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JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 13/03/2006

Non solo Juve e Milan......

Post n°247 pubblicato il 13 Marzo 2006 da annisexanta
 
Foto di annisexanta

Silvia, non vedente dall’età di 2 anni, sul podio della libera grazie al fidanzato

 

Clicca sul titolo sopra per ascoltare la musica.

TORINO - Galeotta fu l’Islanda con il freddo, la neve, il ghiaccio. Era destino, per due che si sono conosciuti in montagna, passano i fine settimana a sciare, vincono insieme una medaglia ai Giochi più belli. Silvia Parente e Lorenzo Migliari hanno vinto la medaglia di bronzo nella discesa libera per atleti non vedenti alla Paralimpiade, la prima medaglia per l’Italia. Silvia e Lorenzo si vogliono bene. Molto. E si sono detti «ti amo» in quell’isola lontana del lontano Nord, quasi dieci anni fa, durante una vacanza. Lei è una campionessa, lui è la sua guida. Sugli sci, perché nella vita di tutti i giorni, Silvia, milanese, 36 anni, programmatrice di computer, quasi una laurea in Scienza dell’educazione, di guide non ha bisogno.

Anche se ha smesso di vedere fra i due e i tre anni per un retinoblastoma. «I miei genitori mi hanno messo sugli sci a 4 anni, forse per convincere mio fratello, che è più piccolo, e io mi sono innamorata della neve», dice. La neve è stata prima quella di Madonna di Campiglio (dove andava in vacanza con mamma Diana, papà Antonio e il fratellino Daniele, di due anni più giovane di lei), poi quella dell’Appennino, dove Lorenzo, bolognese, ha una casa. I non vedenti sciano con una guida davanti che, come fa Lorenzo, può avere un megafono per indicare con la voce il tracciato. «Si segue una voce», dice Silvia. Facile a dirsi. Fatelo senza vedere, sulla pista Olimpica del Sestriere, con velocità che per una sciatrice non vedente variano fra i 60 e gli 80 km orari: «La discesa non è la mia gara, avevo paura, lo ammetto, quella pista poi è difficile, alla fine avevo le gambe che bruciavano per la fatica, credevo di morire».

Bisogna fidarsi di una voce. Come fa Silvia con quella di Lorenzo. Una affiatamento nello sport e nella vita. «Fare la guida è bellissimo, ora quando scio da solo mi capita di guardarmi dietro, mi diverto di più in due. Bisogna usare la testa e pensare che dietro c’è una persona che non ci vede, mica un rimbambito - dice Lorenzo -. È uno sport individuale che diventa uno sport di squadra». E infatti la medaglia è andata a tutti e due. Con le feste alla fine di Alberto Tomba, che ogni tanto li ha incrociati ad allenarsi a Vidiciatico, praticamente casa sua. «Quando saremo soli ti do qualche segreto per lo slalom», ha detto a Silvia. La specialità di Silvia è il SuperG, dove ha vinto la Coppa Europa, e in cui gareggerà domani.

Silvia e Lorenzo vivono lo sport con serenità. Alla fine della Paralimpiade ha già prenotato una vacanza a Rio. Lontani dalla neve, per una volta. Le prime gare internazionali a poco più di vent’anni, poi due Paralimpiadi in Norvegia nel ’94 (con un bronzo in slalom) e in Giappone nel ’98, un argento ai Mondiali del 2003 in Austria, infine Torino senza essere passata per Salt Lake City, Silvia è una di quelle che poi vengono definite «pioniere», perché nella storia di questi sport ci è passata in mezzo e anche oggi ci sta benissimo. «Ora è molto diverso da allora, ci sono i professionisti in mezzo a noi dilettanti, il mondo è cambiato, per questo riuscire a vincere è straordinario». E farlo in due, con chi si ama, è ancora più bello.(Corriere.it)

Nella foto Silvia Parente con la sua guida e fidanzato Lorenzo Migliari sul podio. 

 

 

 
 
 

E tre.........

Post n°246 pubblicato il 13 Marzo 2006 da annisexanta
 
Tag: berlin
Foto di annisexanta

Un altro blog dei miei preferiti se ne è andato,stavolta sono un po' meno triste perché già me lo aveva detto che l'avrebbe cancellato e poi perché sarebbe tornata a trovarmi ancora,spero sia di parola,anche se il vuoto c'è e rimane,un blog che nn cliccherò piu' :-(...

Ciao LaMaschera0, ti saluto sulle note di questa canzone,oggi il respiro me l'hai tolto tu,kiss.....

"Take My Breath Away"...(clicca sul titolo)

Watching every motion
In my foolish lover's game
On this endless ocean
Finally lovers know no shame
Turning and returning
To some secret place inside
Watching in slow motion
As you turn around and say

Take my breath away
Take my breath away

Watching I keep waiting
Still anticipating love
Never hesitating
To become the fated ones
Turning and returning
To some secret place to hide
Watching in slow motion
As you turn to me and say

Take my breath away
Take my breath away

Through the hourglass I saw you
In time you slipped away
When the mirror crashed I called you
And turned to hear you say
If only for today
I am unafraid

 
 
 
 
 

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