Sonoviva

LA PROPOSTA DI UNA DONNA

Eventi disastrosi stanno ormai travolgendo ogni pezzo di democrazia, ogni residuo baluardo dello Stato la cui unità siamo tutti intenti a celebrare. Gravissimi episodi, ormai tanto diffusi ad ogni livello dal rendere impossibile seguirne lo svolgersi per i più, stanno corrompendo ogni angolo e cantuccio di questa traballante democrazia che oggi, agli occhi di chi ci vede da fuori, sembra più una mignottocrazia, per rubare il termine a Paolo Guzzanti. 

L'obiettivo della mafia, attraverso il suo rappresentante Berlusconi, e dei poteri forti che gli stanno dietro, è distruggere la credibilità di una classe, quella dei magistrati, e con essa anche l'intero terzo potere dello Stato, quello giudiziario. 

Per distruggere il secondo, quello delle istituzioni parlamentari, ovvero il legislativo, ci ha pensato sempre ieri Frattini con il suo riferire alle Camere su documenti, non richiesti, che riguardano il Presidente della Camera, con il beneplacido dell'altra, il Swenato, pronta a calendarizzare l'evento con rapidità almeno un po' sospetta. 

E mentre il Presidente Napolitano guarda da lontano, di tanto in tanto sputando sentenze equidistanti, come se ci fosse ancora qualcosa da salvare, il potere esecutivo occupa per intero lo Stato, creando l'opposto di quello che la nostra Costituzione prevede e proclamando anche l'intenzione di pubbliche dimostrazioni contro il potere giudiziario: in un concetto solo la folla contro lo Stato e per di più guidata da uno, Berlusconi e gang, che ahimé rappresenta uno dei vertici di questo tanto disgraziato Paese.. Possibile che non si tratti di alto tradimento? o di oltraggio alla Costituzione? 

Ma si sa: i vecchi tornano un po' bambini e, quando non si trasformano in maiali, come i vari Berlusconi, Fede e violentatori ed emulatori a tutti i livelli ( se questo è l'esempio non è che possiamo aspettarci altro ), se sono stati dei comunisti sopratutto, come Napolitano, sviluppano quel senso di umano pentimento che, unito all'attitudine già acquisita di farsi del male, e miscelata con il senso del dovere che scaturisce dalla consapevolezza di ricoprire un ruolo tanto importante, si concretizza  un ingessato e goffo lasciar che sia. Mentre persino la chiesa, beneficiaria da parte del Governo di tanti favori e di tanti privilegi, non ha potuto tacere oltre nelle sue sfere alte, qui ancora ci si limita a suggerire concordia. E' vero, dovrebbe essere il popolo italiano, che ce l'ha mandato, a prendere a calci nel sedere lui ed i suoi compari, insieme a tutti i puttanieri e le puttane che ne costituiscono la corte, ma il popolo è ormai avviato verso il declino ed a quelli che avevano provato a fuggire, o che erano stati costretti ad andare via, la merda arriva fino nei più sperduti angoli della terra coprendoli di vergogna. Italiani brava gente, questo una volta, oggi sostituito da italiani, popolo di nani e puttanieri che sottostà, senza pudore e vergogna, ad un potere assurdo di un Sultano impazzito e di una corte gaudente.

Ma ancora una volta ad uscirne veramente male sono le donne ridotte a carne, fresca o vecchia, a seconda dei casi: Unico parametro di valutazione la carne, e che sia fresca. L'opposizione è cessa, la destra è figa con tutte le passere all'aria. Questo il massimo della valutazione altro che società basata sulla meritocrazia, come ci voleva far passare la Maristella - non la escort ma la ministra - ; eppure sento donne che ancora lo difendono negando l'evidenza o in nome della presunta libertà a casa propria della serie: la casa della libertà facciamo un po' come cazzo ci pare, presa da una celebre satira di ormai quasi vent'anni fa.

Allora io non ci sto e con me non ci stanno più tante e tante donne di sinistra, ma anche di centro e di destra, che sanno quale sia il loro impegno nel portare avanti, comunque stiano le cose, la loro famiglia, i figli, il lavoro, l'impegno nel volontariato e spesso anche l'impegno politico. 

La proposta, oltre ad essere quella di firmare gli appelli delle donne e partecipare a tutte le possibili manifestazioni organizzate da donne per dar voce al disagio ed all'orgoglio del nostro essere donne, è quella di ripartire con una politica tutta al femminile:

IMPEGNARSI IN PRIMA PERSONA IN POLITICA

OFFRIRE LA PROPRIA CANDIDATURA ED IL PROPRIO IMPEGNO

SFONDARE IL MURO OPPOSTO ALLE DONNE DA PARTE DEGLI UOMINI DIVERSAMENTE VIOLENTI ( LA VIOLENZA IDEOLOGICA)

ABBANDONARE I SENSI DI COLPA E LE RETICENZE

COSTRINGERE I PARTITI DI SINISTRA ED ANCHE DEL CENTRO AD INVESTIRE SULLE DONNE PER CAMBIARE COMPLETAMENTE LA FACCIA ALL'ITALIA

DARE UN CONCRETO SEGNALE DI CAMBIAMENTO E NON ESCLUDERE UNA SINISTRA UNITA CON

UNA CANDIDATA PREMIER CHE SIA DONNA, GIOVANE E COMPETENTE

Mi piacerebbe aprire un dibattito su questo tema partendo dai commenti di chi vorrà intervenire sul blog guardando anche all'esperimento, ben riuscito, fatto in Norvegia che, in pochi anni, ha sconvolto in positivo la vita della Nazione intera introducendo i temi politici che rappresentano più del 50 per cento della popolazione, visto che noi donne siamo in maggioranza

Per firmare:

http://www.firmiamo.it/le-donne-per-la-rinascita-morale-e-civile-dell-italia

http://www.unita.it/firmedonne/

http://beta.partitodemocratico.it/doc/202112/calpestata-la-dignit-delle-donne-esigiamo-rispetto-firma-lappello-delle-donne-pd.htm

http://www.caterinapes.it/2011/01/19/calpestata-la-dignita-delle-donne-esigiamo-rispetto-firma-lappello-delle-donne-pd/