Creato da annisexanta il 19/11/2005

JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

 

« POSTnottesubliminalPOST »

PO"STorie"

Post n°778 pubblicato il 06 Settembre 2007 da annisexanta
 

Nel novembre del 1946, "Il Corriere comasco"

 pubblicò un articolo secondo il quale due cacciatori

avrebbero visto nelle acque del lago al Pian di Spagna,

all’estremità settentrionale del lago, un grosso mostro.

La notizia era palesemente un’invenzione del giornale,

ma ebbe un certo successo.

Nei giorni seguenti, il quotidiano comasco "La Provincia"

dedicò una serie di articoli al mostro,

scrivendo anche che c’era stato un altro

avvistamento del mostro, stavolta a Varenna,

e che un enorme, sconosciuto animale era stato visto

anche qualche anno prima (chiaramente altre due invenzioni).

Sin dalla sua prima apparizione il mostro fu chiamato

"lariosauro" il nome, che deriva da Lario,

(altra denominazione del lago di Como)

era già stato usato nel XIX secolo per indicare

un animale realmente esistito, un rettile marino preistorico

(i cui resti fossili erano stati trovati in una località presso il lago di Como).

Anche la stampa nazionale si occupò del mostro.

Il miglior tributo creativo alla leggenda del mostro

del lago di Como è senz’altro una canzone di Davide Van De Sfroos

che si intitola "El mustru".


La voce narrante è quella di un pescatore del lago di Como

che, costretto in ospedale, un giorno esaurisce la pazienza e,

parlando tra sé, lancia una sfida al mostro in mezzo al lago.

(musicapopolare.it)

El Mustru (Testo tradotto)

Non parlarmi di barbera,
nel bicchiere c’è la dentiera
che ride senza di me
e sono qui con l’infermiera
seduto su una sedia
che viaggia da sola
 
e anche il sole nel corridoio non mi sembra più lui,
ma vuole parlarmi
domando al lago dalla finestra,
se si ricorda chi sono
per questa gente che viene a trovarmi
portandomi i biscotti
non sono più nessuno
domanda ai pesci, domanda ai sassi
che loro sanno qul che ho visto
 
Perchè adesso sono in pigiama
ma ricordati che una volta
ero il re dei pescatori,
ho visto squarciarsi il lago
ho visto coprirsi il cielo
e la luna cadere giù
era fatto come un’anguilla,
era grosso come un battello
e mangiava tutte le stelle,
una biscia incatramata,
con la bocca spalancata
e occhi dell'altro mondo...
un mostro, ma non era il film dell’oratorio
un mostro, venuto in un tempo che non era più il suo
ho visto il mostro, ho visto il mostro
 
E mi hanno trovato disteso
Con gli occhi da indemoniato
Che parlavo da solo
 
“Guardate il re dei pescatori
capovolto sulla barca
che si sbatte come un cagnotto!”
 
mi hanno detto che il mostro era il diabete
per non dirmi che ero matto
quando passavo mi salutavano
quando mi giravo sentivo ridere,
venivano tutti a comprare il pesce
per ridere un po' o per compatirmi
neanche i bambini mi hanno mai creduto
ed ero il re dei rimbambiti
 
Adesso sono in pigiama ma sono qui sopra il pontile
ad aspettare che salti fuori,
sono pieno de medicine,
mi parlano tutti di arterio(sclerosi)
ma sono qui per sfidarti,
ti aspetto qui seduto con in mano solo una fiocina
e non sono affatto spaventato,
fagli vedere a questi pezzi di merda se sei dentro
nel lago
o nella testa di un rimbambito...
un mostro, senza i miei occhi non ci sarebbe mai stato.


 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963