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Post n°922 pubblicato il 23 Aprile 2013 da VoceProletaria
Versailles, Italia, 2013. Non è ancora chiaro dove, lo scorso sabato, si sia manifestata la più efficace forza eversiva della Costituzione repubblicana d’Italia, se dentro o fuori il Palazzo. Versailles, 1788. I forconi. Un presidenzialismo liquido e popolare. Via web. L’ancien regime. Il riscatto del comico…. …politicista come e più degli altri. La Guardia Reale. La marcia del 20 Aprile, poi la ritirata. Strategica. Parrucconi, sanculotti, girondini, girotondini…? Tutto, meno che i giacobini. Apres moi le deluge. Bologna, 23.04.2013 Virginio Pilò
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Post n°921 pubblicato il 12 Aprile 2013 da VoceProletaria
Adducendo motivi apparentemente tecnici - atti di vandalismo, incomprensioni con la sezione locale dell'Anpi - i consiglieri del Movimento 5 stelle votano e firmano un odg della destra zeppo di propaganda parafascista contro i partigiani e la resistenza antifascista.
(di MoVimento Torino) 9 aprile 2013 Come Movimento 5 Stelle di Torino, vorremmo rispondere ai comunicati della sezione ANPI Nizza-Lingotto-Millefonti-Filadelfia e dei dirigenti politici di Rifondazione Comunista, relativi ai festeggiamenti del 25 aprile nella IX Circoscrizione. I consiglieri comunali e circoscrizionali del Movimento 5 Stelle di Torino
Ora sappiamo che non è stato un fatto incidentale, che non è solo un consigliere circoscrizionale del Movimento 5 Stelle ad essersi schierato a favore di uno squallido ordine del giorno (primo firmatario un consigliere della Lega) rivolto contro l’Anpi della Circoscrizione 9 di Torino. In un comunicato datato 9 aprile tutti i consiglieri comunali e circoscrizionali del Movimento 5 Stelle di Torino prendono posizione a favore del suddetto ordine del giorno affermando che la revoca di qualsiasi rapporto istituzionale con la locale sezione Anpi, in particolare per quanto attiene la celebrazione della giornata del 25 aprile, “è soltanto la conseguenza del comportamento della locale sezione Anpi…”, di problemi connessi a “vandalismi (in particolare l’imbrattamento dei muri) ” che si sarebbero verificati durante lo svolgimento della festa organizzata dall’Anpi. Al di là di queste diatribe che fanno riferimento a questioni ampiamente confutate dalla locale sezione dell’Anpi il fatto d’inaudita gravità è l’ordine del giorno approvato col voto favorevole di tutte le forze di destra, del Movimento 5 Stelle, dei Moderati per Fassino grazie anche all’astensione e alla non partecipazione al voto delle forze di centrosinistra (Pd, Sel, Idv) che detengono la maggioranza consiliare in Circoscrizione. Quest’ordine del giorno è una commistione d’ignoranza, d’idiozie e di provocazioni politiche tipo: “se si sono usati termini come <nazicomunisti> lo si è fatto come una sintesi perfetta dei due mali immondi: il nazismo fortunatamente cancellato dal pianeta, ed il comunismo, che domina tuttora in molte nazioni ed ammorba ancora pesantemente vita politica, gangli, istituzioni e poteri della società italiana”. E ancora è stato detto e scritto della “necessità, proprio per non costruire una realtà distorta ed alterare la verità storica, tuttora nascosta", di spiegare” che alcuni Partigiani, Gruppi e Brigate, di ben chiaro colore politico” tramavano agli ordini dell’Unione Sovietica per la “sostituzione di una dittatura con un’altra peggiore: il comunismo”. A leggere l’ordine del giorno c’è solo l’imbarazzo della scelta di nefandezze che stravolgono il senso della realtà fino a rovesciare sui “signori” dell’Anpi locale, prigionieri di “dogmi e tabù” l’idea di far propria la “prassi infame del ventennio passato, i cui signori si richiamano…”. Cose dell’altro mondo, vere e proprie schifezze che dovrebbero indignare qualsiasi sincero democratico. Che cosa succede invece? Che i grillini, come un sol uomo, fanno un comunicato di strenua difesa dell’ordine del giorno dal titolo “il 25 aprile è una festa di tutti”. Per loro il problema è costituito dal “comportamento inaccettabile dell’Anpi” cui fa seguito “la strumentalizzazione politica di Rifondazione Comunista”. Ecco a cosa porta il dirsi “né di destra, né di sinistra”, a fare il gioco e a dire cose di destra! Ribadiamo quanto scritto ieri. Quanto accaduto all’interno di un ambito istituzionale di Torino è di tale gravità che ci aspettiamo la ferma dissociazione di tutte le espressioni politiche e istituzionali della città che si richiamano all’antifascismo e alla Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza. Con rinnovato orgoglio diciamo anche che i comunisti e le comuniste furono un pilastro della Resistenza e della ricostruzione democratica del nostro Paese. A quei valori e a quella lotta antifascista, di giustizia, di cambiamento noi non rinunciamo, anzi li rinnoviamo con forza. Ora e sempre Resistenza! Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc Torino |
Post n°920 pubblicato il 12 Aprile 2013 da VoceProletaria
Chi danza sul Titanic. Care colleghe, cari colleghi, La sospensione della comunicazione ha però concesso una osservazione più distaccata e decantata dal gossip giornaliero degli avvenimenti politici, quindi tutt’altro che penalizzante. L’ultima nostra comunicazione, (http://blog.libero.it/VoceProletaria/11959615.html) faceva riferimento ai vincitori delle scorse elezioni politiche e prefigurava un governo “di programma” (“tecnico”, “istituzionale”, “del Presidente”, tutti sinonimi equivalenti, ma si fa prima a dire “inciucio”) e dove il riciclaggio del tanto detestato Berlusconi potrà avvenire, ancora una volta, col plauso e l’attiva collaborazione di ciò che resta di un già sconquassato PD. Chi danza sul Titanic. Gli esclusi dal banchetto. Chi manca all’appello, dunque? Ah, già…! Manca sempre la Sinistra. Quella di Classe, per di più…! Dalla padella alla brace. La buttiamo lì, senza star troppo a proseguire, seguendo un “ragionamento” (sic!) che oggi va per la maggiore ma che ci ripugna: riteniamo purtroppo probabile l’adozione di un sistema di governo “francese”, ovvero un presidenzialismo a doppio turno come coerente conseguenza di vari fattori. La definitiva istituzione “de jure” del sistema si tradurrebbe, dunque, nella ratifica di una pratica ormai consolidatasi a danno degli spazi di democrazia rappresentativa invece previsti dalla Costituzione. In questo contesto, al momento difficile da immaginare granché diverso, le politiche sociali che si abbatteranno sulle nostre spalle avranno la benedizione pressoché unanime di tutte le forze oggi presenti in Parlamento. Da quelle di Governo a quelle di opposizione (quale, poi…?). A partire da ciò, ogni ragionamento e considerazione dovrebbe venire da sé. Un saluto. ProletariaVox |
Post n°919 pubblicato il 09 Aprile 2013 da VoceProletaria
Fionde contro carri armati di Wu Ming, 08.04.2013 Potrebbe sembrare una questione locale, invece sta decisamente debordando dai confini cittadini, per le implicazioni politiche che porta con sé. Il 26 maggio 2013 i bolognesi dovranno esprimersi sul seguente quesito: |
Post n°918 pubblicato il 27 Marzo 2013 da VoceProletaria
Io sono Legenda di Alessandra Daniele, 25.03.2013 Gli attuali sviluppi della politica italiana stanno suscitando molto interesse negli osservatori stranieri, che ne seguono il tormentato percorso, riprendendolo a distanza con gli smartphone, per poi mostrarlo agli amici increduli. Pubblichiamo quindi a loro beneficio una legenda delle principali definizioni in uso nel dibattito politico italiano.
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Inviato da: MariaLara
il 28/06/2014 alle 23:22
Inviato da: cittadinolaico
il 10/05/2013 alle 19:07
Inviato da: urs
il 07/05/2013 alle 12:32
Inviato da: charlyone0
il 03/03/2013 alle 23:49
Inviato da: Giona
il 02/03/2013 alle 14:02