Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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La fiera delle vanità - W.M. Thackeray

Post n°204 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da bluewillow
 

Titolo: La fiera delle vanità Titolo originale: Vanity Fair Autore: William Makepeace Thackeray Traduzione: Anna Banti Casa editrice: Newton Compton pag:662 costo :7 euro

immagineWilliam Makepeace Thackeray fu uno dei maggiori scrittori inglesi di romanzi a puntate di metà ottocento. "La fiera delle vanità" lo consacrò come scrittore anche agli occhi della critica e con esso l'autore giunse quasi a battere nelle grazie del pubblico il suo grande rivale Charles Dickens, vero idolo dei lettori inglesi. Il libro fu pubblicato in una ventina di fascicoli che contenevano più capitoli (in tutto sessantasette) fra il 1847 e il 1848 ed infine ripubblicato in forma di volume nello stesso 1848.
Il romanzo aveva come titolo completo "Vanity Fair: a novel without a hero", ovvero "La fiera delle vanità" un romanzo senza un eroe. La vera protagonista della storia è infatti la società,presa  nel suo complesso con le sue contraddizioni: apparentemente si esaltano le buone virtù e la condotta secondo moraltià, ma in realtà di ogni cosa si reclama solo l'apparenza e nella società è vittorioso il più furbo, piuttosto che il più buono. A rappresentare i due tipi di condotta Thackeray sceglie due eroine femminili: l'ingenua, pura e ricca Amelia Sedley e l'arrivista, povera e intelligente Becky Sharp. La storia inizia  quando le due ragazze escono dal collegio dove hanno vissuto insieme (Becky  come giovanissima istitutrice e Amelia come studentessa) e si snoda attraverso quindici anni in cui le due ragazze sceglieranno due modi ben diversi di vivere: Amelia consacrerà quasi tutta la vita al ricordo di un amore perduto molto presto e soffrirà in povertà e amarezze a causa dei propri sentimenti, mentre Becky lotterà con le unghie e con i denti per conquistarsi un posto nel bel mondo, attraversando anch'essa alterne fortune, ricorrendo a qualunque mezzo pur di brillare.
Di ogni personaggio vengono mostrati tutti i lati del carattere: alla fine non ci sono davvero eroi in questa storia, di ognuno vengono mostrate le debolezze accanto alle poche buone qualità
Benché il romanzo sia stato scritto oltre 150 anni fa, mi ha davvero colpita come l'occhio impietoso ed acuto di Thackeray sia riuscito a cogliere tante sfumature dei rapporti umani che fanno parte del mondo di ieri come di quello di oggi. "La fiera delle vanità" si tiene in tempi moderni, esattamente come nella vecchia Inghilterra e le domande che le persone si pongono sul proprio stile di vita e su ciò che occorra per farsi strada sono alla fine esattamente le stesse. Perché i buoni e gli onesti pagano molto più degli arrivisti? Perché i posti di riguardo finiscono solo agli incapaci e agli immorali? Perché se la corruzione, il vizio e la disonestà morali ci scorrono ogni giorno sotto gli occhi, ci basta solo far finta che non esistono e non parlarne, piuttosto che scandalizzati affrontarne le cause? I metri di giudizio delle persone mi sono sembrati essere sempre gli stessi: di chi si è figli, quanto denaro si ha a disposizione e quali conoscenze si possono vantare.  L'unica forma di democrazia moderna, rispetto al passato, sembra sia solo quella di aver dato più importanza al fattore "quanto denaro" piuttosto che alla proprie ascendenze. Vi assicuro che è proprio strano leggere un libro in cui le persone vanno in carrozza e scrivono lettere col calamaio e pensare che fra quel mondo e questo non c'è davvero molta differenza. Credo che Thackeray fosse un uomo molto più moderno della propria epoca ed è per questo che ho letto con piacere questo libro, che mi ha davvero fatto riflettere molto
.

Commenti al Post:
volpe_nera
volpe_nera il 06/12/06 alle 16:47 via WEB
incredibile! sono la prima' :) ho sentito parlare di questo romanzo molte volte, ma tu mi hai fatto venire voglia di leggerlo... mia guru! :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/12/06 alle 16:52 via WEB
ahhah addirittura guru, che onore :))). Come si evince anche dal titolo del mio blog a me piacciono molto i romanzi inglesi, quindi chiaramente ho apprezzato molto "La fiera delle vanità". Una caratteristica di questo romanzo rispetto ad altri dello stesso periodo è che l'autore interviene molto più spesso per dialogare direttamente in modo ideale con il lettore, commentando le vicende narrate.
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 06/12/06 alle 18:29 via WEB
Purtroppo gli uomini sono sempre uguali. Le passioni e i comportamenti fondamentali sono quelli, si tratta solo di adattarli all'ultimo modello di carrozza o di telefonino... Ti abbraccio
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/12/06 alle 18:39 via WEB
si, in 150 anni le cose non sono cambiate molto a parte qualche innovazione tecnologica. ciao luke :)
 
mia_forever
mia_forever il 06/12/06 alle 18:53 via WEB
Ciao blue... come vedo divori libri alla velocità della luce, regalandoci belle recensioni... e la voglia di correre in libreria! Un bacio
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/12/06 alle 18:57 via WEB
ciao mia_forever :)
 
mrs.dick
mrs.dick il 06/12/06 alle 19:17 via WEB
mi sa che mi vedrai spesso da queste parti. Oltre che darmi spunto, mi piace molto come esprimi la tua passione!
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/12/06 alle 19:22 via WEB
grazie mrs.dick :)
 
diavolo_tenero
diavolo_tenero il 06/12/06 alle 19:58 via WEB
ihihiiihiiiiihiih gli uomini?? bè io sono 1 diavolo ke mè frega hihihihihi ciao teso' na buona serata smackkkkkkkkkkkkkk
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 10:50 via WEB
ciao diavolo tenero :)!
 
Red1dgl
Red1dgl il 06/12/06 alle 20:39 via WEB
ciaooooooo blue! son di passaggio e ti mando un caro saluto.... ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 10:50 via WEB
ciao red :)))
 
shine_out
shine_out il 06/12/06 alle 21:07 via WEB
Ciao tesoro un bacio e buona notte :))
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 10:50 via WEB
buona giornata shine :)!
 
il_triangolo_no
il_triangolo_no il 07/12/06 alle 00:32 via WEB
Finalmente dopo tanto girare ho trovato un blog serio e degno di tale nome. Se non fosse per il tempo che mi manca mi ispirerei decisamente a questo. Complimenti. Ciao ciao
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 10:51 via WEB
grazie il_triangolo_no :)
 
RusselKane
RusselKane il 07/12/06 alle 09:07 via WEB
Questa mattina ho di nuovo reincontratto la ragazza carina che tutte le mattine legge un libro diverso. Lei rimane chiusa nel suo mondo. A me invece capita di pensare a te. :-) CHe ne dici come inizio di giornata?? ;-) Kiss Kiss
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 10:53 via WEB
Io non leggo andando in giro, non ci riesco, quindi non sono la tipica persona che vedi immersa in un libro :)
 
   
RusselKane
RusselKane il 07/12/06 alle 11:19 via WEB
Grazie per aved distrutto il mio pensiero spiritoso e leggermente romantico verso di te. Acidella come al solito ;-PPPPP
 
     
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 11:23 via WEB
Siamo sicuri che non mi stai attribuendo una tua qualità? :PPP La mia non era una risposta acida, ma semplicemente sincera. Perché la verità fa male? :PPP
 
     
RusselKane
RusselKane il 07/12/06 alle 11:33 via WEB
Tesoro ma a me piace lo yogurt :-)) E poi io sono buono buonissimo come il pane appena sfornato. Kiss Kiss NB PS La verità nonfa mai male. Adesso sò che se mai un giorno avrò il coraggio di conoscere la girl in questione non sei tu! COme vedi è utilissima. Kiss
 
     
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 11:50 via WEB
parti avvantaggiato :P:)
 
regina_crimilde
regina_crimilde il 07/12/06 alle 10:05 via WEB
Becky Sharp o Amelia Sedley? mi ricordo di aver concluso, alla fine del romanzo: nessuna delle due. troppo estreme, entrambe. e comunque non certo Amelia. la sua virtù, anzi, la sua passività, dopo un primo momento, fanno rabbia.
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 10:55 via WEB
Becky è decisamente troppo cattiva e Amelia ostinatamente ingenua, nessuna delle due è del tutto positiva, anche se forse ,come dice Becky nel libro, se avesse avuto 5000 sterline l'anno, sarebbe stata una donna onesta :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/12/06 alle 14:56 via WEB
mi sono sempre sembrate il modella da cui discendono le mie "amate" Rossella O'Hara e Melania. anche se non oserei mai chiamarmi "odio_la_fiera_delle_vanità", perché anche a me il libro è piaciuto moltissimo.:)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/12/06 alle 18:19 via WEB
ora che ci penso ci sono molte somiglianze con "via col vento", anche se rossella o'hara, per quanto arrivista, mi sembra più sentimentale di Becky Sharp, visto che ama davvero Ashley.
 
etele
etele il 08/12/06 alle 12:32 via WEB
devo leggere anche io il libro vanity comunque diferenza di allora é oggi non c´é cambia solamente il secolo uomo moderno di oggi con la democracia vive stesso disagio...qui vorrei completare il saggio di precedenza....in felicita non da imparare uomo nasce in felice meglio se impara esattamente come si diventa felice.....un mondo dove cambia solo i secolo
 
nightmig
nightmig il 10/12/06 alle 11:48 via WEB
Ciao Blue, ho visto il film 'vanity fair'. Vorrei leggere anche il libro ma ora sono su un altro filone. Ciauz
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/12/06 alle 12:50 via WEB
Anche io ho visto il film e l'ho trovato molto bello: è fedele nello spirito al libro, anche se diversi particolari sono differenti. Nel film sicuramente viene dato molto più risalto al personaggio di Becky (interpretato da Reese Whiterspoon ) rispetto a quello di Amelia
 
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