Gioco letterario- La mia città- (o meglio il mio desiderio realizzato)
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Fichi d’india, rossi oleandri, arbusti di pitosforo dai bianchi fiori profumati si intravedono oltre i cancelli in ferro battuto delle numerose ville liberty che allietano le passeggiate del turista nell’aria frizzante e profumata del paese.
Se si volge lo sguardo a destra si vede il mare, fantastico universo liquido.
Non è possibile definire il suo colore. Blu cobalto, azzurro cangiante, verde smeraldo.
Sempre trasparente, a volte increspato dal vento.
Movimenti prevedibili, movimenti imprevedibili, in un eterno ciclo.
L’acqua profonda avviluppa lo scoglio, lo schiaffeggia, lo accarezza, sommerge e poi mette a nudo le rocce gocciolanti.
Se si guarda attentamente è un mondo vivo, incantato, nascosto.
Piccoli pesci , ricci , conchiglie umili o superbe nel loro abito dissimile.
Gli scogli sembrano spuma marina pietrificata , minuscoli isolotti deserti.
La vegetazione scende obliqua e rigogliosa sul pendio di costa rocciosa..
La natura ha giocato qui con forme e colori per stupirci.
Faraglioni, picchi scampati al franamento della costa, grotte preistoriche oscure e poi piante selvatiche profumate, piccoli fiori, gialli , viola e bianchi, tra l’erba che si muove al vento, ne fanno un dipinto vivente e sempre nuovo.
Ecco, lassù l’opera dell’uomo: Villa Sticchi detta anche ”Alcazàr”, elegante dimora signorile con reminiscenze moresche, dominante su un rilievo roccioso in riva al mare, come castello di una favola. La mia favola!
Inviato da: swala_simba
il 11/05/2014 alle 10:19
Inviato da: Roberta_dgl8
il 30/03/2014 alle 22:00
Inviato da: Roberta_dgl8
il 30/03/2014 alle 21:59
Inviato da: ipazia.0
il 27/03/2014 alle 12:36
Inviato da: swala_simba
il 09/03/2014 alle 21:25