamo due zingare!

Dopo cena ci siamo dirette a Forte dei Marmi per andare a vedere i fuochi. Purtroppo abbiamo avuto difficoltà a trovare parcheggio, quindi abbiamo visto solo la parte finale da lontano. Il tempo di decidere il da farsi, che si è scatenato un nubifragio tanto improvviso quanto violento. Giù dal cielo secchiate di acqua, che ci hanno bloccate sotto una tenda con altre persone. Un vero e proprio scenario apocalittico: furgoni caricati da gente zuppa d'acqua, ragazzi che correvano sotto la pioggia scrosciante, lampi e fulmini, tombini ostruiti dai residui del mercato, strade allagate e gruppi di persone riparate come profughi in ogni angolo utile. Stanche di aspettare, decidiamo di sfidare la pioggia, visto che ormai le nostre scarpe e i nostri jeans sono già zuppi. Cominciamo quindi ad attraversare le strade, sguazzando in fiumi di acqua che ci arrivano ben oltre la caviglia. Riusciamo a tornare a casa dopo ben più di un'ora, con nessuna parte del corpo asciutta, stanche ed infreddolite. Anche questa giornata, alla fine, ci ha offerto la giusta dose di follie e momenti bizzarri. Questo viaggio è sicuramente ricco di sorprese: non possiamo di certo lamentarci!

Ora ci abbandoniamo ad un asciutto e meritato riposo, dato che domani ci aspetta una nuova giornata di viaggio!!!

 
 
 

27 agosto 2013: San Gimignano - Firenze - Serravalle Pistoiese

Post n°5 pubblicato il 28 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Programmi della giornata: sveglia ore 6:30... Saltata!!! Per fortuna alle 7:10 Marco ci sveglia delicatamente: ho impostato male il cel che non ha suonato quando avrebbe dovuto. Ci prepariamo in tutta fretta, salutiamo i ragazzi e la madre di Azzurra e partiamo per San Gimignano. Per raggiungerla, percorriamo di nuovo la SR68 e poi la SR2. Stavolta non ci sono tempi dilatati in modo spropositato, e in soli 40 minuti arriviamo a destinazione. San Gimignano è quasi deserta. Facciamo colazione in un bel baretto e proseguiamo lungo il corso principale, che attraversa il paese.

Il posto è incantevole: edifici e strade sono interamente costruiti in pietra e mattoncini. Passeggiamo scattando foto in quantità, fino ad arrivare alla piazza, dalla quale si possono ammirare alcune delle sei torri caratteristiche del paese e il campanile. Proseguiamo fino a raggiungere l'altro lato delle mura per poi tornare indietro. Per la visita avremo impiegato un'ora circa. Avremmo potuto perderci nei vicoletti e nelle numerose stradine che si diramano dal corso, ma non avevamo moltissimo tempo a disposizione. San gimignano, comunque, si è rivelata splendida in modo inimmaginabile. Bisogna assolutamente visitarla per rendersi conto del fascino che possiede.

Alle 9:40 rimontiamo in sella con destinazione Firenze. In un'ora e mezza circa raggiungiamo la città, non senza ammirare gli splendidi panorami incontrati lungo il percorso. La SR2 è molto bella, e pur essendo tentate di prendere il raccordo Siena-Firenze per abbreviare i tempi, abbiamo scelto di percorrere questa strada. Siamo state ripagate incontrando graziosi paesini e magnifici paesaggi. Arriviamo a Firenze alle 11:15 circa. Parcheggiamo la moto e lasciamo gli zaini e i caschi a casa di Andrea: siamo libere di gironzolare leggere come due farfalline!!! Comincia il tour x la città.

Il Duomo di Santa Maria del Fiore toglie il fiato, con la sua magnifica facciata che risplende al sole. Dopo una lunga fila, riusciamo ad ammirarne l'interno e a godere della bellezza estasiante della cupola di Brunelleschi. Proseguiamo la passeggiata, arrivando in Piazza della Signoria. Qui abbiamo ammirato il Palazzo Vecchio con la Torre di Arnolfo, e la Fontana di Nettuno. Una vera impresa fotografare in questa piazza, letteralmente invasa dai turisti. Costeggiamo il Palazzo degli Uffizi fino ad arrivare al lungarno e al magnifico Ponte Vecchio: uno scorcio denso di romanticismo e poesia. Attraversiamo il Ponte e passeggiamo lungo il fiume, per poi incontrare Andrea e assaporare un tipico piatto fiorentino: un enorme e succulento kebab!!! Dopo aver pranzato e fatto una breve passeggiata, Marzia ed io ci siamo godute un meritato riposino su di un soffice prato in una piazzetta lungo l'Arno.

Dopo il riposino, ci siamo lanciate alla ricerca di Santa Maria Novella. Ma il bello di camminare in una città d'arte, è svoltare in una traversa sconosciuta e ritrovarsi davanti alla Basilica di Santa Croce per puro caso. Ritornando verso la moto, abbiamo percorso le vie dello shopping: Bulgari, Gucci, Louis Vuitton, Ferrari, La Perla... Molto appropriate alla nostra tenuta da viaggio, e cioè scarpette sportive, jeans da battaglia e magliette sgualcite!!!

Verso le 17 abbondanti ci siamo abbandonate ad un altro prato in attesa di Andrea che, mentre noi gironzolavamo allegramente, lavorava!!! Sotto un ulivo, abbiamo steso il nostro magico pareo e ci siamo messe a giocare con l'ipad per ammazzare il tempo. Arrivato Andrea, il tempo di rimontare i componenti, saluti e baci e via verso Serravalle Pistoiese, dove Aurelio e Paola ci aspettavano per le 19. Peccato che alle 18:45 fossimo appena partite da Firenze...

Decidiamo di percorrere la A11 per recuperare tempo, pur essendo contro i nostri principi. In effetti in 20 minuti scarsi arriviamo all'uscita di Pistoia e prendiamo la direzione per Serravalle. Il mio telefono ci faceva da navigatore. Arriviamo al paese e svoltiamo su una stradina molto ripida. Sapendo in che zona vivono i nostri amici, mi sono fidata. La strada peró era molto lunga, sempre più in pendenza e, ad un certo punto, sterrata. Cominciamo a procedere veramente con difficoltà. Decidiamo che è il caso di tornare indietro e telefonare, ma il cel lì sopra non ha campo. Prendiamo a scendere, ma con una pendenza tale e uno sterrato zeppo di ciottoloni, in due era troppo complicato. Marzia quindi ha proseguito a piedi per un tratto, mentre io cautamente portavo giù la moto. Mi accosto sulla destra per telefonare, ma, fermandomi, la moto perde completamente aderenza, scivola di lato e si inclina al punto che devo lasciarla andare. Cade rovinosamente e mi dico: bene, se ho sfasciato qualcosa, stanotte restiamo qui sulla montagna. Nel frattempo erano le 20 passate. Il telefono di Marzia era misteriosamente scomparso ed il mio, nel tentativo di chiamare Aurelio, si era spento. Riusciamo a tirar su la moto. Per fortuna niente di rotto. Cominciamo ad agitarci, dobbiamo tornare in un posto abitato. Lungo questa strada, pochissime ville, tutte disabitate. Cerchiamo di citofonare in un paio di posti x parlare con qualche anima e telefonare ad Aurelio e Paola, ma rinunciamo e vediamo di scendere sulla statale prima che del buio.

Facile a dirsi: in discesa, sulla strada sterrata, tra ciottoli, buche e terreno, controllare la moto è un'impresa ardua. Marzia procede a piedi ed io, nonostante sia sola, rischio di cadere almeno un altro paio di volte. Finalmente, dopo un tempo che è parso infinito, è ricominciato l'asfalto. Per tutto il tempo mi sono chiesta come sia riuscita ad arrampicarmi lì sopra, per di più con il carico e il passeggero. Alla prima casa abitata ci fermiamo x chiedere indicazioni ed un telefono. Le indicazioni le riceviamo, ed anche un elenco su cui cercare il numero di Aurelio e Paola, ma i signori non hanno telefono fisso! Ci fermiamo più avanti da un ferramenta che gentilmente ci ha prestato il suo cellulare. Comunico ad Aurelio che siamo vive, spiego dove siamo, e raggiungiamo casa sua in 10 minuti, che ormai è buio, con appena due ore di ritardo!

Finalmente con un tetto sopra la testa e la cena in tavola, ci siamo potute rilassare. Raccontarla ora fa un po' ridere, ma lì sul cucuzzolo della montagna, letteralmente in mezzo al nulla, è stato un attimo diverso.Svelato l'arcano: la strada che dovevamo raggiungere, idealmente si ricongiungeva a quella che abbiamo percorso. Peccato che per raggiungere la destinazione avremmo dovuto letteralmente attraversare il bosco, scavalcando la montagna. Meglio berci sopra: i nostri ospiti ci hanno preparato una cena deliziosa a base di affettati e carne alla brace, innaffiata con un vino rosso fenomenale. Una serata bellissima in buona compagnia ed è tutto dimenticato. Adesso ci vuole solamente tanto meritato riposo, xchè pare che domani, a sorpresa, ci saranno altre due tappe inattese!!!

 
 
 

26 agosto 2013: Volterra - Pisa - Volterra

Post n°4 pubblicato il 26 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Oggi ci siamo date veramente al relax. Stamattina sveglia con tutto comodo alle 8. Dopo una doccia bollente e una deliziosa colazione, ci siamo messe in auto con Azzurra e Marco per andare a visitare Pisa. La Piccola Miss si è presa un giorno di riposo, e noi anche!

Pisa in sè è una città non male, ordinata e pulita, e la presenza dell'Arno le dona sicuramente quel tocco di poesia in più. Ma naturalmente ciò che risveglia i sensi e lascia senza fiato è la Piazza dei Miracoli. Tutto il chiarore che risplende al sole in contrasto con i prati verdeggianti risulta già essere uno spettacolo emozionante. Poi si ammira la torre, e ci si chiede come sia possibile che stia lì, penzoloni, sfidando sfrontatamente la forza di gravità. Ammirando il Battistero e la Cattedrale, che sono altrettanto suggestivi, si può notare cmq una certa pendenza, che non è tuttavia paragonabile a quella della torre. Abbiamo scelto di non salire sulla torre xchè il biglietto costa davvero tanto (ben 15€ a testa!) e ci siamo limitate ad ammirare lo spettacolo dal basso. Abbiamo pranzato in un ristorante giapponese con la formula all-you-can-eat, mangiando praticamente ogni cosa ci passasse sotto mano. Dopo pranzo abbiamo fatto un'altra passeggiata per la città e recuperato l'auto per rientrare a Volterra.

Una volta a casa, Marzia ed io ci siamo concesse un'ora di pausa, per trasferire le foto sulla penna usb e riposarci un po', prima di uscire a zonzo.

Volterra è bellissima. Un gioiellino senza tempo. Abbiamo passeggiato su e giù per il centro storico, ammirando il paesaggio tutto intorno: distese sconfinate di campi colorati e cime morbide, un incanto. Tutti paesaggi molto diversi da quelli a cui siamo abituati nelle nostre zone. La sera abbiamo cenato con i genitori di Azzurra a base di cinghiale, formaggi e affettati. Dopo cena, però, la stanchezza ha preso il sopravvento: avevamo previsto un gelato serale a San Gimignano, ma ci siamo arrese all'evidenza dei fatti e abbiamo infilato il pigiama. Troppo stanche per uscire. Domani mattina, sulla strada per la prossima tappa, faremo una sosta caffè e foto a San Gimignano, per ammirare le sue torri caratteristiche.

 
 
 

25 agosto 2013: Orvieto - Siena - Volterra

Post n°3 pubblicato il 26 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Dopo una meritata notte di riposo, cominciamo con il secondo giorno del nostro viaggio!

Il risveglio avviene con tutto comodo alle 7, accompagnato, tra l'altro, dal suono delle campane del Duomo di Orvieto. Rimettiamo insieme le nostre cose e scendiamo, per visitare il Pozzo di San Patrizio e fare un po' di foto diurne alla città, che merita veramente tanto. Vicoletti stretti, balconi pieni di fiori colorati, casette in pietra, per non parlare della facciata del Duomo che scintilla al sole in modo incantevole.

Il Pozzo di San Patrizio apre alle 9. Gironzoliamo un altro po' in attesa di poter entrare, capitando per puro caso nei giardinetti pubblici, che includono una bella terrazza con vista panoramica. Finalmente possiamo accedere al Pozzo. Una struttura straordinaria, formata da una doppia scala a spirale, costruita in modo da non far mai incrociare chi sale con chi scende. Una trovata geniale che risale al XVI secolo, ad opera dell'architetto Sangallo, e che veniva utilizzata per recuperare acqua dal fondo, facendola trasportare dai muli. Il pozzo viene illuminato in modo naturale dall'alto e, lungo le rampe di scale, ha una serie di finestre che lasciano passare la luce solare. Veramente molto suggestivo, è valsa la pena visitarlo. Carino quando c'è gente, e si vedono gruppi di persone che salgono e scendono senza incontrarsi mai.

Dopo la visita al pozzo abbiamo recuperato le nostre cose in albergo per rimetterci in cammino verso Siena. In origine avevamo previsto una sosta a Bagni San Filippo, terme libere nelle quali avremmo voluto bagnarci. Purtroppo il tempo non ci ha assistito, visto che ha cominciato a piovere a dirotto anche oggi. Abbiamo quindi proseguito per Siena senza fare tappe intermedie.

Per giungere a destinazione abbiamo percorso la SS71, la SS74 e infine la SS2. Quest'ultima, in particolare, ha offerto scenari affascinanti, con campi dorati e balle di fieno, oltre che curve sfiziose in abbondanza. La pioggia ci ha accompagnato solo per la prima metà di questo percorso, lasciando poi spazio ad una bella giornata di sole. Un fenomeno inspiegabile vuole che i nostri tempi di percorrenza siano sempre superiori in modo spropositato alle stime offerte da GoogleMaps. Infatti abbiamo lasciato Orvieto poco dopo le 10:30 per giungere a Siena alle 14. In realtà abbiamo fatto una deviazione che ha portato via quasi 45 minuti, a causa del mio navigatore deficiente che non prevede inversioni a U, e che per una svolta sbagliata ci ha fatto percorrere un giro larghissimo per poi tornare al punto di partenza... Stendiamo un velo pietoso a riguardo!!!

Arrivate a Siena abbiamo parcheggiato la moto in appositi spazi vicio Porta Romana. Zaini in spalla, ci siamo procurate da mangiare e ci siamo rilassate all'ombra su un bel prato davanti la Basilica dei Servi. Dopo una sosta gelato, abbiamo visitato la città, ammirando la Piazza del Campo e il Domo. Anche Siena offre graziosi scenari senza tempo. La fatica si fa sentire, gli zaini pesano molto, quindi scegliamo di non trattenerci troppo a lungo, anche xchè ci aspetta la nostra prossima tappa: Volterra, con la festa medievale che prevede spettacoli, botteghe tipiche e costumi d'epoca. Azzurra e Marco ci aspettano per le 18. Hanno preparato anche x noi degli abiti adeguati che non vediamo l'ora di indossare. Verso le 17, quindi, lasciamo Siena, riprendendo la SS2 in direzione Firenze. La strada è molto bella, ma il tratto migliore è senza dubbio quello della SR68: oltre i panorami mozzafiato, abbiamo incontrato delle curve niente male. Anche in questo caso, misteriosamente, la breve distanza tra Siena e Volterra ha richiesto un tempo lunghissimo. Siamo infatti arrivate a destinazione alle 18:40. Ben 1h e 40min per 54km circa! Qualcosa non va. Ho cercato anche di mantenere, x quanto possibile, un'andatura più allegra, ma x qualche motivo i nostri spostamenti sembrano infiniti. Effettivamente abbiamo fatto alcune brevi soste per fotografare qualcosa, ma questo non giustifica l'enorme differenza con le stime di tempo originarie.

Finalmente a Volterra, ci siamo incontrate con Azzurra e Marco. Abbiamo lasciato la moto in garage, ci siamo vestite di tutto punto da brave dame di paese e abbiamo ammirato la città in festa. Sbandieratori, spettacoli di fuochi, giocolieri, rappresentazioni tipiche, giochi, dimostrazioni, la banda... Una serata indimenticabile che ci ha fatto fare un tuffo nel passato molto gradito.

Ora tutti a letto: domani ci aspettano altre due mete!

 
 
 

24 agosto 2013: Napoli - Rieti - Cascata delle Marmore - Orvieto

Post n°2 pubblicato il 24 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Sveglia ore 4'40... Poi posticipata alle 5: il gran giorno è arrivato! Cariche come muli e ancora addormentate, scendiamo a prendere la moto. Il garagista, che ieri si è fatto attendere per ben DUE ORE, subisce l'orario delle signorine, che lo tirano giù dal letto alle 5'30. Il tempo di sistemare il mio zaino sulla moto e vestirci, e si parte. Alla fine abbiamo sforato di quasi un'ora sull'orario di partenza, ma fa niente.

Ci mettiamo in autostrada e cominciamo a macinare km. Andatura paciosa, media di 100kmh. Facciamo la prima sosta all'Autogrill Casilina Est alle 7'20 circa, dove urge un caffè (disgustoso) con cornettini al burro x favorire il risveglio. Dopo la breve pausa si riparte, l'autostrada è noiosa ma almeno non troviamo traffico. Tra l'altro, essendo partite piuttosto presto, ci siamo anche congelate!!! La sosta successiva è all'Autogrill di Roma Est, dopo aver deviato sul GRA in direzione Firenze. Siamo piuttosto stanche e siamo appena partite: favoloso!!! Ma ci facciamo coraggio, tutto sta nel fare l'abitudine alla moto! In questa area di sosta decidiamo di fare di nuovo il pieno x valutare i consumi: abbiamo fatto 240km e abbiamo consumato poco più di 8 litri. Un miracolo o cosa?! A noi non può che fare piacere! Andiamo avanti!

Proseguiamo fino alla nostra uscita, Fiano Romano, dalla quale ci dirigiamo verso Rieti, percorrendo la SS4. Arriviamo a destinazione verso le 10'30. Parcheggiamo la moto e ci molliamo i caschi sopra legati col catenaccio. Gironzoliamo per Rieti partendo da piazza Cavour e addentrandoci nel centro storico. La città è graziosa e ci rilassiamo facendo qualche foto e una piccola sosta spuntino vicino al Palazzo Ducale. La Cattedrale di Rieti è incantevole, in particolare la Cappella sotterranea, interamente in pietra. Molto suggestiva, peccato per gli affreschi quasi del tutto perduti.

Ritorniamo alla moto per dirigerci alla prossima tappa: la Cascata della Marmore. La strada è relativamente breve ma, a causa dei limiti di velocità, impieghiamo una mezz'ora ad arrivare. Alle 13 siamo al parco, peccato che proprio a quell'ora l'acqua venga chiusa. Non ci perdiamo d'animo, acquistiamo i biglietti (ben 9€ a testa) e ci avviamo per il primo sentiero. Il sentiero rosso è il più lungo e impegnativo (specialmente da risalire) e offre, forse, la vista più suggestiva della cascata. All'inizio del sentiero abbiamo fatto una breve sosta al belvedere superiore. Nonostante l'acqua fosse chiusa, lo spettacolo era ugualmente suggestivo. Veramente molto affascinante il tunnel che porta al balcone degli innamorati che si incontra lungo questo sentiero. Il balcone in questione si affaccia proprio alla metà della cascata. Durante l'apertura dell'acqua la doccia è assicurata!!! Arrivate alla fine del sentiero, ci siamo rilassate all'ombra in attesa dell'apertura dell'acqua, avvenuta alle 15. Lo spettacolo è molto suggestivo. Una enorme massa spumeggiante che solleva nella caduta una nuvola di acqua vaporizzata tutto intorno.

Decise a non risalire a piedi il sentiero, abbiamo approfittato del bus navetta per risalire alla parte superiore e recuperare la moto. Giusto il tempo di arrivare al parcheggio, che una simpatica pioggerellina estiva ha fatto capolino, trasformandosi, in breve tempo, in un vero e proprio acquazzone, che ci ha accompagnate per una buona metà del nostro viaggio verso Orvieto. Da Marmore a Orvieto abbiamo percorso la SS79, la SS3 e la SS205. In particolare la SS205 è risultata molto poetica. Una striscia d'asfalto che si snoda tra monti multicolore e boschetti lussureggianti, e che offre paesaggi incantevoli e curve niente male. Peccato che l'asfalto non sia sempre ottimale e che ci siano dei limiti di velocità molto ridotti. Favolosi i paesini lungo questa strada, come Amelia o Lugnano, tutti in pietra e arroccati su delle cime panoramiche.

Siamo arrivate ad Orvieto all'Hotel Posta alle 19. L'albergo è molto carino e accogliente e abbiamo potuto parcheggiare la moto nel loro garage. Abbiamo prenotato una stanza ad un prezzo conveniente dal sito Booking.com. Abbiamo fatto un bel giro serale che completeremo domani mattina presto, visitando il Pozzo di San Patrizio e salendo sulla Torre del Moro, da cui si può godere della vista dall'alto dell'intera città.

Stanchissime, ci arrendiamo al letto, per ripartire domani mattina presto verso le prossime tappe...

 
 
 

Costi di viaggio e dettagli

Km totali percorsi: 2.605

Litri di benzina: 100.73

Consumo medio: 25.8/kml

Costi carburante: 180.86€

Costi cibo: 226.09€

Costi extra (autostrada, visite, hotel): 347.42€

Spesa totale: 754.37€

 

Le cose che abbiamo incontrato più spesso:

- Impalcature ai monumenti

- Gatti

- Gente che ci guardava strano

- Campi di girasole

- Turisti in moto

- Ciclisti

- Balle di fieno

 

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