Dio che fatica
non avere te a cui pensare
avere tutto questo dannato tempo
per progettare e realizzare
come se l’utilità
delle azione fosse l’unica
questione importante
ma io stavo così bene
a tirare sassi alla luna
e a raccogliere stelle
inciampate e finite nel mare
dio che fatica
sentirsi così maturi
da riuscire a distinguere
le reali conseguenze
da tutte quante le illusioni
e capire che i chilometri macinati sulle nuvole
non equivalgono manco a un passo
a meno che tu non sia genio
un angelo, una qualche divinità
o un pazzo.
dio che fatica
stare al mondo adesso
senza un pensiero fisso
senza una luce fissa
senza una voce fissa
senza il suono dei tuoi passi
sempre identico a sé stesso
che lo riconoscerei in un mercato
sì, con una giusta acustica
e col vento a favore, certo.
dio che fatica non capire ancora
che cosa sia peggiore
se privarmi di te e soffrire
o immaginarti e passare per pazzo
se claudicante andare
o starmene fermo qui
a volare
volare
e volare.
[ canzone ]
Inviato da: TheNightWriter
il 27/10/2016 alle 15:40
Inviato da: moonatikaia
il 21/10/2016 alle 13:47
Inviato da: TheNightWriter
il 03/10/2016 alle 11:25
Inviato da: brighielena62
il 29/09/2016 alle 15:54
Inviato da: TheNightWriter
il 08/06/2016 alle 09:18