Creato da annisexanta il 19/11/2005

JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 22/11/2005

La sorella di Lapo,L'ape?

Post n°17 pubblicato il 22 Novembre 2005 da annisexanta
Foto di annisexanta

VOLA VOLA L'APE MAIA

Si sveglia il mondo
lo accarezza il sole
si sveglia l'ape Maia
dentro un fiore
Apre i suoi occhi sorridenti
stropiccia le sue ali trasparenti

Vola, Vola, Vola, Vola, l'ape Maia
gialla e nera nera e gialla, tanto gaia
Vola sopra un monte, sfiora il cielo
per rubare il nettare da un melo

Vola, Vola, Vola, Vola, l'ape Maia
gialla e nera nera e gialla, tanto gaia
Il grillo canterino si è svegliato
fa la serenata a tutto il prato
In quel prato verde come il mare
l'importante è un fiore da trovare

Vola, Vola, Vola, Vola, l'ape Maia
gialla e nera nera e gialla, tanto gaia
Finchè il ragno tessela sua tela
mentre il vento la sua trama svela

Vola, Vola, Vola, Vola, l'ape Maia
gialla e nera nera e gialla, tanto gaia
Nuvole di panna su nel cielo
brilla sulla terra e sotto un melo

Vola, Vola, Vola, Vola, l'ape Maia
gialla e nera nera e gialla, tanto gaia
Vola sopra un monte, sfiora il cielo
per rubare il nettare da un melo

 
 
 

Ancora Alberoni in abito natalizio.....

Post n°16 pubblicato il 22 Novembre 2005 da annisexanta
Foto di annisexanta

 
L’abito fa il monaco: per capire, osservate
di
Francesco Alberoni
L’apparenza inganna, l’abito non fa il monaco. Proverbi stupidi che invitano alla pigrizia, perché tutto ciò che noi siamo si oggettiva all’esterno. I nostri sentimenti, i nostri valori, i nostri vizi, le nostre virtù si stampano nel nostro volto, nei nostri gesti, nel nostro linguaggio, nel nostro abbigliamento, nelle cose che leggiamo o non leggiamo, nell’arredamento della casa, dell’ufficio, nella scelta dei nostri amici, dei nostri collaboratori. Noi siamo dei libri aperti. Ma la gente o ha gli occhi chiusi, o non sa leggere o non lo legge con attenzione. I grandi investigatori sono capaci di cogliere sfumature insignificanti, capiscono se uno è il gregario o il capo di un’organizzazione malavitosa.
Anche i grandi registi, i grandi scrittori sono abituati a osservare e, con pochi particolari, sanno tratteggiarti un personaggio. Ma anche noi possiamo farlo con un po’ di attenzione. Ci si presenta un uomo elegante, vivace, si offre di aiutarci. Lo cerchiamo nella sua impresa e risponde una centralinista sgraziata, ci passa un numero dove non risponde nessuno. Guardiamo la sua homepage su Internet, è caotica, disordinata. Ci basta. Inoltre la gente si tradisce sempre. Basta avere pazienza e ricordare cosa si è visto o sentito. A volte per capire se uno vi farà sbagliare basta dare ascolto a un senso di disagio interiore, a un dubbio che vi ha afferrato mentre faceva la sua proposta.
A volte basta ricordare un frammento di conversazione udito per caso. Ricordo l’episodio di una signora affascinante di cui ero ospite a cena. Passando mi è capitato di sentirla parlare al telefono non so con chi. Vomitava minacce e oscenità con tale furia, con tale odio da fare paura. Per sapere di più di una persona fatela parlare, datele corda, guardatela negli occhi e fate cenno di sì con la testa come se foste affascinati e d’accordo. Poi ponete domande, chiedete chiarimenti dandole un’impressione di complicità. Faceva così l’avvocato Gianni Agnelli. È il metodo usato dall’investigatore Poirot nei libri di Agatha Christie.
Non fatevi trarre in inganno dagli stereotipi, dai pregiudizi. Molti del mondo cattolico pensano che la vera credente debba essere bruttina e vestita in modo dimesso. Io ricordo la stupenda madre badessa del convento di Castelnuovo Fogliani che sembrava una regina. E conosco una mistica che ha la bellezza e l’eleganza di una grande attrice. Ma basta pensare a Papa Wojtyla all’inizio del pontificato, alto, bello, forte, fiero, solenne, magnetico, affascinante.

 
 
 

Cadute di stile ;-)

Post n°15 pubblicato il 22 Novembre 2005 da annisexanta
Foto di annisexanta

Domani compio quarant'anni
e la cambiale dei ricordi mi riporta al '68
quando ero amico di Capanna
e avevo dato quattro esami con la media del 18.
Il mio paese era lontano in un pezzetto di provincia
e non me lo ricordo mica
la nostra meta era Milano
spinti da una fame antica
di notti luci e un po' di fica.
Era l'autunno del '68
quasi vent'anni a cazzo dritto.

Quante illusioni occupazioni e cortei
e lacrimogeni e botte per star con lei
finché una notte al fuoco dei falò
sorrise e con un altro se andò.
Del '68 siamo stati gli eroi
ed era tutto più grande, più grande di noi
quanti bulloni in testa mi beccai
perché, per chi non so e non lo saprò mai.

Quanti ingegneri ed architetti,
parrucchieri e cantautori
ha partorito il '68
alcuni santi e qualche dio
stilisti, uomini d'affari
l'unico stronzo sono io
e non mi pento del mio passato
ma il '68 mi ha rovinato.

E ora mio figlio mi fa il culo perché
a scuola gli altri hanno tutti le timberland
ed io ripenso con tenerezza ormai
al sacco a pelo dove la chiavai.
Il '68 lo passammo in trincea
gridando forte giù le mani dal Vietnam
era la storia che apriva strade nuove
e finalmente fu il '69.
e non mi pento del mio passato
ma il '68 mi ha rovinato.

Generazione maledetta la mia
noi siamo ancora l'Italia che scia
verso il domani, verso il non si sà
perché fa rima con la libertà.

Quante illusioni occupazioni e cortei
e lacrimogeni e botte per star con lei
finché una notte al fuoco dei falò
mi disse scusa... e un altro si chiavò
del '68 siamo stati gli eroi
ed era tutto più grande, più grande di noi
quanti bulloni in testa mi beccai
perché, per chi non so e non lo saprò mai
e ora mio figlio mi fa il culo perché
a scuola gli altri hanno tutti le timberland
ed io ripenso con tenerezza ormai
al sacco a pelo dove la chiavai.
Il '68 lo passammo in trincea
gridando forte giù le mani dal Vietnam
era la storia che apriva strade nuove
e finalmente fu il '69.
(Squallor:Cerruti, Bigazzi, Savio-1988)

P.S."e finalmente fu il '69."....Passaggio squallidamente geniale!!!

 
 
 
 
 

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