Un attore in scena

Tv sorrisi...e cartoni: i meravigliosi 80's

Peppa Pig e compagnia cantante non hanno nulla a che vedere con quella meraviglia e quello stupore che creavano in noi bambini e adolescenti gli straordinari cartoni animani degli anni 80. Storie incredibili, racconti surreali, morali quanto meno discutibili, ma tutti in comune con la nostra fantasia creavano ambientazioni e racconti indimenticabili.

Vi ricordate Candy Candy: era una stronza bionda che faceva innamorare un pò tutti, solo che portava ed aveva anche una sfiga inaccettabile. Mi ricordo lo choc quando Anthony morì cadendo da cavallo. Per noi bimbi l'età dell'innocenza, a circa 4 anni, finiva la ed iniziava l'età della colpevolezza. Candy continuando l'incredibile serie di sfighe e seminando morte e distruzione(una che si suicida, quello che muore in aereo durante la guerra ecc. ecc.) finì a fare l'infermiera, era perennemente con la lacrima e sembrava una soap opera la sua esistenza.

Oppure vi ricordate Pollon combina guai? Quanti giovani ha iniziato alla cocaina con quel: "Sembra talco ma non è serve a darti l'allegria! Tin". La giovane figlia di Zeus, noto porco e per quello costantemente bestemmianto (Porco Zeus, appunto) faceva uso di questa polverina per risolvere le situazioni. Una morale al contrario sostenuto da Eros, dio dell'amore con costante pisello di fuori, che per noi bimbi era un ombelico troppo sviluppato!

E Jeeg? Robot d'acciaio! Incredibile!!! "Non mi hanno lanciato i componenti!", brutte teste di cazzo! Un qualcosa che ha segnato la nostra infanzia e le prime masturbazioni psicologiche quando pensando anche a Goldrake, Mazinga Z ecc. ecc, peraltro cult straordinari pensavamo credo a Venusia che sganciava le tette che esplodevano sui nemici. Per tanto tempo ho associato i seni alle bombe, infatti quando toccavo una tetta all'inizio avevo paura che esplodesse!

Come non dimenticare poi Lamù? Gelosa come poche, in un gruppo di liceali con il povero Ataru continuamente incenerito: primo caso di stalking persecutorio al contrario.

E Gigi La Trottola, capolavoro dell'assurdo: un nano che giocava a basket, innamorato di Annina che quando diceva qualcosa di serio (il che capitava ogni 1000 anni) diventava alto bello e grande...aveva come rivale in amore un cane. Insomma il delirio. Ma anche un qualcosa di visionario guardando le donne che oggi rifiutano di avere uomini e prendono un cane ("almeno lui è fedele, anche se come il mio ex mi distrugge l'appartamento)! Io amavo Gigi la trottola, un vero idolo della mia infanzia: un piccolo porco che proprio perchè nano (ma si vede che era alto dentro...) si metteva a guardare sotto la gonna della ragazzine e le mutandine bianche. Insomma un professionista che oggi sarebbe al livello dei più clamorosi segaioli!

E' da stolti poi non citare "Anna dai Capelli Rossi", una specie di obbrobrio pieno di lentiggini e capelli color quasi mogano: "A roscio se te fai a riga 'nmezzo pari un gettone". Questa era Anna!

Ce ne sarebbero a milioni: Daitarn 3 (gli altri due chi erano), Isidoro, Mimi e le ragazze della pallavolo, Belle e Sebastien (altri sfigati), Lady Oscar (prima lesbica del mondo cartoons), Sampei, Galaxy express, ecc. ecc.

Impossibile parlare di tutto quel mondo magico di politicamente scorretto, di guardoni, razzismo intrinseco che era presente in quelle storie.

Chiuderei con Holly e Benji, capolavoro di un calcio mai esistito. Un altro sport direi: gente che segna arrampicandosi sulla traversa in netto fuorigioco, campi lunghi chilometri in cui i giocatori mentre scartano gli avversari parlano per settimane, mondiali con squadre impossibili, tanti piccoli Messi antelitteram...e soprattutto si parla solo di Holly, perchè Benji si vede solo all'inizio e poi sparisce.

Insomma un mondo incredibile che nulla a che vedere con la tristezza di storie che rendono i nostri figli dei colossali mongoloidi. Con lo sguardo attonito e fisso nel vuoto. Senza la benchè minima fantasia e senza alcun movimento che posso attirare l'attenzione dello scibile umano. Insomma trasmettono delle gran cagate!

Alan Paul Panassiti