a foggy day

pensieri notturni su K.

Ripenso a un inizio novembre... tensione, e tu che cercavi di tranquillizzarmi... e ti sei fatta attaccare l'agitazione in quel cortile, fino allo scroscio di applausi che ci era stato "bandito". Tu: "mamma mia che facce avete..!" io: "dai, andiamocene a pranzo che ho fame va'...", e la sera a casa "dai che vi faccio un aperitivo a casa, così "questo qua" si scioglie un po'che è distrutto!". Ripenso ad un weekend d'inverno passato in un'atmosfera calda, che sa di casa, che sa di famiglia... che avrebbe sciolto un ghiacciaio. Una cheesecake con la candelina e 2000 biglietti di ristoranti: "scegli! dove vuoi andare!?"; una sciarpa colorata che profuma di cannella, di zucchero filato... e un po' di fumo, ma messo tutto insieme è un profumo unico che riconoscerei tra mille. 

Ricordo un pomeriggio di maggio in centro a Firenze, emozionata come se vivessi io stessa quel che stai vivendo tu, sento tutte le emozioni che aleggiano nell'aria. Sento la felicità e la spensieratezza nella sicurezza di avere tutti accanto. Tutti quelli che contano, nessuno escluso. Sorrisi, corse, un brindisi con un calice di vino bianco freddo, con la gocciolina che sta per scendere, ma che resta lì come a trattenere il fiato per non rovinare la perfezione di quel momento. Sorrisi, baci, abbracci. 

Ripenso ai tour gastronomici e te che dici: "e che non ti fidavi a farmi venire da sola con la macchina direttamente qui? hai dubbi sul mio senso d'orientamento????" e io: "se vuoi ti faccio tornare da sola così mi dimostri che sei brava!" "..mmmm..no! meglio di no..!". 

Ripenso a un 8 gennaio... l'ultimo, appena passato, a te che isterica esci di casa, mi vedi uscire con la macchina alle 10 di mattina e mi urli in pigiama e pantofole: "aho, ma 'ndo cazzo vai...!?!? te lo ricordi che oggi alle quattro me sposo, sì!? te piace il vestito...? è casual, ve'?"; ripenso a un fiume in piena bloccato con un "ti voglio bene" e un pianto che aspettava di essere sfogato da almeno tutta la giornata... "oddio, ma che fai piangi mo!?" "beh!? c'ho il mascara waterproof fammelo provà almeno, no!? UuuAAaa...!!!"

Ripenso a tutto questo e mi viene una gran nostalgia di cene cinesi e chiacchiere fino alle 3 di notte davanti al cancello di casa, o di girare a vuoto a Firenze di notte cercando il mio cappello di lana che non lo trovo più... e che ho lasciato al ristorante. Nostalgia del burraco, della teresina del 26 dicembre, dei biscotti di zenzero e te che dici "ti piacciono con così tanto zenzero..? sono piccantini, ma buoni!!" e io "...sì, buoni!" e nonostante li trovi buonissimi ho comunque la bocca che mi sta andando in fiamme! ma d'altra parte mi piace vederti sperimentare e adoro assecondarti, tanto quando ti prendo in giro te ne accorgi e mi fai una boccaccia... 

A volte vorrei poter tornare indietro e sentirmi dire che tutto andrà bene, o di sentirmi dire a brutto muso che sto facendo una cazzata, o che devo andare avanti così perché è la cosa giusta... che finché te lo dicono "mammaepapà" va tutto bene, ma alla fine, per come la vedo io... sono gli amici la famiglia che voglio per me...

Quando non ti vedo o non ti sento per troppo tempo ripenso a tutto questo e allora per un attimo mi tranquillizzo pensando che non sei "evaporata" e sparita nel nulla, in attesa di una delle nostre giornate fotografiche in cui tutto si ferma, ed esce fuori una delle parti migliori di me.

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