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Kragujevac. Relazione di Non Bombe ma solo Caramelle. Parte II

Post n°393 pubblicato il 07 Giugno 2011 da VoceProletaria


3. Alcune informazioni generali sulla Serbia e sulla Zastava

Quando la fonte non e’ indicata significa che i dati sono stati ricavati dai bollettini periodici dell’Ufficio Centrale di Statistica; qualora la fonte sia diversa viene esplicitamente indicata.
Tutte le informazioni sulla Zastava sono state fornite da Zoran Mihajlovic, gia’ segretario generale del sindacato Samostalni della Fiat Auto Serbia e ora Segretario Generale dei metalmeccanici della Repubblica di Serbia

ALCUNI INDICI ECONOMICI GENERALI

Cambio dinaro/euro.
A ottobre 2008 il cambio dinaro-euro era di 84 a 1.
Al 22 ottobre 2009 era di 93.2 dinari per euro.
Il 25 marzo 2010 era di 97 dinari per un euro.
Il 1 luglio 2010 il cambio e’ passato a 102 dinari/euro.
Il 20 ottobre 2010 il cambio era di 103.5 dinari per un euro
Il 28 novembre 2010 il cambio e’ arrivato a a 107.4 dinari per euro.
Dopo questa data c’e’ stato un rafforzamento progressivo del dinaro che ha raggiunto il suo massimo il 2 maggio, passando a 99 dinari per euro.
L’indebolimento del dinaro rispetto all’euro ha effetti devastanti sulle condizioni di vita delle famiglie, con una vistosa caduta del potere di acquisto delle famiglie, visto che la Serbia e’ un Paese con un fortissimo deficit commerciale e che piu’ della meta’ del commercio con l’estero si svolge con la Unione Europea (Germania e Italia sono i primi partners commerciali in quest’area).
Il suo recente rafforzamento invece e’ dovuto esclusivamente a ragioni politiche, legate alle prossime elezioni; ha vantaggi solo per chi ha aperto mutui in euro, ma penalizza fortemente le gia’ scarse esportazioni, mentre i prezzi dei beni di prima necessita’ e le tariffe continuano ad aumentare.
Un dato per tutti rispetto alle tariffe: il prezzo dell’energia elettrica e’ aumentato del 15.1 per cento dal primo aprile scorso
(http://www.b92.net/eng/news/business-article.php?yyyy=2011&mm=04&dd=01&nav_id=73548)

Commercio con l’estero.
La Serbia si conferma un Paese estremamente indebitato, con un deficit commerciale altissimo.
Tra gennaio e dicembre 2010 le esportazioni sono state pari 7393.4 milioni di euro, con un aumento del 24% rispetto all’anno 2009.
Nello stesso periodo il valore delle importazioni e’ stato di 12621.9 milioni di euro, con un incremento del 9.2% rispetto al 2009.
Il rapporto tra esportazioni ed importazioni e’ stato di 58.5%, piu’ alto del valore segnato nel 2009, che era stato del 52%.
Dati simili si sono verificati anche nel corso dei primi due mesi del 2011: esportazioni per 1189.1 milioni di euro, ed importazioni pari a 2028.3 milioni, con un rapporto export/import di 58.6%; il deficit e’ stato di 839.2 milioni di euro, con un aumento percentuale del 7% rispetto allo stesso periodo nell’anno 2010.
I Paesi verso i quali la Serbia esporta di piu’ si confermano essere la Germania e l’talia, mentre per le importazioni in testa vi e’ la Russia, dalla quale proviene la maggior quantita’ di petrolio e gas, seguita da Germania e Italia.

Prodotto interno lordo e indice della produzione industriale
Il prodotto interno lordo del 2010 e’ aumentato del 1.8% rispetto al 2009.
Fatto 100 la media della produzione industriale del 2010 dobbiamo ricordare che questo dato era di 117 a marzo 2008.
L’indice della produzione industriale a marzo 2011 e’ cresciuto del 4.5% rispetto alla media del 2010.
Malgrado questi recenti recuperi l’occupazione e’ in costante diminuzione, come succede in tutti i Paesi occidentali.

Inflazione
L’inflazione nel 2010 e’ stata molto pesante ed ha falcidiato il potere d’acquisto delle famiglie: contro una stima governativa di una inflazione annua di circa il 4%, quella reale si e’ attestata oltre il 10.3%; i dati dei primi mesi del 2011 indicano una ulteriore crescita: rispetto a marzo 2010 i prezzi al consumo a marzo 2011 sono cresciuti del 14.1%.
Nella tabella sottostante dell’Ufficio Centrale di Statistica potete seguire l’andamento dell’inflazione percentuale annua per ogni mese del 2010 fino a marzo 2011; cio’ che e’ impressionante e’ il progressivo aumento nel corso dell’ultimo anno.
[IMMAGINE: Tasso di inflazione annuale]

Livelli occupazionali
I livelli occupazionali continuano a scendere.
Nei due ultimi anni 2009 e 2010 ci sono stati circa 250.000 licenziamenti.
Da settembre 2008 a novembre 2010 il settore privato ha perso circa un quarto dei posti di lavoro passando da 567.572 a 426.909 (dati forniti dal Sindacato Samostalni nazionale).
A fine 2010 a fronte di circa 1.800.000 lavoratori vi erano circa 1.600.000 pensionati; circa un terzo dei lavoratori non riceveva regolarmente lo stipendio e circa 130.000 lavoravano senza ricevere alcunche’.
Il tasso di disoccupazione non cessa di crescere ed ha avuto una drammatica impennata negli primi mesi del 2011; secondo il centro nazionale per l’impiego i disoccupati a fine 2010 erano 730.000.
 

Per quanto riguarda Kragujevac alla fine dell’anno 2010 si contavano 21.571 disoccupati; di questi 6.003 (pari al 27.8%) avevano piu’ di 50 anni mentre per la classe di eta’ tra i 40 e i 50 anni vi erano 4750 persone (20%). Per loro trovare un lavoro stabile e’ pressoche’ impossibile, visti i dati generali sulla disoccupazione, ed inoltre perche’ di norma si tratta di ex-lavoratori scarsamente qualificati senza conoscenze tecnologiche (uso del computer, rudimenti di lingua inglese).

I salari

Salari medi in dinari
Ottobre    2009      31783
Marzo       2010      33508
Ottobre    2010      34422
Marzo       2011      35777

Gli aumenti nominali vengono vanificati dall’inflazione e bisogna quindi confrontare il potere di acquisto dei salari; a marzo 2011 c’e’ stato un aumento nominale del salario medio del 6.8% ma una perdita in termini reali del 7.3%, visto che l’inflazione nello stesso periodo e’ stata del 14.1%.
Esistono, come abbiamo piu’ volte rimarcato, grandi differenze territoriali nel salario medio e grandi differenze tra categorie diverse di lavoratori.

Salari medi in differenti citta’ (marzo 2011)
Novi Pazar    25642      Smederevo    37004      Belgrado               44345
Kraljevo        28493      Posarevac      39466      Lazarevac             51538
Nis                32207      Pancevo         42174      Nuova Belgrado    56295
Kragujevac    34221     Novi Sad         43215 

Salari medi per differenti categorie (marzo 2011)
Settore                                        Salario in dinari
Industria petrolifera                        93208
Industria del tabacco                       82296
Aviazione civile                                 67345
Assicurazioni                                    64501
Industria tessile                               17603
Industria calzaturiera                       17444
Mobili                                                15315

Le pensioni
I dati che seguono sono tratti dal quotidiano Blic, che il 27 febbraio scorso ha svolto una approfondita analisi del gravissimo problema delle pensioni in Serbia.
Ricordiamo che dal 2003 fino a gennaio 2006 le pensioni venivano adeguate con cadenza trimestrale, dal 2006 al 2008 sono state adeguate con cadenza semestrale; nel 2009 e nel 2010 le pensioni sono rimaste bloccate.

Numero di pensionati per diversi settori di provenienza a dicembre di vari anni
Anno          Lavoratori dipendenti           Autonomi                Agricoltori            Totale
2004                   1.241.082                      43.938                   221.047          1.506.067
2006                   1.267.574                      47.181                   229.293          1.544.048
2008                   1.306.394                      50.959                   222.986          1.580.339
2010                   1.345.733                      58.368                   222.480          1.626.581

La pensione media nel settore dei lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati) a novembre 2010 e’stata di 21.769 dinari; nello stesso mese del 2008 era di 21.713; traducendo in euro, secondo il cambio in vigore, in due anni la pensione media e’ scesa da circa 260 euro nel novembre 2008 a circa 220 euro nel novembre 2010!!!

Pensioni medie a dicembre 2010 (in dinari)
Categorie                      Vecchiaia                  Invalidita’                Reversibilita’
Lavoro dipendente          25.606                       20.411                       16.370
Lavoro autonomo            25.141                       21.616                       15.750
Agricoltori                           8.589                         9.129                         6.146


Il fondo nazionale per le pensioni e’ in grandissima sofferenza; oltre al fatto che c’e’ poco piu’ di un lavoratore attivo per ogni pensionato, le aziende sono in debito con il fondo pensioni per circa 170 miliardi di dinari (quasi due miliardi di euro).
Le pensioni sono quindi sostenute dal bilancio dello Stato; nel 2010 su circa 4 miliardi di euro pagati per le pensioni circa la meta’ della spesa pari a 2.3 miliardi di euro e’ stata sostenuta dalla fiscalita’ generale; e’ interessante comparare questo dato con i circa 1.6 miliardi di euro pagati per stipendi dei dipendenti del settore pubblico. E’ del tutto evidente che che una situazione di questo genere non potra’ protrarsi all’infinito...

Ma cosa si puo’ comprare con un salario o una pensione serbi?
Secondo l’ufficio centrale di statistica le spese complessive essenziali per una famiglia tipo costituita da quattro persone (genitori con due figli) dovevano essere di 82868 dinari a giugno 2010, 92033 a dicembre 2010 e 95958 a febbraio 2011, pari a circa 2.7 volte uno stipendio medio (BLIC, 17 marzo 2011), considerando che la famiglia vivesse in una casa di proprieta’.
Omettiamo per brevita’ l’analisi completa delle circa 80 voci in cui si articola questa analisi, rimarcando che le spese per l’alimentazione rappresentano circa il 40% del totale.

Ci si puo’ legittimamente chiedere: MA QUALE FAMIGLIA DI 4 PERSONE IN SERBIA ha redditi di questo tipo? Certamente non le famiglie di operai o peggio di ex operai che sono al centro delle nostre azioni solidarieta’ e della nostra amicizia.

Le famiglie non riescono a pagare le bollette (luce, riscaldamento, tasse comunali e telefono). Sono in corso presso i tribuali 2.294.675 procedimenti per il recupero forzoso dei debiti, di cui circa 70.000 a Kragujevac). Ha fatto molta impressione il fatto che nella citta’ di Cacak siano stati pignorati e messi in vendita 4 appartamenti per bollette non pagate (quotidiano NOVOSTI; 27 febbraio 2011).
I generi di prima necessita’ hanno subito aumenti impressionanti: farina, pane, olio, zucchero, patate hanno subito aumenti oltre il 50% nel giro di poco piu’ di un anno.

Aumenti percentuali di alcune merci; fonte: quotidiano BLIC del 20 febbraio 2011

Merce                       Durante il 2010                     Nei primi 40 giorni del 2011

Farina                                    29                                              10
Zucchero                                34                                              37
Olio                                        62                                                7
Latte                                      14                                                4
Patate                                    47                                              34
Mele                                       27                                               42
Banane                                  16                                               19

 
 
 
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