Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Strano gioco la vita

Post n°289 pubblicato il 06 Giugno 2007 da mestesso69

Nonno non aveva molti vizi.Un dito di vino a pasto, un bicchierino di whiskey da sorseggiare davanti alla televisione e la settimana enigmistica erano tutto quello che si concedeva. Richieste semplici di una persona abituata a lavorare molto per portare a casa piu’ soldi e non dover lottare con le cambiali e l’ansia del fine mese, richieste semplici di una persona a cui faceva piacere stare a casa alla sera per godersi la famiglia.
Una volta arrivato alla fatidica pensione aveva scoperto un nuovo mondo, dapprima solo visitato in rare occasioni…il bar. Passava i pomeriggi in compagnia dei suoi amici all’interno di un bar, a volte in veranda quando le giornate erano belle.Giocava prevalentemente a carte, ramino e briscola i suoi giochi preferiti, ma non disdegnava giocare a bocce oppure a biliardo. Era decisamente bravo in queste attivita' buon giocatore di carte, ottimo giocatore di bocce, perfetto giocatore di biliardo.Quello era diventato il suo mondo per sfuggire un po’ dalla routine della vita.Ricordo ancora le proteste di mia nonna che non voleva che stesse cosi'’tanto dentro il bar perche'’sosteneva che fumasse troppo in quelle ore.Ricordo ancora le parole di mio nonno che tentava di difendersi da quelle accuse.

"Maria che faccio tutto il giorno in casa?" chiedeva

"Che fai tutti i pomeriggi al bar?Fai sempre le stesse cose come se fossi a casa" borbottava lei

"Non faccio sempre le stesse cose.Ogni partita che faccio e’ sempre diversa da quella precedente, e’ sempre una nuova sfida e mi da l’idea che i giorni trascorrano uno diverso dall’altro" replicava senza mai alzare la voce.

E quello era diventato anche il mio mondo al sabato pomeriggio se non mi portava al cinema.
Passavo alcuni minuti a giocare a flipper, poi lo raggiungevo e stavo con lui.Mi sedevo a volte alle sue spalle e gli indicavo la carta da giocare spesso ricevendo un sorriso benevolo a parziale compenso della delusione per il mio errore.

"Meglio giocare questa non trovi?" mi diceva per poi spiegarmi il perche’

Ho scoperto fin da ragazzo che io e i giochi di carte non siamo in buona sintonia!
Mi piaceva da morire vederlo giocare a bocce , restavo senza parole quando tirava in alto la palla per fare una bocciata ma la vera ammirazione per lui la provavo quando si cimentava nel gioco del biliardo.
Era un artista, dipingeva traiettorie magiche su quel prato verde come un’abile pittore.Sembrava fosse in grado di comandare con la mente il moto della pallina che lanciava.
Provai un’emozione fortissima quando mi invito’ a giocare con lui

"Massi dai vieni facciamo una partita io e te se ne hai voglia"

Penso di aver fatto il sorriso piu’ grande della mia vita al suono di quelle parole perche’ avevo sempre sognato giocare a biliardo.
Mi insegno’ le regole, mi insegno’ la tecnica per far scivolare le bocce sul panno e mi passo’ la passione per questo gioco.Ho continuato a giocare a biliardo anche dopo la sua scomparsa.Alcuni suoi amici mi seguirono per anni dandomi le basi per diventare un buon giocatore poi all’improvviso smisi. Le ragazze, i pub e le discoteche erano diventati il mio passatempo.Il calcio il mio sport praticato. Nessuno spazio piu’ per il biliardo.
Non ho dimenticato nulla…penso che con un po’ di esercizio potrei riprendere tranquillamente a giocare ad un discreto livello e rituffarmi nella magia di quella superficie cosi’ liscia e cosi’ verde da sembrare perfetta.
Ogni partita e’ sempre una nuova partita, ogni partita e’ una nuova sfida che richiede l’opportuna strategia per essere affrontata, richiede le capacita’, richiede l’entusiasmo…ogni partita e’ un po’ come la vita.
Strano gioco il biliardo.
Strano gioco la vita.
Entrambi giochi a cui non ha senso giocarci da soli.

 
 
 
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Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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