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8 MAGGIO 2011 - FESTA DELLA MAMMA

Post n°7 pubblicato il 08 Maggio 2011 da ritacoruzzi2
 
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MAMME ACROBATE

Sempre più divise tra casa e lavoro, figli e impegni sociali, le mamme di oggi sono costrette a diventare acrobate per organizzare la loro vita e gestire tutti gli impegni. Ma è possibile riuscire a fare tutto? Claudia De Lillo nei suo blog racconta come riesce ad essere una mamma presente e anche una donna in carriera.

E' interessante leggere questa intervista:

 

Dal web la riscossa delle mamme in carriera. L'intervista

Sabato 07.05.2011 13:00

Meglio i figli o il successo in ufficio? Ben tre donne su quattro sono disposte a rinunciare alla maternita' per la carriera. Ma le aziende sono maschiliste e lo ammettono anche gli uomini.

Questo il risultato di un'indagine Adecco, azienda per la gestione delle risorse umane, condotta su un campione di 2580 lavoratrici. Il 42.8% ha dichiarato di voler fare carriera e conciliare la vita familiare ma, in realta', poche di loro riescono a farlo e molte in azienda devono accontentarsi di ruoli meno ai vertici a differenza degli uomini.

Gelmini mamma
Il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini

Secondo il 63.21% delle intervistate, sul lavoro primeggiano ancora i colleghi maschi perche' le donne spesso e volentieri devono rinunciare alla scalata al successo per la famiglia. Chi sta investendo sulla propria professione e non vuole mettere da parte la carriera, e' disposta a fare molte rinunce: il 27,46% delle lavoratrici rinuncia ai figli, mentre alla vita privata e di coppia non rinuncia il 43.15%, al tempo libero il 15,69%. L'11,16% delle donne, infine, rinuncerebbe a tutto per il successo sul lavoro.

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In Italia boom di mamme-teenager: e' allarme

 

"I figli? Smettiamo di considerarli un problema delle donne". A dirlo ad Affaritaliani.it, in occasione della festa della mamma, è Claudia De Lillo, giornalista finanziaria ma soprattutto la mamma piu' famosa del web, conosciuta anche come 'Elastigirl' e protagonista del blog Nonsolomamma.com. E' anche autrice di due libri: 'Non solo mamma' e 'Nonsolodue' (leggi la recensione: Elastigirl e le mamme on line alla riscossa). Sul suo sito internet racconta  ogni giorno la sua avventura di moglie, madre e lavoratrice. E, come lei, sono tante le mamme blogger che fanno sentire attraverso il web la  loro voce: da mammafelice.it a vitadastrega.com, da paneamorecreativita.it a babygreen.it.

Come la Rete si è ritrovata a essere una piazza di confronto tra madri?
'Internet è un ottimo luogo di incontro per chi non ha tempo o ha tempi bizzarri, spesso incompatibili con altri adulti. Il tempo delle madri è la risorsa più scarsa e il confronto e la socialità sono metodi efficaci per non uscire di senno. Internet offre una soluzione, una piazza appunto'.

Lei è una delle tecno-mamme più seguite. Qual è la chiave del suo successo?
'Non mi è facile rispondere. Credo che il successo sia dovuto a vari elementi: la condivisione di un'esperienza totalizzante e un po' traumatica (la maternità), il racconto onesto ma ironico sulle difficoltà di conciliare lavoro e famiglia, la descrizione di un mondo reale che diventa, per il lettore, una specie di sitcom da seguire quotidianamente e infine la scrittura che per me è il fine e non il mezzo'. 

Che difficoltà incontrano le mamme che le scrivono sul blog?
'Mi raccontano le loro storie di fatica e di gioia, le scelte di abbandonare il lavoro o di buttarcisi a capofitto, nonostante tutto, i loro dubbi, il senso di colpa, la rabbia per non riuscire a tenere i pezzi insieme. Le difficoltà sono la mancanza di aiuti, dal partner, dalla famiglia, la solitudine, la discriminazione al lavoro, la stanchezza cronica'.

Secondo lei di quali interventi politici e sociali ci sarebbe bisogno per favorire le madri lavoratrici?
'Credo che bisognerebbe smettere di considerare i figli un problema delle donne e iniziare a pensare ai bambini come un patrimonio del paese. Bisognerebbe metterli al centro, insieme alle loro mamme, e pensare a politiche che partano da loro. Sono certa che tutto questo, come dicono gli economisti, creerebbe esternalità positive per tutti quanti'.

Se dovesse dare una definizione di 'mamma moderna' quale sarebbe?
'Un'acrobata che cerca di tenere insieme tutte le palline, a volte ridendo a volte piangendo. A volte riuscendoci a volte no'.

 
 
 
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