...di me...

Cerco di fare il punto della situazione…
Và che belle ste palline che stanno qui sotto...
Tutte colorate con il fiocchetto rosso...
Proprio carine...
Ho riscoperto il gusto di scrivere con la penna…se rossa è meglio…
L’inchiostro rosso mi piace…
La mia grafia rossa mi piace…
Si…ho proprio una bella grafia…
Rossa…come il sangue…
Mi piace la mia S e la R e la P…
No…mi piacciono tutte…una dietro l’altra…a formare un carosello infinito di parole e cose mie che sono solo mie…
Le luci…
Quest’anno lo Spirito Natalizio si alterna a stasi d’insofferenza…
Momenti in cui vengo colta di sorpresa da una frenesia…da una dolcezza…da un desiderio quasi incontrollato di girare…
Di camminare…
Di guardare…
Di comprare…
Di assaggiare…
Di annusare…
Toccare…
Ammirare…
Curiosare…
Altri invece in cui…mi sento bagnata come un pulcino in mezzo all’oceano…
Spaesata…
Come se non riuscissi ad aderire completamente a qualcosa…
Come se tra me e quel "Qualcosa" ci fosse un velo spesso quanto la mia incapacità di comprensione…
Ci sono stati anni in cui il Natale era più…Natale…
Troppo sole…
Si…
Troppo sole…
Oggi il mio pollice mi sembra più corto di ieri…
La pubblicità dei Pangoccioli del Mulino Bianco è commovente come la serpentina bucata di uno scaldabagno…
Stavo spolverando il mobile all’ingresso…quello alto e…sollevando l’elefantino rosso che mi ha regalato la proprietaria del ristorante cinese…mi è venuta in mente una cosa…
A parte il fatto che dovrei comprarmi un portafoglio degno di chiamarsi tale per poterci mettere dentro tutto…compresa la tessera punti del ristorante che a quest’ora dovrei essere io la proprietaria (ma non ci tengo così tanto a dire il vero)…invece di andare in giro con un (non so neppure che nome dargli) che contiene a mala pena la tessera bancomat e il codice fiscale…
Però è comodo…nel senso che lo metto nella tasca dei pantaloni così evito…quando possibile (e vorrei sempre) di portarmi dietro lo zainetto…
Vabbè…
Mi è tornato in mente quel sabato sera…quando fuori dal ristorante ci siamo baciati…e ho sorriso come un’ebete…ma la differenza la notano in pochi…
E ho pensato ai miei pantaloni…
Mi sono chiesta…ma non è che vesto troppo casual?…
Cioè…che poi pensando al mio armadio…di cosucce carine ne ho ma…non le metto mai…
Mi sembrano sempre fuori luogo…o forse sono io che sono fuori luogo per loro…
Il mio interno non è ancora pronto…
E’ ancora molto ma molto…sottosopra…
C’è il mio ordine…non l’ordine comune delle cose…
Forse resterò sempre così…a me non spiacerebbe affatto…
Secondo te è come dico io?

Mi è tornata alla memoria quest’estate…quando ho conosciuto…come si chiama?…
Dile…aiutami tu…che ti appunti i nomi di tutti i viandanti che mi attraversano…
Vabbè…quellolì…
Ti ricordi?
Ahahahahahahahahahah…ne abbiamo parlato l’altra sera…
Che scuffia…ma come si fa?
Eravamo (immagina la scena…da toglierti il fiato)…in riva al lago Maggiore…
Appoggiati alla ringhiera…
Luna piena…
Giochi di luci sullo specchio dell’acqua…
Le isole che brillavano facendo quasi l’occhiolino…

Buon Natale…Alfredo?…mmmmhhhhnooooo…

Aurelio?…mmmmhhhhhnooooo…
Alfonso?…mmmmhhhhnooooo…

Dile…almeno il nome iniziava con la A…vero?…