Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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La forza della meditazione – Daniel Goleman

Post n°286 pubblicato il 10 Aprile 2007 da bluewillow
 

 Titolo: La forza della meditazione Titolo originale: The Varieties of the Meditative Experience Autore: Daniel Goleman Traduzione: Laura Santini Casa editrice: Bur pag:239 costo: 8,20 euro

immagineSecondo Daniel Goleman, autore del noto “Intelligenza emotiva”, l'esperienza della meditazione è comune a quasi tutte le principali religioni del mondo: dal buddhismo, all'ebraismo, al sufismo, allo yoga finanche al cristianesimo, sebbene in questo caso sia stato praticato maggiormente nei primi secoli della fondazione della Chiesa.
In questo libro, dopo aver illustrato le principali tecniche di meditazione, l'autore cerca di trovare gli elementi simili che accomunano le varie pratiche. I metodi utilizzati possono essere anche molto differenti e talora in forte contrasto fra di loro: si va dal buddhista tibetano che medita sulla compassione, al cabalista che cerca di visualizzare l'albero della vita, al tantra indiano che fa uso di pratiche sessuali rituali.
In ogni caso però l'obiettivo dovrebbe essere quello di portare il meditatore ad un nuovo stato di coscienza, dove le “distrazioni” esterne non sono più presenti, ed è possibile osservare il lavoro della propria stessa mente.
Secondo il buddhismo tibetano uno dei primi passi indice di progresso nella meditazione è la possibilità di raggiungere stati di estasi, dove visioni bellissime o terrificanti, a seconda del tipo di meditazione e della personalità del meditatore, posssono manifestarsi: un buddhista potrebbe vedere Buddha, un cristiano potrebbe vedere un santo o la Madonna, oppure si possono provare sensazioni di felicità e piacere. Il meditatore esperto però non indulge in questo stato e se ne distacca, per accedere a stati più profondi; una frase che mi ha molto colpita è che chi pratica ad esempio lo zen usa dire (secondo Goleman):” Se incontri il Buddha, uccidilo” , questo per non far diventare la pratica della meditazione un mezzo per provare una sorta di “sballo meditativo”.
Come risultato delle pratiche meditative portate alla perfezione ogni scuola di pensiero propone un risultato finale specifico: il cristiano si ricongiungerà a Dio, il buddhista raggiungerà il Nirvana (uno stato in cui la mente supera i limiti umani ed è partecipe di una dimensione superiore), il praticante yoga potrebbe (secondo tradizione) raggiungere una sorta di “superpoteri”.
L'esperienza ultima della meditazione in ogni caso cambia completamente il praticante che assomiglia quasi sempre, secondo le varie descrizioni, a quello che secondo la tradizione cristiana occidentale definiremmo “un santo”: distacco dai beni materiali e dalle passioni, superiore visione delle vicende umane, saggezza e bontà infinite.
Mi dispiace dire che secondo quanto riportato dall'autore, nessuno può davvero meditare senza l'aiuto di un maestro esperto, che lo supervisioni ed illustri le varie tecniche: in pratica la meditazione non si può purtroppo imparare dai libri. Un vero peccato per me, visto che temo che questo comporterà che per questa vita non riuscirò a levitare, né a leggere nel pensiero , né tantomeno a prevedere il futuro e di certo non mi darò alla santità.
Il libro illustra certamente un punto di vista interessante sulla meditazione, ma obiettivamente è decisamente un po' noiosetto per il lettore comune, pertanto lo consiglio solo a chi ha un interesse davvero molto spiccato per la materia. Alla fine del volume sono riportati anche dei consigli per iniziare a dedicarsi alla meditazione, sebbene gli stati più elevati possano essere raggiunti, come già detto, solo con l'ausilio di un esperto.
Questo libro mi ha convinta del fatto che la meditazione ha, come sostiene Goleman, una base reale e cioè che meditando,attraverso la concentrazione, si possono davvero raggiungere stati “particolari” della mente, che consentano stati di estasi o di estrema concentrazione, visto che tali riusultati sono dichiarati da molte religioni, tutte derivanti da culture differenti. Ma quello che mi chiedo è se tali risultati corrispondano davvero ad un progresso della mente, o non siano piuttosto delle illusioni, una sorta di giochi della coscienza. Una domanda a cui solo chi ha raggiunto davvero il Nirvana forse potrebbe rispondere.

PS: scommetto che nessuno credeva che stessi leggendo davvero “La forza della meditazione” citato nel post precedente!

Di Daniel Goleman ho recensito:

Intelligenza Emotiva

Intelligenza Sociale

Menzogna, autoinganno, illusione

Emozioni distruttive
Commenti al Post:
shine_out
shine_out il 10/04/07 alle 13:35 via WEB
Sapevo al 100% ke lo stavi leggendo e al 100% che avresti mangiato cioccolata ;) ... eheeheh un bacio ciao cara ... la meditazione troppo seria non fa per me ;) ... ciaoooo
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 13:41 via WEB
leggendo questo libro ho capito che forse la meditazione non è del tutto consona alla mia natura: niente passioni, niente attaccamenti terreni, niente "spinta" a fare le cose in modo ossessivo...insomma non sono io! (i libri, la cioccolata, la conquista del mondo che fine farebbero?)
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 10/04/07 alle 13:37 via WEB
Sbaglierò, ma a mio parere il fatto di non poterti dare alla santità non ti dispiace poi troppo :P
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 13:43 via WEB
Non ti sbagli per niente: la descrizione del Nirvana mi ha spaventata per quanto mi sembrava una condanna all'inferno. Mi piacerebbe essere capace di concentrarmi come i monaci, ma se il prezzo da pagare è la mancanza di desideri credo sia un pò alto per i miei gusti. Ciao Eric :)
 
Virginia_Clemm
Virginia_Clemm il 10/04/07 alle 14:23 via WEB
Sono sempre in ritardo sugli auguri...non sono fatta per la puntualità cibernetica..ma ci sto lavorando, in fondo è ancora aprile...! Spero le tue vacanze siano andate bene! Un bacione*
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 15:07 via WEB
sono andate benissimo,ciao Virginia_Clemm :)
 
PXlab
PXlab il 10/04/07 alle 15:28 via WEB
è interessante ciò che dici... "Ma quello che mi chiedo è se tali risultati corrispondano davvero ad un progresso della mente, o non siano piuttosto delle illusioni, una sorta di giochi della coscienza. Una domanda a cui solo chi ha raggiunto davvero il Nirvana forse potrebbe rispondere"... il mio parere è che non siano solo illusioni... ciao a presto :):):)
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 15:31 via WEB
chi lo sa, forse davvero si viene catapultati in un universo "sovrumano". Magari un giorno qualche esperto di meditazione scoprirà la legge che regola i numeri primi o il modo di ottenere un numero irrazionale. ciao PXLab :)Nel frattempo temo che mi accontenterò di spaziare attraverso il vasto universo umano.
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 10/04/07 alle 16:34 via WEB
Quello che conta è la serenità dentro di te, raggiunta la quale , credo, ogni forma meditativa per il raggiungimento di una forza libera non abbia ragione di essere studiata e applicata, è insita! ciao Alex
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 18:33 via WEB
La serenità è importante, ma credo che un buddista ti risponderebbe che va bene solo se deriva da una visione non ingannevole dell'esistenza, ma siccome non sono buddista direi che va bene così, ciao Alex :)!
 
Red1dgl
Red1dgl il 10/04/07 alle 16:48 via WEB
La meditazione e il potere che possiamo esercitare sulla nostra mente sono cose che mi affascinano parecchio... mi piacerebbe un giorno poter avere il totale controllo della mente riuscendo così a rimuovere i pensieri indesiderati, i ricordi tristi... P.s. ho creduto subito dal precedente post che tu stessi effettivamente leggendo sto libro (si sa, con te quando si parla di libri c'è poco da scherzare! ;)) ciao blu!
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 18:34 via WEB
Ciao red, meno male che c'è chi mi capisce :)!
 
Laxmi84
Laxmi84 il 10/04/07 alle 18:57 via WEB
In questo momento vorrei separare volentieri la mia mente dal mio corpo, raggiungere la pace dei sensi e allontanare da me ogni tipo di stress. ;) Lo studio mi sta fondendo la testa! ciao buona serata!
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 19:08 via WEB
Ricordo un'epoca in cui provavo la stessa cosa: scusa se ti dico che son contenta che sia passata ;)!Dai, forza con lo studio!:)
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 10/04/07 alle 19:29 via WEB
Ooom...Il cioccolato non esiste, il cioccolato non esiste, è una illusione della mente... Come sto andando? ;) Bentornata, Blue! :*
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/04/07 alle 19:42 via WEB
Credo di avere una lunga strada da percorrere prima di far scomparire il cioccolato e penso che ricorrerò alle tecniche classiche, quelle che prevedono che per la legge della conservazione dell'energia per ogni pezzo di cioccolata che scompare, compare un pezzo di me in più!:))) ciao Luke!
 
DolceA0
DolceA0 il 10/04/07 alle 23:11 via WEB
Lessi il libro anni fa, devo dire che lo trovai noioso così come te, anche perchè un po' dispersivo e usa termini che un lettore digiuno può trovare ostici. Poi approfondendo il concetto di meditazione le parole dell'autore risuonano più familiari. Poi ho letto intelligenza emotiva, che ti consiglio, leggermente più comprensibile anche se pieno di riferimenti scientifici. Miaomiao, blue :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 11/04/07 alle 14:50 via WEB
Intelligenza emotiva l'ho già letto (ed anche recensito) ed è scritto in modo decisamente più interessante.Penso che la meditazione sia una di quelle cose forse più facile da sperimentare che da descrivere: molte delle descrizioni dei vari stati meditativi erano piuttosto ostiche da comprendere e nel complesso il libro tende ad essere un pò ripetitivo. Forse chi ne ha già esperienza lo capirà sicuramente meglio. Ciao DolceA0 :)!
 
margherita_n
margherita_n il 11/04/07 alle 08:07 via WEB
Ciao Blue, ieri sera ho meditato un po' e questa notte ti ho sognata... :-) Scherzo, non ho meditato, ma ti ho sognata davvero!! Avevi un'automobile che aveva qualche problema con l'avviamento... cosa vorrà dire??? Ciao!! :-)))
 
 
bluewillow
bluewillow il 11/04/07 alle 14:54 via WEB
Mi hai sognata perché devo scrivere il resto del racconto: sono già all'opera, ma devo risolvere alcuni punti. La mia macchina per fortuna al momento va abbastanza bene: è di quelle che non ci si potrebbe correre nemmeno mettendo l'acceleratore a tavoletta (c'è il rischio di venire sorpassati da un bimbo sul triciclo), ma si avvia normalmente, o almeno lo ha fatto fino a poco fa. La mia personale interpretazione è che dovrei proprio avviare il motorino e scrivere il pezzo mancante del racconto :))))! Non è che hai visto i numeri della targa che me li gioco al lotto ;)? (non ci gioco di solito...ma non si sa mai!)
 
   
margherita_n
margherita_n il 12/04/07 alle 08:16 via WEB
Mi spiace, la targa non l'ho vista :-) Per l'interpretazione, mi sembra che sia quella giusta: sù, coraggio, datti da fare, che siamo curiosi!! Buona giornata :-)
 
     
bluewillow
bluewillow il 12/04/07 alle 15:03 via WEB
Sto facendo del mio meglio :). Però peccato per la targa...:)))
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 11/04/07 alle 09:53 via WEB
Porre la propria personalità sotto controllo, in sintesi, senza mai dimenticarsene. Credo non sia facile, anche perchè essere spettatori dei propri atteggiamenti e volerli correggere spesso porta all'insuccesso. Ho notato che nella nostra cultura l'insuccesso blocca , ferma ogni iniziativa. Forse che sia qui la chiave? ciao Elisa
 
 
bluewillow
bluewillow il 11/04/07 alle 14:57 via WEB
Penso che il problema dell'insuccesso sia legato al fatto che se si fallisce una volta si pensa che questa azione si ripeterà per sempre. Uno dei fondamenti del buddismo è quello di eliminare l'illusione: l'insieme delle convinzioni erronee che bloccano la mente. In quest'ottica forse la meditazione potrebbe essere utile per avere una visione oggettiva, non condizionata, delle varie situazioni che si devono affrontare nella vita. Purtroppo il cammino del meditatore mi sembra un pò difficile per un occidentale. Ciao Elisa :)
 
shine_out
shine_out il 11/04/07 alle 11:17 via WEB
ciao Blue ... :)))
 
shine_out
shine_out il 11/04/07 alle 11:18 via WEB
...dimenticavo ... scusa se nn ho parlato di cioccolato, ma a me non piace particolarmente ;))) dovrei studiarlo :) baciottti
 
 
bluewillow
bluewillow il 11/04/07 alle 14:58 via WEB
Ciao shine, non mi aspettavo tu facessi davvero un ode al cioccolato , mi sembra un argomento interessante, ma alquanto prosaico, soprattutto se non si ha un interesse vivo a riguardo :)))!
 
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