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Nassiriya tre anni fà...

Post n°505 pubblicato il 12 Novembre 2006 da annisexanta
 

Perché la guerra è bella....

"O surdato nammurato"(Massimo Ranieri)

Staje luntana da stu core,immagine
a te volo cu 'o penziero:
niente voglio e niente spero
ca tenerte sempe a fianco a me!
Si' sicura 'e chist'ammore
comm'i' so' sicuro 'e te...

Oje vita, oje vita mia...
oje core 'e chistu core...
si' stata 'o primmo ammore...
e 'o primmo e ll'ùrdemo sarraje pe' me!

Quanta notte nun te veco,
nun te sento 'int'a sti bbracce,
nun te vaso chesta faccia,
nun t'astregno forte 'mbraccio a me?!
Ma, scetánnome 'a sti suonne,
mme faje chiagnere pe' te...

Oje vita....

Scrive sempe e sta' cuntenta:
io nun penzo che a te sola...
Nu penziero mme cunzola,
ca tu pienze sulamente a me...
'A cchiù bella 'e tutt''e bbelle,
nun è maje cchiù bella 'e te!

Oje vita....

TRADUZIONE IN ITALIANO

Sei lontana da questo cuore,
da te volo con il pensiero:
niente voglio e niente spero
oltre che tenerti sempre a fianco a me!
Sei sicura di questo amore
come io sono sicuro di te…

Oh vita, oh vita mia…
Oh cuore di questo cuore…
sei stata il primo amore…
e il primo e l'ultimo sarai per me!

Quante notti non ti vedo,
non ti sento tra queste braccia,
non ti bacio questa faccia,
non ti stringo forte tra le mie braccia?!
Ma, svegliandomi da questi sogni,
mi fai piangere per te…

Oh vita, oh vita mia…

Scrivi sempre che sei contenta:
io non penso che a te solamente…
Un pensiero mi consola,
che tu pensi solamente a me…
La più bella di tutte le belle,
non è mai più bella di te!

Oh vita, oh vita mia

....anche se fà male...

Già spesi 336 miliardi di dollari. Finora. Una cifra alla quale non potrà fare a meno di pensare il presidente americano George W. Bush, che, aggredendo l´Iraq il 23 marzo 2003, ha dato il via ad uno dei conflitti più dispendiosi della storia sia dal punto di vista economico che sul piano delle vite umane. Fino ad oggi la missione irachena è costata agli Stati Uniti, una somma esorbitante: quasi 336 mila miliardi di dollari ma il sito nationalpriorities.org aggiorna la cifra in tempo reale, come un tassametro, in un crescendo frenetico e costante. Fra qualche mese ci troveremo a parlare di una cifra assai più ingente.

Ai miliardi di dollari si aggiungono le vittime civili e militari. Le stime variano a seconda dell´istituto che le fornisce. La cifra che più lascia sgomenti è quella diffusa dall´università americana
John Hopkins, poi pubblicata dal settimanale britannico The Lancet: sarebbero 655 mila i civili, iracheni e non, che hanno perso la vita dall´inizio della guerra. Una cifra enorme che inibisce qualsiasi commento. E mentre le ultime cronache parlano di 754 mila iracheni sfollati, il governo di Baghdad ha dato l'ordine alle autorità sanitarie del paese di non fornire più all'Onu i dati sulle perdite umane, così da non dare altro rilievo ai costi della guerra per i civili.

Contro i numeri della John Hopkins, nemmeno a dirlo, si è scagliato il presidente Bush, secondo il quale le morti civili non sarebbero più di 30 mila, morto più, morto meno. L'istituto americano si difende dicendo che alla base della stastistica, ci sono le interviste fatte a un migliaio di iracheni, ai quali è stato chiesto quanti parenti, amici o conoscenti avessero perso per la guerra. È un metodo riconosciuto a livello internazionale e poi tutte le statistiche si basano su un gruppo di soggetti presi a campione.

Le cifre diffuse da Washington, per la verità un po´ risicate, si allineano a quelle del sito
iraqbodycount.org, che stima le perdite civili fra i 44 mila e 50 mila circa, un sito anche questo puntuale negli aggiornamenti.

Altra cosa sono i soldati statunitensi caduti. Il quotidiano
Washington Post pubblica sul sito le foto di tutti i soldati morti in Iraq: un´ecatombe, verrebbe da dire. Solo quest´anno sono 670 i Marines caduti sotto il fuoco nemico. Cifra, questa, che è persino inferiore al bilancio dei due anni precedenti: 944 nel 2005 e 898 nel 2004. Per un totale di 2512 marine. Il sito riporta però anche i caduti nell´operazione afgana e li divide per età, Stato di provenienza e corpo militare di appartenenza.


Il paragone che Bush ha fatto di recente fra le guerra irachena e la guerra in Vietnam, calza effettivamente a pennello. Anche se il Vietnam, grande ferita degli Stati Uniti, fece molti più morti civili e militari, c´è da dire che in confronto la guerra in Iraq è una guerra "bambina", quattro anni fra qualche mese.

Vero è che il mese di ottobre rischia di passare alla storia come il mese in cui ci sono state più vittime dall´inizio del conflitto: secondo l´Associated Press si tratta di 767 vittime, compresi 68 Marines, una media di 45 morti al giorno. Troppi, decisamente troppi.
(L'Unità.it-20/10/06)

"Discorso iniziale del Sergente Hartman dal film Full Metall Jacket"

immagine

"Nineteen" (Paul Hardcastle)

Però non sò il perché ma a me,pur nella sua drammaticità e "serietà" il discorso del sergente in alcuni passaggi fà (sor)ridere,seppur immagino non si discosti molto dai metodi di addestramento reclute in vigore ancora oggi in certi corpi molto operativi degli eserciti,tipo i Marines appunto...

" Kalashnikov" (Goran Bregovich)

Commenti al Post:
cinzia63
cinzia63 il 12/11/06 alle 22:31 via WEB
hai sempre un pensiero per tutto, per ogni cosa, anche io ho sempre qualcosa per te, un sorriso, e un bacio dal cuore...
 
 
annisexanta
annisexanta il 13/11/06 alle 11:20 via WEB
Poi visto che non ci sono state commemorazioni ufficiali,credo che era ancor più giusto ricordarli :°)...BaCinzio e buonagiornata...
 
sophiablu
sophiablu il 12/11/06 alle 23:12 via WEB
Non ci sono parole....solo grande tristezza....e rabbia....
 
 
annisexanta
annisexanta il 13/11/06 alle 11:20 via WEB
Infinita tristezza,ciao e grazie...
 
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