Creato da anima_virgiliana il 31/01/2006

LEGGER...MENTE

Mentre leggi queste pagine, spero che ripenserai non alle cose brutte, ma alle belle. A ciò che è stato, non a quello che avrebbe potuto essere. Al tempo che trascorremmo insieme, non a quello in cui fummo separati. Ma, soprattutto, spero che penserai a me.................... (Jamie Ford)

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IL GRAN CIRCO DELLE IDEE

Post n°517 pubblicato il 08 Gennaio 2015 da anima_virgiliana
 
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Quella signora che vedete in foto ha cenato con me al Festivaletteratura 2014, in settembre. Lei è israeliana, quindi comunicavamo attraverso il mio stentato inglese. Mi è parso doveroso leggere il suo libro. Lei è Miki Ben-Cnaan. Non ho mai avuto un rapporto facile con gli scrittori ebraici e lei non si sottrae a questa consuetudine. Il libro racconta la vita di 4 anziani in una casa di riposo di Gerusalemme. La trama è molto intricata, non si capisce bene dove l'autrice voglia condurti. Vengono passate in rassegna le vite dei personaggi che si intrecciano con la shoah e con lo sterminio degli ebrei. Poi nelle ultime pagine tutto viene riannodato e il racconto si fa molto commovente e romantico, quindi la perseveranza del lettore viene premiata. Un libro un po' ostico, in cui si fa fatica a trovare una linea guida, però in certi passaggi è notevole ed apprezzabile. Non sono un patito della letteratura yiddish, però il giudizio finale è buono.

 
 
 

UNA TESTA SELVATICA

Post n°516 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da anima_virgiliana
 
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Questo romanzo è stato scelto dal circolo di lettura. Marie Sabine Roger è un'autrice francese. Non conoscevo nulla di suo. Questo libro è la storia di un'amicizia fra un 40enne gretto e solitario, piuttosto ignorante ed analfabeta, ed una vecchietta, anch'essa sola, amante dei libri e delle storie. I due si incontrano per caso al parco, e la anchina diventa il loro luogo di ritrovo. L'anziana capisce le difficoltà di lettura dell'uomo e lo guida alla scoperta dei libri. Una volta acquisita una certa padronanza di lettura, per lui si apre la consapevolezza di poter capire il mondo e ciò gli trasmette grande fiducia in se stesso, e gli permette di aprirsi anche agli altri. La sua solitudine era più una conseguenza della sua ignoranza, ma una volta rotto quel muro, tutto sembra più semplice. Non è altro che l'inizio di una strana amicizia. Un libro godibile, semplice, che trasmette buoni sentimenti.

 
 
 

IL CAMMINO IMMORTALE

Post n°515 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da anima_virgiliana
 
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Avevo acquistato questo libro da tempo, in Estate, perchè Jean-Christophe Rufin sarebbe stato ospite del Festivaletteratura. Sapendo di non poter andare al suo incontro, ho rimandato la lettura, ma l'argomento, il Camino per Santiago de Compostela, mi attirava e non vedevo l'ora di leggere queste pagine. L'attesa non è stata delusa, il libro è molto coinvolgente perchè sembra di viaggiare con l'autore per la costa settentrionale spagnola, diretti a Santiago. La fatica, gli incontri, il freddo, la pioggia, tutto affascina e fa venir voglia di partire. Anche la fede viene esaltata in questa prova di coraggio e tenacia. Un libro sicuramente da gustare per chi ama i viaggi ed i pellegrinaggi a piedi.

 
 
 

CIO' CHE INFERNO NON E'

Post n°514 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da anima_virgiliana
 
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Era da molto tempo che volevo leggere un libro di D'Avenia. Ovviamente volevo leggere il suo primo strafamoso libro, ma, sapete come funziona, rimanda una volta...due...tre....Mi è capitato poi di leggere la trama di questo suo ultimo romanzo ed ho deciso di iniziare con lui a conoscere l'autore. Io penso che un libro debba subito catturare il lettore e questo ti affascina fin dalle prime righe con una scrittura molto fotografica che stimola anche le sensazioni. Il protagonista è Padre Pino Puglisi, 3P per tutti, il parroco del quartiere Brancaccio, ucciso dalla Mafia perchè reo di non chinare la testa. Ma insieme a 3P, D'Avenia racconta Palermo con molta passione, facendo respirare al lettore oro e polvere, tutte le contraddizioni di una città straordinaria e terribile. Attraverso gli occhi di una ragazzino ricco, si scopre il quartiere Brancaccio, periferia della città dove Padre Puglisi cerca di salvare giovani bambini attraverso l'istruzione ed il divertimento, perchè solo con loro, anime pure, si può sperare di ottenere un luogo migliore, facendogli scoprire la bellezza di un'altra realtà oltre a quella mafiosa. Federico poi scoprirà anche l'amore, ma a Brancaccio imparerà ad uscire da una gabbia dorata che gli era stata costruita intorno dal benessere e prenderà coscienza di ciò che lo circonda. Poi ci sono i bambini di 3P, esseri selvatici che però, se amati, sanno infondere gioia. Il libro mi ha catturato e non posso che consigliarlo.

 
 
 

ADDIO 2014

Post n°513 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da anima_virgiliana
 

Anche il 2014 se ne sta andando.....

 
 
 

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