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LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 21/11/2005

Siamo o no tutti così?

Post n°14 pubblicato il 21 Novembre 2005 da annisexanta
Foto di annisexanta

E' stata tua la colpa (E.Bennato-1977)

e' stata tua la colpa allora adesso che vuoi?
volevi diventare come uno di noi
e come rimpiangi quei giorni che eri
un burattino ma senza fili
e invece adesso i fili ce l'hai!

adesso non fai un passo se dall'alto non c'è
qualcuno che comanda e muove i fili per te
adesso la gente di te più non riderà
non sei più un saltimbanco
ma vedi quanti fili che hai!

e' stata tua la scelta allora adesso che vuoi?
sei diventato proprio come uno di noi
a tutti gli agguati del gatto e la volpe tu
l'avevi scampata sempre
però adesso rischi di più!

adesso non fai un passo se dall'alto non c'è
qualcuno che comanda e muove i fili per te

e adesso che ragioni come uno di noi
i libri della scuola non te li venderai
come facesti quel giorno
per comprare il biglietto e entrare
nel teatro di mangiafuoco
quei libri adesso li leggerai!

vai vai e leggili tutti
e impara quei libri a memoria
c'è scritto che i saggi e gli onesti
son quelli che fanno la storia
fanno la guerra, la guerra è una cosa seria
buffoni e burattini no, non la faranno mai!

e' stata tua la scelta allora adesso che vuoi?
sei diventato proprio come uno di noi
prima eri un buffone, un burattino di legno
ma adesso che sei normale
quanto e' assurdo il gioco che fai!

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 21 Novembre 2005 da annisexanta

COME PIOVEVA

C'eravamo tanto amati
per un anno e forse più,
c'eravamo poi lasciati...
non ricordo come fu...
ma una sera c'incontrammo,
per fatal combinazion,
perché insieme riparammo,
per la pioggia, in un porton!
Elegante nel suo velo,
con un bianco cappellin,
dolci gli occhi suoi di cielo,
sempre mesto il suo visin...
Ed io pensavo ad un sogno lontano
a una stanzetta d'un ultimo piano,
quando d'inverno al mio cor si stringeva...
...Come pioveva ...come pioveva!
Come stai? Le chiesi a un tratto.
"Bene, grazie, disse, e tu?".
"Non c'e' male" e poi distratto:
"guarda che acqua viene giù!".
"Che m'importa se mi bagno?"
Tanto a casa debbo andare
"Ho l'ombrello, t'accompagno"
"Grazie, non ti disturbar..."
Passa a tempo una vettura
io la chiamo, le fa: "no"
dico: "Oh! Via, senza paura.
Su montiamo", e lei montò.
Così pian piano io le presi le man
mentre il pensiero vagava lontano...
Quando d'inverno al mio cor si stringeva...
...Come pioveva ...come pioveva!
Ma il ricordo del passato
fu per lei il più gran dolore,
perché al mondo aveva dato
la bellezza ed il candor...
così quando al suo portone
un sorriso mi abbozzò
nei begli occhi di passione
una lagrima spuntò...
Io non l'ho più riveduta
se e' felice chi lo sa!
Ma se ricca, o se perduta,
ella ognor rimpiangerà:
Quando una sera in un sogno lontano
nella vettura io le presi la mano
quando salvare ella ancor si poteva!...
...Come pioveva ...così piangeva!

((1918), di Armando Gill

 
 
 
 
 

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