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Post N° 360

Post n°360 pubblicato il 13 Giugno 2006 da annisexanta

Ieri ho messo questa bellissima canzone, "Futura" di Lucio Dalla con un post che non centrava nulla...Ma poi riascoltandola e rileggendo il testo,me ne sono quasi innamorato,solo che mi sembrava di aver capito qualcosa,ma non ne ero sicuro...In mio aiuto è arrivata la conferma di Lucio Dalla in un'intervista rilasciata nel 2003,da cui ho estratto un brano...Qui sotto il testo della canzone e più sotto l'illuminante spiegazione,semmai ce ne fosse bisogno....

 

Futura

Chissà chissà domani
su che cosa metteremo le mani
se si potrà contare ancora le onde del mare  
e alzare la testa
non esser così seria, rimani
i russi, i russi gli americani
no lacrime non fermarti fino a domani
sarà stato forse un tuono
non mi meraviglio
è una notte di fuoco
dove sono le tue mani
nascerà e non avrà paura nostro figlio
e chissà come sarà lui domani
su quali strade camminerà
cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani
si muoverà e potrà volare
nuoterà su una stella
come sei bella
e se è una femmina si chiamerà futura.
Il suo nome detto questa notte
mette già paura
sarà diversa bella come una stella
sarai tu in miniatura
ma non fermarti voglio ancora baciarti
chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio.
Di più, muoviti più fretta di più, benedetta
più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
che si arriva alla luna,si la luna
ma non è bella come te questa luna
è una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco,più su
guida tu che sono stanco, più su
in mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
son sicuro che c'e' il sole
ma che sole è un cappello di ghiaccio
questo sole è una catena di ferro
senza amore, amore, amore, amore.
Lento lento adesso batte più lento
ciao, come stai
il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani.

"Lei parla tanto di futuro, del suo sguardo alle generazioni future, e Futura appare come un tuffo nell’incognito. Come è nata questa canzone?

"La canzone in realtà è una sceneggiatura di un film che prima o poi scriverò. Ero a Berlino per un concerto, era la prima volta che arrivavo in quella città. Quella sera c’erano i Genesis in concerto, un gruppo che amo molto.

Dopo il concerto, presi un taxy per andare a vedere il muro di Berlino. Arrivato lì rimasi senza parole a contemplare quel punto. Mi veniva proprio da dire ‘chissà chissà domani...’ Mi accesi una sigaretta e mi misi su una panchina. Dopo poco arrivò un’altra macchina, un uomo scese, si accese una sigaretta e si mise a sedere di fronte a me. Quell’uomo era Phil Collins.. Io avrei voluto dire qualcosa ad un musicista che ammiravo tantissimo, invece rimanemmo lì, uno di fronte all’altro, senza parlare.

Cominciai a pensare alla storia di due ragazzi, uno dell’est e una dell’ovest, che durante la Terza Guerra Mondiale decidono di fare un figlio come segno di speranza per il futuro.

Così nacque una canzone che era stata pensata prima come film e che poi è diventata una delle canzoni che amo di più".

 (Lucio Dalla)
 
 
 
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