Creato da annisexanta il 19/11/2005

JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 10/12/2005

Che bella cosa il.....

Post n°111 pubblicato il 10 Dicembre 2005 da annisexanta
Foto di annisexanta

Blog,puoi scriverci ciò che ti pare senza nemmeno un perché ;-)

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"Je T'aime" (Serge Gainsbourg e Jane Birkin-1969)

Je t'aime je t'aime
Oh oui je t'aime!
- Moi non plus.
- Oh mon amour...
- Comme la vague irrésolue
Je vais je vais et je viens
Entre tes reins
Je vais et je viens
Entre tes reins
Et je
Me re-
Tiens

- Je t'aime je t'aime
- Oh oui je t'aime!
- Moi non plus.
- Oh mon amour...
Tu es la vague, moi l'île nue
Tu vas tu vas et tu viens
Entre mes reins

Tu vas et tu viens
Entre mes reins
Et je
Te re-
joins

Je t'aime je t'aime
Oh oui je t'aime!
- Moi non plus.
- Oh mon amour...
- Comme la vague irrésolue
Je vais je vais et je viens
Entre tes reins
Je vais et je viens
Entre tes reins
Et je
Me re-
Tiens

Tu vas et tu viens
Entre mes reins
Et je
Te re-
joins

- Je t'aime je t'aime
- Oh oui je t'aime!
- Moi non plus.
- Oh mon amour...
L'amour physique est sans issue

Je vais je vais et je viens
Entre tes reins
Je vais et je viens
Entre tes reins
Je me retiens
- Non! main-
Tenant
Viens!


Il celebre duetto d'amore era stato pensato in origine per essere cantato dallo chansonnier francese in coppia con Brigitte Bardot, allora all'apice della fama, e simbolo del desiderio per eccellenza. Esiste la versione su disco (pubblicata venti anni dopo) che venne però bloccata dalla stessa Bardot. Il duetto venne quindi inciso con la vera compagna di Gainsbourg, l'attrice inglese Jane Birkin, che già aveva lavorato brevemente (ma incisivamente) nel film-manifesto della swingin' London: Blow-Up di Michelangelo Antonioni. Una versione sicuramente molto più efficace, quella della Birkin, che ha fatto passare questo brano alla storia.

In Italia la canzone, dopo un istantaneo successo in tutti i juke-box della penisola (era l'estate del 1969) venne precipitosamente messa sotto processo e la distribuzione bloccata dalla magistratura. La canzone era anche ovviamente oscurata dalla commissione d'ascolto (in realtà di censura) della RAI. Ma nonostante ciò era già riuscita ad arrivare in classifica, e anche lì venne oscurata (non venne mai inserita nella Hit-Parade della RAI). L'esito del processo fu addirittura l'ingiunzione di distruzione dei dischi, che quindi circolavano solo al mercato nero. 

 
 
 

Tra moglie e....

Post n°110 pubblicato il 10 Dicembre 2005 da annisexanta
Foto di annisexanta

Marito?No moglie.....

LONDRA - Bernardette e Joyce, una coppia di anziane signore inglesi, si sposerà nei prossimo giorni a Northampton grazie alla recente legge britannica sul matrimonio omosessuale. La particolarità è che erano già sposate, anzi, erano già marito e moglie da 38 anni quando Bernard portò Joyce all'altare. Nel 1991 Bernard si rese conto che la sua vera natura di donna doveva prendere il sopravvento e fece l'operazione per il cambio di sesso. Joyce era d'accordo e i due rimasero regolarmente sposati vivendo «come sorelle», ha raccontato al quotidiano «Sun». Ora la coppia ha voluto regolarizzare di nuovo la loro unione, ma ha dovuto brevemente
divorziare per mezz'ora nei giorni scorsi, in modo da consentire a Bernadette, 76 anni, di farsi fare un nuovo certificato di nascita nel quale si attesta che è una donna, e potersi quindi registrare per l'unione civile. Bernadette ha confessato che era da quando aveva 5 anni di età che aveva capito di essere donna e di averlo voluto diventare.

CONSULENTE DEL GOVERNO THATCHER - «Ho aspettato questo momento per 71 anni. Oggi mi sono guardata allo specchio e ho detto sì, ce l'hai fatta. Quando ero piccolo uno psicologo disse ai miei genitori di 'fare di me un uomo', o sarei diventato omosessuale. Io ho sempre saputo che ero diverso, ma ho dovuto tenerlo nascosto, perché allora le cose erano diverse». Medico di professione, Bernadette è stato consulente scientifico del governo Thatcher. Quando era Bernard, sposò negli anni Sessanta Joyce, la vedova del suo migliore amico, e divenne il patrigno dei due figli di lei.
08 dicembre 2005

 
 
 

Verde di..Rabbia ;-)

Post n°109 pubblicato il 10 Dicembre 2005 da annisexanta
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Castelli e la violenza: una donna gli strappò la camicia (verde)Il racconto del ministro della Giustizia da Vespa: accadde nel ' 93, ma io riuscii a difendermi

Fingo di essere una spettatrice, fingo di aver seguito con grande interesse la discussione che ieri sera(05-dicembre-2005,n.d.r.) si è accesa nel salotto di Bruno Vespa sulla violenza alle donne e sugli stupri di massa, fingo, come donna, di aver provato un certo interesse per il ministro Roberto Castelli, uomo duro della Lega. Ma, come sempre, la realtà supera la finzione e il mio stupore di donna è d' un tratto franato miseramente di fronte alle clamorose rivelazioni del ministro. Nel 1993, una donna (vera) lo ha assalito, gli ha strappato la camicia, ha tentato, a detta di Castelli, di usargli violenza. Ma siccome lui è un uomo (un vero uomo) ha parato il colpo e se n' è potuto tornare a casa sano e salvo. Non si è capito bene chi fosse la donna, se un' amante delusa, se una fan scatenata (il ministro è un bell' uomo, non c' è dubbio), se una donna del Sud troppo politicizzata, se un' esteta cui dava tremendamente fastidio la camicia verde. Sta di fatto che anche Castelli è diventato statistica, è andato ad accrescere il numero di coloro che hanno subito violenze sessuali. Certo, come donna, non nego di aver provato sbigottimento: di fronte a un problema così drammatico, di fronte ad orrori che spesso si vivono fra le quattro mura domestiche, e per la maggiore parte sono attuati da persone nei cui confronti la fiducia è grande, ecco che un ministro della Giustizia pone se stesso come esempio, come equilibratore della bilancia, come misura del dramma. Come dire: anche voi donne non scherzate. E la mia incredulità è aumentata quando una persona seria come Anna Serafini, la moglie di Fassino, si è sentita in dovere, come donna, di esprimergli solidarietà e comprensione. Solo a un uomo fortunato come Bruno Vespa può capitare di avere ospite un ministro che faccia outing, che racconti un episodio così frizzante della sua vita di uomo. A nessuno è venuto in mente di ristabilire il senso delle proporzioni (anche gli uomini subiranno prepotenze, ma secondo i dati Istat più del 50% delle donne subisce molestie, crudeltà sessuali, maltrattamenti), di invitare il ministro della Giustizia a uscire dal biografismo e far qualcosa perché la violenza sulle donne diminuisca. Ma eravamo in un salotto televisivo per bene, mica in un reality. E magari abbiamo solo capito male, ci siamo un po' confusi, abbiamo frainteso le parole di muscolosi ministri d' oggi che per comodo si offrono come candide vittime sacrificali.

Aldo Grasso

 
 
 
 
 

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