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A San Valentino.......

Regalate "Cazzotti"? ;-)

Il  Bacio Perugina

Non è l’unico cioccolatino italiano ad avere questo nome, ma è sicuramente il più famoso.
Siamo all’inizio del secolo scorso: nel 1907 Giovanni Buitoni apre a Perugia una fabbrica artigianale di cioccolato, "La Perugina".
Nel 1922 sua moglie Luisa nota che rimangono chili e chili di frammenti, di schegge dalla lavorazione delle nocciole: anche se ottimi, sono inutilizzabili per nuovi prodotti. Il suo spiccato senso pratico la porta a realizzare un nuovo cioccolatino, impastando le schegge di nocciola col cioccolato, appoggiando una nocciola intera in cima e ricoprendo il tutto con una colata di cioccolato fondente.
Nato il cioccolatino… si doveva trovargli un nome e, osservandolo bene, a molti dei presenti venne in mente un pugno chiuso, proprio come quello pronto per tirare un cazzotto!
Era nato il "Cazzotto" Perugina.

Nonostante l’immediato successo, a Luisa quel nome proprio non piaceva. Regalare cioccolatini era il primo passo nel corteggiamento di una ragazza e… non era certo augurale offrire alla propria bella una scatola di cazzotti! "Cosa si può offrire a chi si ama? Baci!" E così il cioccolatino nato "Cazzotto" si trasformò in "Bacio" e regalare una scatola di baci era molto più di buon auspicio!
La tradizione di inserire bigliettini con frasi d’amore sembra sia nata dall’espediente di una lavorante dei coniugi Buitoni: la ragazza, per poter comunicare con il fidanzato (la relazione non era approvata dalla sua famiglia) inseriva dei piccoli messaggi nei cioccolatini, cioccolatini che venivano poi regolarmente acquistati dallo spasimante.
Quando Giovanni se n’accorse, non solo non licenziò la ragazza, ma decise di inserire in tutti i cioccolatini i famosi cartigli con frasi d’amore celebri, rafforzando il legame fra il cioccolatino e l’amore.