Creato da blazau_zen il 04/12/2007

Zazen

Sedere e Guardare dentro se stessi, Brillare in Silenzio

 

 

« La meditazione come mo... La meditazione come mo... »

La meditazione come modo di vita (Parte 2)


"Talvolta, quando facciamo pratica, riusciamo a trovarci in stato meditativo; allora scopriamo che non esiste più alcuna dualità, conflitto o confusione. E se guardiamo dentro di noi quando ci troviamo in tale stato, scopriamo che l'ego è inesistente: ci manifestiamo attraverso il nostro vero sé naturale, o Sé Buddhico, il "sé privo di sé" che è sempre dentro di noi, e che costituisce la nostra natura inerente. E' questo che tutte le religioni hanno sempre definito principio di bontà o divinità: l'uomo è fatto ad immagine di Dio, come dice il Cristianesimo; nel Buddhismo diciamo che la natura del Buddha esiste in ogni cosa.

E dov'è questa bontà, questa natura Buddhica? Nel profondo della Natura della Mente. E' come il cielo momentaneamente oscurato dalle nubi che, quando le nuvole si dissolvono, si rivela, limpido e chiaro, con un sole immenso di compassione che risplende su ogni cosa. Noi chiamiamo questa luce solare "Boddhicitta", il "cuore della nostra essenza illuminata".

Questa bontà fondamentale deve essere trasportata nella nostra realtà; anche se è la nostra natura, e siamo tutti Buddha, siamo solitamente piuttosto confusi e rannuvolati, ed abbiamo dimenticato e perso il contatto con quello che siamo realmente.
Quando diciamo che abbiamo la natura di Buddha, parliamo in termini di Terra; non dello stato finale di purificazione.
Così, anche se Buddha 'è' la nostra natura, non ce ne rendiamo conto, dal momento che siamo oscurati da due nubi: quella emozionale e quella intellettuale. Siamo partiti insieme, ma il Buddha ha preso una strada, e noi l'altra.
Così, negli insegnamenti, chiamiamo questo concetto "una Terra, due Sentieri". Abbiamo fatto qualche passo lungo la nostra strada, e questo si chiama 'Samsara'. In particolare, in Occidente, stare nel 'Samsara' è molto facile perchè il suo meccanismo domina il nostro essere con tanta potenza, ed il passo con cui procede è così spedito. Noi dobbiamo uscire dal nostro sentiero per cercarlo, il 'Samsara', e nemmeno attendere che arrivi; è ovunque come la polvere: oggi pulisci e domani ce n'è altrettanta. Dal momento che la sua influenza è così forte, il 'Samsara' si perpetua da solo, senza bisogno di alcun aiuto da parte vostra.

Il fine della meditazione è conservare la purezza della nostra natura inerente, ed anche se non riusciamo a rimanere a lungo in tale stato, se ogni giorno iniettiamo almeno una goccia di una tale pura consapevolezza nel nostro flusso mentale, ne costruiamo lentamente l'intelaiatura. Il nostro carattere di base, fondamentale, non è altro che un flusso mentale o energetico: noi 'siamo' solo un flusso mentale. Se ci guardiamo, e ci chiediamo chi siamo realmente, forse scopriremo che la nostra identità è tutte queste cose diverse: il passato, i nostri genitori, la nostra casa, il nostro lavoro, il nostro cane, la nostra compagna, nonché qualsiasi altra esperienza.

E' possibile che oggi ci sentiamo bene perchè oggi le cose vanno bene, ma se domani, chiedendoci come stiamo, scopriamo che non è la stessa cosa, dov'è finito il "sentirsi bene"? E' scomparso completamente, perchè nuove influenze si sono succedute alle precedenti.

E noi continuiamo a cambiare con il mutare delle circostanza, come il flusso di un ruscello; anche se sembra sempre lo stesso, in effetti cambia continuamente ... Così dobbiamo modificare questo flusso mentale, con la purezza della nostra natura intrinseca."

...


Lama Sogyal Rinpoche, Meditazione: che cos'è e come praticarla




Commenti al Post:
Nessun commento
 

FEED RSS

Za-zen
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: blazau_zen
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 112
Prov: EE
 

DEEZER PLAYER


Discover AA. VV.!
 

TUTTO CIò CHE SIAMO

"Tutto ciò che siamo é il risultato di ciò che abbiamo pensato: é fondato sui nostri pensieri, é formato dei nostri pensieri."

(Tratto dal Dharmapada, o Cammino del Dharma)

 

AREA PERSONALE

 
 

CONSAPEVOLEZZA E SPIRITO

“Si dice che il potere dei sensi è grande; ma la mente è ancora più potente. Più forte della mente è la consapevolezza, ma più forte ancora è lo Spirito di tutte le cose.”

(Bhagavad Gita, Canto 3)
 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

IMPARARE

“Sai cosa significa imparare?
Quando impari veramente, impari dalla vita; non c’è un insegnante particolare da cui imparare. Tutto ti è di insegnamento: una foglia morta, un uccello in volo, un profumo, una lacrima, il ricco e il povero, coloro che piangono, il sorriso di una donna, l’alterigia di un uomo. Impari da ogni cosa, quindi non hai bisogno di guide spirituali, di filosofi, di guru. La vita stessa ti è maestra, e tu sei in uno stato di costante apprendimento.”

Jiddu Krishnamurti


 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

IL TESORO NASCOSTO

“Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma - signore degli dei - decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: "seppelliamo la divinità dell'uomo nella Terra". Brahma tuttavia rispose: "No, non basta. Perché l'uomo scaverà e la ritroverà". Gli dei, allora, replicarono: "In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani". E di nuovo Brahma rispose: "No, perché prima o poi l'uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie". Gli dei minori conclusero allora: "Non sappiamo dove nasconderla, perché non sembra esistere - sulla terra o in mare – luogo alcuno che l'uomo non possa una volta raggiungere". E fu così che Brahma disse: "Ecco ciò che faremo della divinità dell'uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perché è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla". A partire da quel tempo, conclude la leggenda, l'uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne, scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui.”

 

ULTIME VISITE AL BLOG

mamozoneUltraVegeta0Dom1975davidthedukeNapoletanoPazzodandan0086daunfioretisdraiopoisiragionaelisar_81emozionami1960sandcatobennyOut_Zoneg.man0tronky840
 

ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: Jouets tout doux
il 12/08/2013 alle 09:51
 
Complimenti per il tuo blog!!!
Inviato da: giochi di spongebob
il 20/11/2011 alle 20:17
 
Complimenti per il tuo blog...perché non mi inserisci tra i...
Inviato da: luisa
il 01/02/2010 alle 08:56
 
La ricerca della verità ci porta sempre distanti da dove...
Inviato da: rossanadgl14
il 25/01/2010 alle 13:56
 
in nessun luogo...se nn in te....ciao vio
Inviato da: violette51
il 15/11/2009 alle 12:40
 
 

MAESTRI DI SE STESSI

"Un guru è una persona che può svelarvi realmente la vera natura della vostra mente, offrendovi una cura perfetta per i vostri problemi psicologici. Ma chi non conosce la propria mente non potrà mai conoscere quella degli altri, e quindi non potrà curare i loro problemi correttamente. Costui non può assolutamente essere un guru. Dovete fare molta attenzione prima di prendere qualcuno come guru; vi sono molti impostori in giro. Spesso gli occidentali sono troppo fiduciosi. Se arriva qualcuno che afferma: ‘Io sono un lama, sono uno yoghi. Posso darvi la conoscenza’ i giovani occidentali, molto interessati, pensano: ‘Sono sicuro che costui mi può insegnare qualcosa. Lo seguirò.’ Questo può realmente procurarvi dei danni. Ho sentito di molte persone sfruttate da ciarlatani. Gli occidentali possono essere molto ingenui. Gli orientali sono invece molto più scettici in proposito. Dovete prendere le cose con calma, rilassati, verificando attentamente. E' importante conoscere la concezione occidentale dell’esistenzialismo, secondo cui dobbiamo comprendere bene che noi siamo quello che vogliamo essere. All’inizio abbiamo bisogno di un maestro, ma in seguito noi stessi possiamo diventare il nostro maestro. Dovete capire che io e tutti i maestri vi possiamo aiutare, però sono fermamente convinto che la vera risposta che ognuno di noi cerca deve provenire da noi stessi, dall’interno della nostra mente, non è certamente qualcosa che viene dall’esterno, da un maestro o da qualcosa di esteriore. Questo significa entrare realmente in contatto con la nostra Natura Interiore, e ascoltare ciò che questa vera e profonda natura ci comunica. Così otterremo veramente una reale risposta alle nostre domande e saremo soddisfatti. In effetti, lo scopo e il significato della Meditazione è proprio quello di diventare i Maestri di Noi Stessi. 

Lama Thubten Yesce

 
hit counter
 
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963